Jade - 8.30am
"Perrie!"
"Vieni qui.. Su alzati!"
Sento prendermi per il collo.
Attimi interminabili.
Il corpo di Trevor su quello di Perrie, entrambi a terra, entrambi immobili.
Non riesco a scollare gli occhi da lei, dal suo corpo.
La chiamo incessantemente o forse è quello che credo di star facendo.
"Fate un solo passo e le sparo dritto in testa!"
Tremo, mi sento mancare e l'aria sembra esser diventata talmente densa da non riuscire a respirare.
Non possono avermela portata via.. no.. no, ti prego.
"Lasciami.. lasciami andare da lei.."
Sento la mia voce rotta, distante da me, come provenga da un'altra persona.
"Avrebbe dovuto ascoltarci detective"
Stringe la presa attorno al mio collo e solo ora noto l'arma premuta sulla mia tempia.
"Adesso io e la detective Thirlwall usciremo da qui e che nessuno osi seguirci!"
Lo sento tirarmi.
"No, ti prego.. fammi andare.. fammi andare da lei.."
Mi fa voltare con la forza e davanti a noi riconosco tra le lacrime un Richard tremolante pronto a far fuoco.
"Oh andiamo.. è conveniente per tutti farci uscire da qui illesi"
Sussurro parole, lo prego di metter fino a tutto questo, di liberarmi da questo dolore ma so che non mi ascolterà.. è quello che volevano infondo.
Uno sparo, così vicino da sentirlo risuonare nel mio cranio e l'uomo che mi fino a un attimo fa mi teneva stretta, crolla a terra in una pozza di sangue.
Tremando mi volto trovandola lì, saldamente in piedi con la pistola in mano.
"Richard chiama un'ambulanza, il capitano è ferito"
La vedo muoversi, così decisa e sicura delle sue azioni.
Si inginocchia accanto a Trevor senza neanche guardarmi.
"Perrie.."
"Forza, resista.. il colpo l'ha presa lateralmente.."
Si leva la giacca, tamponando la ferita sul fianco del capitano.
Porta una mano dietro la sua schiena, per poi tornare a premere la giacca sul punto da cui fuoriesce sangue.
"C'è il foro d'uscita.. forza Trevor non puoi lasciarci proprio ora.. mi serve qualcosa per tamponare la ferita!"
James si avvicina di corsa col kit medico.
"Servono tutte le garze che ci sono"
Tutto così confusionario.
"Credo abbia mancato gli organi.. James mi serve qualcosa da avvolgergli intorno al busto, non so.. una camicia, giacca.. fa veloce dannazione!"
"Oh.. si.. si corro"
È viva.
Mi guardo attorno tra gli uffici.
Noto una sciarpa appesa ad un appendiabiti, così una volta presa mi precipito da Perrie.
"Questa dovrebbe andare"
Solleva lo sguardo su di me.
Sembra quasi arrabbiata, come se avesse da chiedermi qualcosa.
"Si.. si, andrà bene.. aiutami a farla passare"
Alzo di lato il corpo di Trevor e Perrie fa scivolare la sciarpa sotto la sua schiena.
"Hm.. cazzo che male.."
"Hey Trevor.. sveglia eh.. non chiudere gli occhi, resta qui"
Vedo Perrie stringere più che può la stoffa intorno al busto.
"Dovrebbe essere sufficiente fino all'arrivo dell'ambulanza.."
Mi levo la giacca, ripiegandola alla meglio e ponendola sotto la nuca del capitano.
"D-Dov'è lui?"
Appoggio le mani sulle cosce, sospirando profondamente.
"È morto.. aveva preso Jade.."
Mi osservo le mani che si sfregano l'un l'altra, per poi tornare a prestare l'attenzione sul capitano, ricevendo in cambio un'occhiata sconcertata.
Lo so.. era un buon punto d'inizio ma dovremo continuare con quello che scopriremo di lui dal suo corpo.
"Comunque.. grazie Trevor, probabilmente non sarei qui se non fosse stato per te.."
"Sei.. sei preziosa per questa città.. sicuramente.. più preziosa di me.."
Sposto lo sguardo dal capitano a Perrie.
Qualcosa mi dice che essere preziosa in queste circostanze non sia un aspetto così vantaggioso.
"Fate spazio!"
Arrivano i paramedici e nel giro di un paio di minuti Trevor e il corpo dell'aggressore vengono trasportati in ospedale, lasciando qui solo un'enorme chiazza di sangue.
Perrie - 9.50am
"Posso sapere di cosa si tratta?"
Si volta con un'espressione facciale stupita, con in mano il suo solito caffè.
"Cosa?"
"L'indagine che stai svolgendo"
"Oh.. ehm.. io Perrie.."
"Non puoi parlarne.."
"Hm.. esatto"
"Neanche con me che sono la tua compagna?"
"No.. neanche a te, sarà il capitano a stabilire quando e da chi dovrai saperlo"
"Jade.."
Mi avvicino, cercando un contatto non solo verbale.
"Non voglio ci siano segreti tra noi.."
"Perrie questo non riguarda noi, lo sai come funziona.. non puoi fare leva sulla nostra relazione"
Le accarezzo un fianco, mentre prende un sorso dalla tazza.
"Hm.. no.."
Si scansa di lato, evitando il mio tocco.
"Potrei rimanerci male per questo, lo sai?"
"Ma non lo farai, perché sai perfettamente per quale motivo mi sto comportando in questo modo, giusto?"
Le torno vicina, prendendole la tazza e appoggiandola al ripiano della sala relax, così da avere le sue mani libere da stringere tra le mie.
"Io Jade.."
Sposto lo sguardo a terra, prendendo fiato per parlare.
".. ho pensato tu mi stessi tradendo.. Jade è stato orribile avere certi pensieri e dubbi sulla nostra re.."
"Hey.. no, ascolta"
Si libera una mano portandola dietro il mio collo e facendo combaciare le nostre fronti.
"Ti amo e io, per quanto diabetico suoni, non potrei mai tradirti perché sei la donna della mia vita o se questo.. ti spaventa, posso dire che sei 'quasi' la donna della mia vita ma in ogni caso io.. io impazzisco per te, oggi.. averti vista a terra, aver pensato anche se per poco, di non averti più per me, di non essere più tua mi ha quasi uccisa.. volevo solo venir via con te"
"Non scherzare.. dovesse succedere una qualsiasi cosa a una di noi due, l'altra deve come minimo istituire una raccolta fondi da dare in beneficenza o lottare per dare il nome dell'altra alla strada su cui si affaccia la centrale o a un parco nella zona"
"Ma quanto sei cretina?"
Si avvicina, sorridendo e legando le braccia dietro il mio collo.
"Hm..un po' "
Unisce le nostre labbra, mentre le mie mani la tengono per i fianchi, spostandosi quindi dietro la schiena, stringedola ancor più a me.
Un bacio dolce, sincero, quello di cui avevo maledettamente bisogno.
Ci separiamo, facendo schioccare le labbra.
"Ti amo anch'io"
"Che ne dici se andiamo in ospedale, te da Trevor e io in obitorio? Così mi faccio dare il corpo dell'aggressore da regalare ad Alex"
"D'accordo"
Catturo nuovamente le sue labbra, sapendo quanto sentirò la loro mancanza.
Jade - 2.40pm
"Alex? Ho un regalo per te! Cosa te ne pare di una bella autopsia? Fresca di giornata.."
Giro per l'obitorio ma sembra deserto.
"Alex?"
Svolto l'angolo per poi bloccarmi di colpo, vedendo cinque uomini col volto coperto e ben armati.
"Detective.. che piacere rivederla"
"Dov'è la dottoressa Johns?"
"Sta bene, sta bene.. si sta facendo un riposino nello sgabuzzino"
"Cosa ci fate qui? Come avete fatto ad entrare?"
"Come siamo entrati oggi detective.."
Prendo un bel respiro.
"Ci dispiace aver colpito il capitano Hoffman, non era nei nostri piani"
"Grazie del pensiero, riferirò"
Accenno un mezzo sorriso.
"Beh detective dobbiamo solo riprenderci il corpo del nostro collega e poi spariremo per sempre"
Termina con tono ironico.
"Ci farei anche un pensiero se solo fosse vero"
"Hm.. è sveglia detective"
"Non avrete il corpo"
Torno subito seria.
"Ma detective.. non glielo stiamo mica chiedendo, proprio in questi secondi lo stiamo prelevando dal furgoncino qui fuori"
"Non potete.."
"E chi lo ha stabilito cosa possiamo e non possiamo fare?"
Si avvicina puntando la pistola alla mia tempia, facendola poi scivolare nella scollatura della camicetta.
Fissa il mio corpo, sembra distratto così velocemente estraggo l'arma dalla fodera e gliela premo sotto il mento con forza.
Sento gli altri allarmarsi ma subito solleva un braccio, come a fermarli.
"Detective stavo solo sbirciando un po'.."
"Ti consiglio di non darmi ulteriori motivi per premere il grilletto ora"
"Va bene va bene.."
Scoppia a ridere e così si libera dalla presa indietreggiando.
"Capo siamo pronti"
"Hm perfetto.. beh detective ci si vede"
Si avvicina di nuovo, stavolta sorpassandomi, seguito subito dai suoi uomini.
Tengo lo sguardo basso, aspettando che sia tutto finito.
Inserisco la pistola nella fodera, prendo fiato e voltandomi lancio un pugno al pannello di metallo.
"Cazzo.."
Era l'unica nuova pista che avevamo..
Non mi resta che sperare nelle impronte sull'arma utilizzata o i campioni di sangue raccolti, spero che Alex sappia ricavarne qualcosa.
"Alex.. cazzo"
Corro verso lo sgabuzzino, spalanco la porta e la trovo lì legata, priva di sensi.
Melissa - 7.30pm
"Oh.. tesoro, sei già a casa.. come mai sei rientrato così presto?"
Chiudo il portone e vado in cucina a sistemare le buste della spesa sul ripiano.
Torno in salone trovandolo ancora seduto sul divano, accovacciato su sé stesso.
"Hey.."
Mi avvicino e lo vedo tremare, tra un singhiozzo e l'altro, notando la sua arma di servizio appoggiata al tavolino da salotto.
"Rick che succede?"
Mi siedo accanto a lui, poggiando una mano sulle sue spalle accarezzandolo dolcemente.
"Amore.. cos'è successo?"
Solleva il viso dalle mani e guardandolo noto il rossore del volto rigato dalle lacrime.
"Vieni qui.. tranquillo.. va tutto bene"
Lo faccio appoggiare al mio petto, scorrendo le dita tra i suoi capelli e continuando a sussurrare parole dolci e rassicuranti finché non lo sento calmarsi.
-----------------------------------------------------------
❤