A volte l'impossibile accade...

By SottonxperMikey

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Hermione si rilassò. Forse troppo presto. Alzò lo sguardo e vide due occhi ghiacciati che si muovevano nella... More

Capitolo uno
Capitolo due
Capitolo tre
Capitolo quattro
Capitolo cinque
Capitolo sei
Capitolo sette
Capitolo otto
Capitolo nove
Capitolo dieci
Capitolo undici
Capitolo dodici
Capitolo tredici
Capitolo quattordici
Capitolo quindici
Capitolo sedici
Capitolo diciotto

Capitolo diciassette

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By SottonxperMikey

"Malfoy calmati" disse Hermione abbottonandosi la camicia.
"Calmarmi? Calmarmi? Stai scherzando? Solo io ho sentito quello che ha detto o eri presente anche tu?" gridò Draco girandosi verso la ragazza.
"Ho sentito quello che ha detto, ma che scelta abbiamo? Possiamo solo stare alle sue regole" rispose la riccia.
"Granger tu non capisci. Il mio compagno di stanza che vuole rubarmi la ragazza...e per di più se la porta pure al ballo della scuola. Sono veramente incazzato"
"Sei solo geloso"
"Granger, io sono estremamente geloso se non l'hai notato"
"Dai andiamo, o faremo entrambi tardi a pozioni" esclamò la ragazza.
Draco annuì, e prese la cartella. Si diressero verso l'aula del professor Piton, sperando di non arrivare troppo in ritardo.

"Signor Malfoy, le piace fare ritardo? Prego, si sieda accanto alla signorina Parkinson"
Signorina Granger, da lei non me l'aspettavo. Prego, si sieda accanto al signor Zabini" disse Piton con il suo solito tono di voce.
I due ragazzi cercarono di non guardarsi, e si misero seduti ai rispettivi banchi.
"Sarà destino Mezzosangue" sussurrò Blaise avvicinandosi pericolosamente al viso di Hermione. Quest'ultima si scansò provocando uno sbuffo da parte del moro. Sarebbe stata una lezione molto lunga.

Appena usciti dalla classe, Harry e Ron si accostarono accanto ad Hermione.
"Allora, perchè hai fatto tardi?" domandò Harry apparentemente tranquillo.
"Lo so che morite dalla voglia di sapere perchè sia io che Malfoy siamo arrivati in ritardo" disse tutto d'un fiato la riccia.
"Scusa ma è inevitabile" rispose Ron.
"In verità ci siamo incontrati qui fuori. Non so perchè lui abbia fatto tardi, ma è stato solo un caso il fatto di essere arrivati nello stesso momento"
"E tu? Perchè hai fatto tardi?" chiese di nuovo il moro con gli occhiali.
"Beh...stavo in biblioteca e ad un certo punto mi si è avvicinato Zabini. Mi ha chiesto di andare al ballo con lui...e...e ho detto di sì perchè-"
"Tu hai detto cosa?" urlò il rosso.
"Shh zitto. Gli ho detto di sì solo perchè mi faceva pena. E poi nessun' altro mi ha invitata quindi..."
"Meglio andarci da sola che con quell'essere" sputò acido Ron.
"Non fare il geloso. Voi con chi ci andrete?"
"Io ovviamente con Ginny" sorrise Harry.
"Gliel'hai già chiesto?"
"Non ancora....ma insomma, sono il suo ragazzo. È ovvio che ci venga con me"
"Non ne sarei così sicura se fossi in te. Alle ragazze non piace aspettare. Se qualcuno glielo chiede prima di te rischia di avere una risposta positiva. Corri, vai a cercarla!" incitò Hermione.
Harry iniziò a salire le scale, sperando con tutto se stesso che la riccia si sbagliasse.
"E tu? Con chi ci vai?" chiese Hermione trattenendo le risate per la corsa buffa dell'amico.
"In verità...Io volevo chiedere a te...Ma a questo punto penso sia meglio cercare qualcun'altro..." bisbigliò Ron diventando più rosso dei suoi capelli.
La ragazza lo guardò.
"Ah...scusa Ron" disse.
Il rosso fece spallucce, fingendo che non gli importasse nulla.

Due settimane dopo

Hermione si stava preparando per il ballo. Quella sera sarebbe stata una delle più belle, ma allo stesso tempo una delle più orribili mai fatte. Avrebbe passato l'ultima festa di Hogwarts in compagnia del ragazzo che l'aveva quasi uccisa. Com'è ironica la vita a volte.
"Come sto Ginny?"
"Sei bellissima Herm. Io?"
"Fantastica" sorrise Hermione.
"Scendiamo? Nott mi starà già aspettando"
"Alla fine non mi hai detto come l'ha presa Harry quando ha saputo che ci andavi con Nott" rispose la riccia.
"Beh...Come vuoi che l'abbia presa? Si è incazzato a morte e se l'è presa con me. Ma se fa l'idiota e non me lo chiede è colpa mia?" domandò Ginny con tono da vittima.
"Nono figurati. Fai bene ad andarci con Nott, è un bravo ragazzo" disse Hermione finendo di truccarsi.
"Sono proprio curiosa di vederti con Blaise invece. Se tutto è partito da quella foto...prevedo un Draco incazzato stasera" rise la rossa.
"Ginny...non ridere. In quella foto ci sono anche io in reggiseno"
"Scusa scusa"
"Ora è meglio se andiamo" concluse Hermione aprendo la porta.
Ginny la seguì, e insieme iniziarono a scendere le scale.

"Come sei bella stasera" disse Nott guardando Ginny.
La rossa sorrise...un sorriso che Hermione non vedeva da molto tempo sul volto dell'amica.
"Granger...Zabini ti sta aspettando fuori" esclamò Theo porgendo la mano alla sua dama.
Ginny prese la mano e si incamminò verso la Sala Grande. Hermione uscì dalla Sala Comune e si ritrovò di fronte il viso gelido di Blaise.
"Come siamo conciate carine stasera, eh Mezzosangue. Non sarà mica per me? Che dolcezza" ghignò Zabini.
"A che gioco stai giocando? Stai cercando di far rompere me e Draco? Ti faccio un piccolo spoiler, non ci riuscirai" disse la riccia scandendo ogni parola.
"Siamo anche elettriche eh. Sappi che abbiamo già stampato la foto...ci metteremmo un attimo ad attaccare le fotocopie per tutto il castello. Vuoi ancora replicare?" rispose freddo il moro.
Hermione restò in silenzio. Odiava essere il giocattolo di qualcuno.
"Allora, se permetti, io andrei" rise infine Blaise, prendendo per un braccio la ragazza.

Arrivarono in Sala Grande, ed Hermione si focalizzò subito su Pansy che stava cercando di baciare Draco. Che puttana.
"Uh guarda, Pansy e Draco ci vanno già giù pesante. Vogliamo copiarli?" disse Zabini con una punta di malizia.
"Magari più tardi" rispose gelida la riccia.
"Allora prima balliamo"
Blaise prese il braccio di Hermione e la portò sulla pista da ballo. Iniziarono a ballare molto lentamente, come due fidanzatini.
Il problema era che nella testa di Hermione non c'era spazio per Zabini.

'Per fortuna aggiungerei'
Guarda un po' chi si risente
'Siamo stati via troppo?'
'Perdonaci'
Nulla di grave
'Allora? Possiamo dire la tipica frase che si dice in questi casi?'
No, zitti
'Te l'avevamo detto'
Lo sapevo che me l'avreste rinfacciato
'Come si fa a non rinfacciare una cosa del genere?'
Posso sentire la tua risata da qua
'Meno male ahaha'
Non sei spiritosa Aria
'Se fossi in te darei un'occhiata al presente'
Cosa?
'Hermione guarda la pista!'

"Che stai facendo?" sussultò Hermione.
"Ti stavo per baciare, perchè?" rispose Blaise ghignando.
"Non ci provare!" urlò Hermione tirando uno spintone al ragazzo.
"Non vorrai diventare la zimbello di tutta la scuola, vero? Sarebbe un vero peccato" gridò a sua volta Zabini.
"Che succede?" si intromise Ginny che stava ascoltando la conversazione.
"Spostati stupida Wealsey! Sempre in mezzo" disse il moro spingendo Ginny per terra.
"Questa me la paghi"
"Vuoi picchiarmi Granger? Che paura"
"Non proprio" esclamò la riccia estraendo la bacchetta dalla tasca posteriore del vestito.
"Tu porti la bacchetta ad un ballo?"
"Quando l'accompagnatore sei tu, sì" rispose fredda Hermione.
"Non mi fai paura Granger. Sei solo una sporca Mezzosangue" sputò acido Blaise avvicinandosi e stringendo il polso alla ragazza.
"Quando è troppo è troppo" urlò qualcuno dall'altra parte della sala.
Prima ancora che Hermione avesse il tempo di capire chi avesse parlato, Blaise si ritrovò a terra con il labbro spaccato.

"Ti avevo avvertito di non toccarla"

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