Dalle risate che mi nascondev...

By Xor000

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Questa è la storia di Gaia e Martina. Gaia, 22 anni, di Milano. La ragazza arriva ad Amici con la speranza di... More

Cap. I
Cap. II
Cap. III
Cap IV
Cap. V
Cap. VI
Cap. VII
Cap. VIII
Cap. IX
Cap. X
Cap. XI
Cap. XII
Cap XIII
Cap XIV
Cap. XV
Cap. XVI
XVII
Cap. XVIII
Cap. XIX
Cap. XX
Cap. XXI
Cap. XXII
Cap. XXIII
Cap. XXIV
Cap. XXV
Cap. XXVI
Cap. XXVII
Cap. XXVIII
Cap. XXIX
Cap. XXX
Cap. XXXI
Cap. XXXII
Cap. XXXIII
Cap. XXXIV
Cap. XXXV
Cap. XXXVI
Cap. XXXVII
Cap. XXXVIII
Cap. XXXIX
Cap. XL
Cap. XLI
Cap. XLII
Cap. XLIII
Cap. XLIV
Cap. XLV
Cap. XLVI
Cap. XLVIII
XLIX
Cap. L
Cap. LI
Cap. LII
Cap LIII
Cap LIV
Cap. LV
Cap. LVI
Cap. LVII
Cap. LVIII
Cap LIX
Cap. LX
Cap. LXI
Cap. LXII
Cap. LXIII
Cap. LXIV
Epilogo
Ringraziamenti
Avviso
Avviso

Cap. XLVII

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By Xor000

POV's Gaia

Era giovedì e domani si registrava la puntata. Volevo dare il massimo per prendere la felpa del serale. Avrei dato tutto pur di conquistarla, la volevo con tutte le mie forze.
Eravamo in studio per provare i brani e poi decidere chi si sarebbe schierato il giorno dopo, per fare di tutto per vincere la sfida a squadre, così da non rischiare che nessuno vada a casa e così qualcuno possa scendere per prendere la maglia.

Subito iniziano i primi problemi che partono da Matteo, che vuole ballare, ma la squadra è incerta sul suo schieramento in quanto non sappiamo che professori ha a favore e chi ha contro.
Decidiamo di schierare per prima Talisa e poi Matteo, visto che Javier non può ballare, perché non sta bene.
Come sempre quando arriviamo a decidere chi si esibirà per il canto, sorgono i problemi, perché tutti vogliamo cantare e nessuno vuole rischiare di essere eliminato.

Facciamo come sempre una classifica su chi, secondo noi, sono i più forti in quella settimana.
<<Mettiamo Francesca prima, così già togliamo un posto>> dico io.
<<Io vorrei cantare.. sono due cazzo di settimane che non canto. Io farei Fra, Gaia e io>> disse Martina.
<<Fra, io, Ste>> disse Jacopo.
<<Io metto me per prima, perché mi sento convinta e secondo me se mi becco Giulia, posso giocarmela veramente, seconda Gaia, terzo Stefano>> disse Francesca.
<<Io direi Francesca prima, Martina e Jacopo>> disse Talisa.
<<Io non canto, io non mi schiero>> ci interruppe Martina.
<<Ma un attimo fa hai detto che volevi cantare..>> le chiese Francesca.
<<No perché mi sono rotta il cazzo di essere l'ultima ruota del carro di sta merda di squadra, quindi io canto al mio esame e basta>> rispose lei.
<<Io ti ho messa seconda amo>> le disse Talisa.

Io rimasi in silenzio perché stavo iniziando ad innervosirmi per quello che stava dicendo. Non riesco a capire cosa non è chiaro del fatto che lei deve credere in se stessa e non aspettare che siano gli altri a dirle che è brava.

<<Ma ditemi qual è il cazzo di problema che avete con me? Non è che dite ho cantato male, non lo so>> iniziò ad alzare la voce.
<<No, Marti>> le risposi io con tono basso.
<<Sono tre cazzo di settimane che non canto se non avessi l'esame. Ditemelo>>
<<Io non ti ho messo per seconda o per terza perché avevi l'esame>> la interruppe Jacopo.
<<Ma che cazzo dici, Jacopo? Ma per favore.. ce sono tre settimane che non canto, raga..>>
<<E a me non me ne frega niente, hai fatto una domanda e io ti ho risposto, punto>>
<<Io cosa ho detto? Io avrei messo Stefano e Martina. Questo è quanto, questo è quello che è successo. Se con i voti...>> iniziai a parlare io.
<<Va bene.. è successo che se perdiamo di nuovo, chi cazzo c'è in eliminazione? Io, un'altra volta>>
<<Perché dici che vieni eliminata? Vedi che non credi ancora in te stessa? Vedi>> iniziai ad innervosirmi.
<<No, io ci credo in me stessa>>
<<Non ci credi, Marti, non ci credi>>
<<Ma perché non mi avete schierata?>>

I toni stavano iniziando ad alzarsi tra me e lei, perché non capiva che doveva fregarsene meno di quello che pensava la squadra e doveva fregarsene di più di quello che pensava lei di se stessa, così da non abbattersi ad un non schieramento.

<<Marti, non ci credi>>
<<Ho cantato male, Gaia? Perché cazzo non sono schierata?>>
<<No! Vedi? Io ho schierato, prima di fare le votazione, ho schierato Francesca, Stefano e te. Basta Marti!>>
<<E io dove sono? Quinta, Gaia, quinta>>
<<Se gli altri votano me in mezzo, non me tolgo Marti.
Devi credere in te stessa, io credo in te. Vedi che non capisci, mi fai innervosire.. sono stata due ore con te ieri.
Mi dici "Hai ragione"...>>
<<Non ce l'ho con te Gaia, ce l'ho con tutti gli altri>>
<<No! Marti, ma tu devi credere in te stessa. Tu dovresti dire "Vabbè raga, io domani non esco, e neanche dopodomani, arrivo al Serale e vinco". Capisci Marti? Perché tu sei forte, hai talento, hai dei bei pezzi, perché non devi crederci?>>
<<Perché non canto da sei mesi, Gaia. Da sei cazzo di mesi. Per far cantare chi? Gente che perde. E chi eliminano? Me. Per questo>>

Rimasi in silenzio dopo questa sua affermazione. Purtroppo aveva ragione. La squadra votava anche un po' per amicizia, lasciando da parte il talento, ma lei dal canto suo si era fermata, aveva fatto in modo che gli altri la superassero, aveva fatto in modo che tutti dubitassero del suo talento, aveva fatto in modo che lei stessa non credesse più in me.
E non poteva capire quanto questo suo atteggiamento facesse male anche a me, perché vederla su quel banco, o sui gradini della sala relax, rassegnata al fatto che prima o poi sarebbe stata eliminata, faceva male anche a me.
Ed è per questo che combattevo contro di lei ogni santissimo giorno, ed è per questo che avrei lottato per entrambe per farle capire che lei aveva un talento assurdo e che doveva soltanto crederci un po'.

Mi avvicinai con la sedia proprio accanto al suo viso, nella speranza che quello sarebbe stato l'ultimo discorso su quanto credessi in lei e sul fatto che lei doveva credere un po' di più in se stessa.

<<Mi fai girare l'embolo, Martina. Sai che con questo atteggiamento, tutto il talento e tutta la capacità di scrivere, tutto il tuo essere artista va in secondo piano? Perché tu non ci credi.
Sai che persone meno intonate di te, che scrivono pezzi più brutti, che sanno stare sul palco peggio di te, vanno più avanti, perché hanno tenacia e determinazione, credono in loro stessi?
Sai chi è il primo nemico tuo? Te stessa, amo. Ed è assurdo, perché se vedessi le cose chiaramente... canteresti ogni settimana, Marti, non ti sederesti su quello che sai che è comodo, non ti incazzeresti con loro perché schierano qualcun altro, o no?
E se anche non ci credi ancora, devi iniziare a conviverci>>
<<Io ci credo, Gaia..>> mi interruppe lei.
<<Non ci credi, Marti, ci credi tre secondi>>
<<Ma che cazzo ci credo a fare se alla fine sto seduta su quel cazzo di banco?>>
<<Non stai capendo... Io ti credo una persona intelligente, te l'ho detto anche ieri, se vuoi capire bene, Marti, se non vuoi capire... io ogni sera che parliamo, discutiamo, litighiamo io e te, capisci che io arrivo a litigare con te per farti capire certe cose... e che mi viene il groppo? Lo capisci questo?
Non è che tutti si mettono qua a urlare con te, sappilo.
E l'unica che deve crederci realmente, per far sì che gli altri ruotino intorno a lei e che la guardino, e che la notino, sei tu.. e non lo vuoi capire.
Io non so più come dirtelo e fartelo capire..>> le dissi sputandole addosso la verità.

Mi alzai e me ne andai in sala relax per cambiarmi, lasciandola lì sola con mille pensieri in testa e da parte mia la speranza che un giorno avrebbe capito di quello di cui parlavo e che un giorno avrebbe creduto in se stessa, tanto quanto io creda in lei.

~~~~~

Arrivai in hotel da sola, non volevo vedere nessuno. Ero nervosa e delusa dal suo comportamento e per di più domani non mi sarei esibita e, in caso di sconfitta della squadra, dovrò affrontare l'esame di eliminazione.

Ero in camera con le cuffie nelle orecchie quando sentì entrare Francesca.
<<Ciao Gà>>
<<Ehi Fra>>
<<Volevo dirti che hanno fatto una cazzata a non schierarti per domani>>
<<Fa niente Fra, speriamo di vincere>>
<<La vedo dura... comunque ti cercava Martina, mi ha chiesto di dirti se volevi raggiungerla nella sua stanza.. era un po' giù>>
<<Io non so più che fare Fra... ho provato in tutti i modo a farle capire quanto sia forte, quanto io creda in lei, ma non mi da ascolto, non so più come dirglielo..>>
<<Io non so che tipo di rapporto avete tu e Martina, quello che so è che lei da tanta importanza a quello che le dici, da più ascolto a te che ai professori, quindi qualsiasi cosa gli dirai lei lo ascolterà.. fidati>> mi disse e se ne andò in bagno.

Mi alzai e andai in camera di Martina. Onestamente non sapevo cosa dirle dopo oggi.
Bussai e sentì la sua voce rauca.
<<È aperto>>

Entrai e vidi che lei era sdraiata sul letto.
<<Francesca mi ha detto che volevi parlarmi>> le dissi con voce piatta, cercando di nascondere quello che provavo.
<<Si...>> mi sussurrò lei.
<<Allora parla pure>> mi avvicinai pur mantenendo una certa distanza.
<<Volevo dirti che mi dispiace averti delusa, ancora una volta, mi dispiace di averti fatto arrabbiare, ma non riesco realmente a capire cosa c'è che non va in me, cosa c'è che non va nel mio modo di cantare..>> disse con la testa bassa e la voce tremolante.
Sospirai e mi andai a sedere sul letto, di fronte a lei.

<<Perché non lo capisci? Perché non capisci che vederti in questo modo fa stare male non solo te, ma anche me? Perché non capisci che non so più come dirti che sei forte? Perché non capisci che devi credere in te stessa? Perché non capisci che devi contare solo su di te, senza appoggiarti a nessuno, nemmeno a me?>> le chiesi io quasi disperata.
<<Perché nella mia vita non ho mai combinato nulla di positivo, perché il mio carattere ha sempre distrutto tutto. Tu e la musica siete le uniche cose belle che mi sono capitate in questo periodo è sono terrorizzata dall'idea di distruggere tutto, anche se ho quasi distrutto entrambe..>>
<<Marti.. non dire così. Io sono qui, noi siamo qui.
Ora quello di cui ti devi interessare è solo e soltanto la musica, solo a quella. E te lo ripeto ancora una volta hai talento, hai una bella voce, stai sprecando tutto questo per delle stupide insicurezze che ti crei da sola e io non so fino a quando avrò la forza di dirti che sei brava e sei bellissima.. non lo so Marti..>> lasciai in sospeso quell'ultima frase, non sapendo più cosa dirle di preciso.

Lei non rispose subito, ma si limitò ad alternare il suo sguardo tra me e il letto.
La interruppi dai suoi pensieri facendole una domanda.

<<Perché oggi durante le prove ci hai fatto uscire tutti?>>
<<Perché ho seguito il tuo consiglio. Mi sono scritta una lettera, ma è talmente personale che volevo provarla da sola>>
<<Non vuoi farmela sentire neanche un pezzettino?>>
<<No, voglio che sia una sorpresa>>
<<Va bene.. io torno in camera, sono molto stanca>> feci per alzarmi, ma mi bloccò per un braccio.
<<Lo so che non vorresti sentire questo, ma devo dirlo. Potrebbe essere la mia ultima sera qui e voglio passarla con te, perché non so quando ti rivedrò..>> mi disse guardandomi negli occhi per la prima volta in tutta la serata.
<<Si.. lo sai che odio sentire questo, ma dormirò con te, come ci dormirò domani, dopodomani e per i prossimi mesi>> le dissi con forza.

Mi sdraiai accanto a lei e non perse tempo ad accoccolarsi sul mio petto.
<<Non voglio perderti Gà..>> disse alzando lo sguardo verso di me.
<<Io sono qui Marti.. non me ne vado>> le risposi guardandola.
Lei mi guardò, alternando il suo sguardo tra i miei occhi e le labbra, fino a quando non si avvicinò e unì le labbra in un bacio leggero. Mi stava dicendo che si fidava di me, ma anche che aveva paura per domani, aveva paura di non essere all'altezza, di deludere di nuovo. Io la baciai con la stessa delicatezza, ma con più convinzione per farle capire che ce l'avrebbe fatta, che non avrebbe deluso nessuno e che domani sera saremmo state ancora insieme, su questo letto.

~~~~~

Eravamo tutti in sala relax per prepararci. Non mancava molto alla puntata ed io ero abbastanza agitata, sia per l'esame di Martina, ma anche per la sfida a squadre. Non ero particolarmente convinta degli schieramenti di questa settimana, ma aveva scelto la squadra, quindi non potevo farci nulla, spero soltanto di vincere oggi.

<<Ragazzi in studio>> ci avvisano.
Entriamo tutti in studio senza fare la sigla perché ci sarà un ospite che canterà all'inizio, ovvero Gazzelle. Mi piace molto Gazzelle e il suo modo di scrivere, infatti sono molto gasata durante l'esibizione.
Dopo la sua esibizione Maria fa entrare la vocal coach Manu perché ritiene che alcuni cantanti, quando cantano, sono dei pali.
Maria fa scendere Nyv, Martina, Jacopo, Francesco e Stefano e Manu cerca di farli ballare un po', con scarsi risultati.
Dopo di loro fa scendere me e Giulia per provare. Ci divertiamo molto e nasce un po' di complicità tra me e Giulia.
Dopo di noi Maria fa andare al centro anche i professori, prima di ballo e poi di canto. I professori di ballo prendono anche Maria, mentre Rudy rimane seduto al suo posto. Alla fine scendiamo tutti e balliamo tra di noi, tutti insieme. È stato un momento bellissimo, che abbiamo condiviso tutti insieme. Proprio perché Rudy è rimasto seduto, Maria lo fa ballare da solo al centro.

Dopo questo momento torniamo seri e iniziamo con chi ha preso i voti più alti la settimana scorsa, nella squadra di Giulia. Il primo a provare a prendere la maglia del Serale è Valentin, che dopo i tre step è il primo ballerino ad aver preso la maglia.
Dopo Valentin si prosegue con l'esame di eliminazione di Martina. Quando la vedo scendere cerco di farle forza.
<<Vai Bibì>> le urlo.

Rudy le chiede "Sai che" di Marco Mengoni, ma Martina chiede di poter cantare il suo inedito, cercando di far capire chi fosse Martina. Rudy le dice che vorrebbe ascoltare la cover e poi vedere se ascoltare il suo inedito.
Inutile dire che come qualsiasi volta Martina canta a me vengono i brividi.
Finisce di cantare e Rudy le chiede di cantare quel suo pezzo. Si avvicina per prendere la chitarra e sembra molto concentrata. Sono molto curiosa di ascoltarlo, soprattutto quando si siede per terra con la chitarra in braccio e Rudy seduto davanti a lei.

"Cara me
è da tempo che non ci sentiamo
lì con me
poi così male non lo è mai stato
guardami dimmi mentre se mentre tu urli
io parlo piano
cara me
ora ti odio più tardi forse
ti amo
spogliati delle paure che condividiamo
reggimi tienimi la mano
se rimango indietro
prestami un pò di coraggio in più
per fare il salto
cara me
anima fragile a cui devo tanto"

Rimango ferma da quelle parole, così profonde, così sincere. Parla di lei in terza persona, come se non fosse lei, dice che un giorno di amerà, che un giorno non avrà più paura, che vorrebbe un po' più di coraggio, un'anima fragile, come le dico sempre io.

"Le abitudini sbagliate
che ho buttato al vento
ipocondria che non mi lascia
quando fermo il tempo
e il bacio sulla guancia
di mia madre e mio papà
non me ne accorgo
ed è passato già un altro inverno

riflesso in questo specchio
cara me
ora mi vedo
ho lasciato perdere quelle cose in cui
non credo più
in cui non credo più"

Ho i brividi per le sue parole e dalla sua voce, così profonda, così struggente. Sembra distruggere anche me a volte, sembra non rendersi conto di quanto sia importante per tante persone, per i suoi genitori, per suo fratello, per i suoi amici, per me, che nonostante tutto sarò sempre pronta a tirarle le orecchie quando c'è da tirargliele, ma ci sarò sempre quando avrà bisogno di una spalla su cui poggiarsi o semplicemente di una persona con cui parlare.

"Cara me
è da tempo che non ci sentiamo
sai che c'è?
fuori diluvia e oggi io, mi amo"

Finisce così la sua canzone, con un "oggi io mi amo". Si Martina, amati almeno un quarto di quanto ti amo io, amati perché nessuno, se non tu, sarà la tua forza, amati Martina, perché ti meriti il mondo.

Finisce di cantare e Rudy la abbraccia, perché è stato un momento molto speciale e mi rendo conto di stare quasi per piangere. Maria se ne accorge e mi chiede cos'ho.
<<Che succede Gaia?>>
<<Sono molto felice per Marti>> le dico con la voce rotta.
Martina mi guarda e viene verso di me, abbracciandomi e lasciandomi un bacio tra i capelli, sussurrandomi all'orecchio.
<<Ti amo Bì, grazie>>
Io le stringo forte il braccio, quasi come per aggrapparmi a lei e poi se ne va verso il centro sedendosi.

Maria le chiede cosa succede se viene eliminata e lei risponde che non succede niente.
No Martina, sbagli. Se mi lasci qui da sola non torneresti a casa viva, perché ti picchierei per avermi abbandonata, per aver pensato che senza di te io ce la possa fare.
I professori rientrano con l'esito dell'esame.
<<Martina, passi l'esame>> le dice Rudy e io faccio un sospiro.
Viene verso di me e mi sorride.
<<Yes, baby>> mi dice come dandomi la mano per poi ritornare al suo banco, ma non voglio una semplice stretta di mano, voglio abbracciarla, dirle quanto io sia orgogliosa di lei, di quanto sia importante per me.
Così le stringo la mano e la spingo verso di me, stringendola.
<<Bravissima amore mio. Sei stata bravissima. Ti amo>>
<<Grazie a te Bì, ti amo anch'io>> e se ne va al posto.

La puntata continua con Federico che prova a prendere la maglia, ma viene fermato al primo step.
Si continua con la sfida a squadre, che vede Francesca contro DevilA, Talisa contro Valentin, Jacopo contro Giulia e infine Talisa contro Nicolai.
Mentre i prof di ballo votano si accende una discussione per come hanno ballato entrambi e io ne approfitto per andare in bagno.
Quando rientro Maria mi dice che abbiamo perso, di nuovo.
<<Hai perso Gaia. Avete perso>> mi dice Maria.
<<Come abbiamo perso?>>
<<Avete perso 3 a 1, quindi i tuoi sono a rischio di eliminazione e anche tu>> mi dice ridendo.
Io a quel punto mi giro verso Javier che mi di sì con la testa, ma con un sorrisetto sospetto.
<<Mi state prendendo in giro>> dico io ridendo.
<<Ma no, ma figurati>>
<<Si, Javier non sa mentire e lui fa così..>> e imito Javier.
<<Ma scusami.. mi ridate il punteggio. Tu eri andata non so dove, ma questo è il punteggio>>
<<Eh.. allora dovevo far la pipì, so che..>>
<<Gaia se dico non so dove, non è che non capisco dove vai, cioè evito di dirlo, tutto qua>>
<<Ah okay>> dico ridendo.
<<Avete perso>> ritorna seria Maria.
<<Non è vero>> continuo a dire io.
Poi mi giro verso la mia squadra e guardo Martina.
<<Ma veramente?>>
<<Baby guarda lì>> mi risponde lei.
<<Avete perso, Gaia..Ha vinto la squadra di Giulia 3 a 1, quindi sono tutti a rischio eliminazione quelli che non si sono esibiti, quindi tu, Martina, Matteo e Stefano>>

Immaginavo una possibile sconfitta, ma ci ho sperato fino in fondo. Evidentemente non è servito a niente.
La puntata continua con i due allievi che hanno preso i voti più alti nella squadra di Giulia e sono Nicolai e proprio Giulia. Entrambi prendono la maglia del Serale e quindi i posto diminuiscono sempre di più e noi continuiamo a perdere di continuo e non riesco a capire perché.

La puntata procede con l'entrata di Marcello e i nostri esami di eliminazione. La prima sono proprio io. Ho l'ansia? Tanto. Penso di farcela? Spero di sì.

<<Gaia so che hai un nuovo inedito>> mi dice Stash.
<<Si>>
<<Si chiama "Coco Chanel"?>>
<<Si>>
<<Facciamo quello>>

E inizio a cantare guardando in faccia tutti. Vado verso i prof, verso il pubblico, verso i ragazzi. Mi muovo come se quel palco fosse casa mia, come se non avessi paura di uscire.
Finisco di cantare e i professori si riuniscono, mentre Marcello parla un po' con me.

<<E noi nel frattempo aspettiamo. Ansia?>> mi chiede.
Faccio di sì con la testa.
<<Secondo te?>> mi chiede.
<<Spero di passare. Credo di avere le carte in regola per passare... poi la cosa bella della musica è che è soggettiva, quindi non puoi sapere, però ci sto mettendo realmente tutto in questo percorso, quindi spero di andare avanti>>
<<Cosa pensate voi ragazzi? Jacopo?>>
<<Che ne vale la pena farle continuare il percorso direi>> dice lui e io ringrazio con la testa.
<<Martina?>>
<<Bhe.. non c'è niente da dire... ce nel senso è paurosa... su un altro mondo>> mi dice non staccando i suoi occhi dai miei.
E rimaniamo a fissarci parlandoci con gli occhi, dicendoci tutto quello che pensiamo l'una dell'altra, fino a quando Marcello interrompe i nostri sguardi.

<<Credo che i professori siano pronti, facciamolo entrare>> dice lui.
Mi giro per vederli arrivare e cerco di capire dai loro sguardi il risultato, non capendoci nulla.
<<Gaia, passa l'esame>> mi dice la maestra Celentano.
Vado verso di loro per ringraziarli tutti e torno al banco.

Dopo di me tocca a Stefano, che si vede già a casa, ma io gli faccio capire che non andrà via.
<<Lui parla già.. lui rimane qua, ce rimane qua Stefano, non ci sono dubbi>> gli dico io.
Stefano passa l'esame, ma ha tutti i professori di canto contro.

Dopo Stefano tocca di nuovo a Martina, che canta "Next to me". Le chiede anche il suo inedito, definendolo un rischio, che però Martina si prende, infatti canta il suo inedito "Luci Accese", un inedito che io amo.
Mentre aspettiamo l'esito, Marcello chiede a Francesca e a Stefano cosa ne pensano.
<<Gaia?>>
<<Eh Martina è speciale, quindi vorrei che se ne rendesse conto anche lei a volte, perché entra in un circolo vizioso di negatività... però è incredibile Martina, è incredibile>> e te lo dico guardandoti, anche se tu non mi guardi sempre, perché dici di non riuscire a guardarmi sempre, perché i miei occhi ti catturano e a volte hai paura di finirci dentro e non saperci stare.

<<Vedi una bella dose di autostima fa sempre bene eh>> le dice Marcello.
<<Si ma tanto la ascolto cinque minuti e poi...>> risponde lei.
<<Si poi fa quel cavolo che vuole Martina>> intervenni io.
<<Si infatti. Però grazie>> e lo dici con quel tono da cucciola, da bambina che riceve il regalo desiderato a natale e mi guardi proprio in quel modo.
Vorrei essere il tuo regalo sempre, vorrei che, quando hai paura, mi guardi e capisci di poter contare sempre su di me, vorrei che, quando sei triste o hai avuto una giornata pesante, io posso essere la persona con cui passare una serata e magari addormentarti mentre vediamo un film, vorrei semplicemente essere il tuo punto di forza, il tuo punto fermo, in mezzo al mare che è la vita.

I professori rientrano e ti dicono che anche questa volta sei passata, ma devi giocarti tutte le carte che hai a disposizione.

È il turno di Matteo, che passa l'esame.
Per fortuna oggi nessun eliminato, ma nessuno di noi ha avuto la possibilità di prendere la maglia e questa settimana dobbiamo lavorare sodo per questo e soprattutto darò il mio massimo per esibirmi e prendere questa maglia.

Dopo gli esami rientriamo in sala relax e cerchiamo di capire cosa non è andata questa puntata, perché abbiamo nuovamente perso e su cosa dobbiamo lavorare questa settimana per fare meglio e dare la possibilità a qualcuno di noi di prendere la maglia del Serale.
Mentre stavamo parlando tra di noi entrò Rudy con una faccia poco convinta.

<<Ciao ragazzi, ci mettiamo un attimo qua tutto insieme per favore? Grazie>> e ci sediamo tutti sui gradini.
<<Allora vi rendete conto che la situazione non è per niente ne buona, ne facile e che i colpevoli di questa situazione in primis siete voi? O no? Si o no? Perché?>> ci chiede lui.
<<Perché sono due puntate che continuiamo a perdere?>> risponde Jacopo.
<<Proviamo a capire, non è molto difficile, ma perché perdete? Con che criterio e con che testa fate le scelte di chi schierare?>>
<<Con quello che vediamo in prova, poi ognuno di noi vota. Ce.. nel senso.. credo anche che ci sia un voler vincere, ce sarebbe controproducente, schierare perché lui è mio amico o lui è mio amico. Ce mi rendo conto che l'asticella si è alzata tanto, però non credo che le esibizioni nostre siano peggiori delle loro, molto sinceramente>> rispondo io.
<<Bhe se continuate a perdere.. evidentemente le esibizioni sono peggiori... C'è qualcosa che non torna, ragazzi, perché le scelte che fate sono sbagliate, sono fallimentari. Faccio un esempio per tutti: il 3 a 0 di Francesca, ce 3 prof di canto che danno tutti e tre il voto all'altra squadra, è possibile che quando avete scelto chi schierare, non vi siete resi conto che forse c'era qualcosa che non andava.
Rendetevi conto che se perdete ancora due partite, non vi restano più maglie verdi a disposizione. Oggi sono andate si la 3 maglie, fate i conti.
Oltretutto, quando tu Gaia mi dici "Non è che io faccio le scelte per amicizia", a me viene invece il dubbio che le scelte fatte, togliamo l'amicizia che non è il termine che mi piace usare, ma non è che fate tipo i buonisti? "Allora lei non si è mai esibita diamole il contentino"?>>
<<Lei ieri ha spaccato in prova. Ce tutti noi ieri siamo tornati e abbiamo detto che l'unica cosa sicura era lei>>
<<Unanime per voi? Prima di fare i giudici, cercate invece di essere un po' più obiettivi e capire che se tre professori sono lì a giudicare, ti hanno dato voto contro o non capiamo niente in tre o forse non ha spaccato. Forse non avete obiettività>>
<<Non è vero Rudy. Lei ieri ha spaccato>> lo interruppi io.
<<Ha spaccato secondo te? Cercate di rendervi conto che forse dovete anche essere un po', posso dire anche furbi? Perché intanto, più o meno, le tendenze dei voti, un po' le avete, allora cercate di ragionare per portare a casa il punto e non "secondo me, dai è il tuo momento". O è il tuo momento veramente>>
<<Ma non è il suo momento, era meritocratico. Ce anche Matteo ieri ha spaccato e abbiamo detto vai per secondo, a votazione di tutti, stessa cosa>>
<<E allora dovete rivedere i vostri giudizi, evidentemente state sbagliando delle cose, evidentemente dovete essere più cinici, più decisi, rendervi conto che un punto dato agli altri è un rischio di un'altra maglia che va di là e quindi di gente che sta a casa. Quindi toglietevi tutti i vostri calcolini mentali del "No perché io ho avuto la settimana difficile e allora è la mia rivincita.." toglietevi tutte queste cazzate dalla testa. C'è solo una cosa. Arriva uno che neanche sa come vi chiamate, lo legge sul cartellino, e giudica un'esibizione e li dovete tirare fuori tutto quello che avete. Cosa che non sta succedendo e tanto è vero che sto parlando con tutta gente che è qui e che ancora si deve conquistare un accesso al serale e vi dico anche che probabilmente non lo conquisterà.
Deve cantare chi porta a casa il punto, basta.
Per essere chiari, perché voglio andare via che ci siamo chiariti veramente fino in fondo. È chiaro a tutti il discorso? Che sono rimaste sei maglie, solo sei maglie e che quindi non avete più la possibilità di sbagliare.
Buona serata>> ed esce lasciandoci lì a riflettere.

<<Bene sappiamo chi schierare la settimana prossima>> dice Martina sorridendo.
<<E chi?>> le chiede Jacopo.
<<Gaia. Parlava palesemente di lei>>
<<Ma va, ma che dici>> le rispondo io.
<<Ma si dai, era palese>>

Talisa va in bagno perché è nervosa del punto non preso contro Nicolai e io e Javier la seguiamo.
<<I professori sono le persone che votano, io mi sono esibita un botto davanti a loro, già sanno cosa pensano di me. A questo punto non schieratemi più, per il bene della squadra non farlo, perché..>> mi dice e se ne va.
<<Cosa ne pensi?>> chiedo ad Javier.
<<Non va al Serale>>
<<Non va? Sei sicuro?>>
<<La prossima volta che perderemo, lei farà l'esame per l'eliminazione e verrà eliminata, perché ai professori di canto forse non piace e ha un solo voto tra i professori di ballo>>
Non risposi, rimasi lì a pensare alle scelte per la prossima settimana. Dovevo dare il 100% perché mi sarei presa quella maglia, a tutti i costi.

Capitolo quarantasette. Fatemi sapere cose ne pensate!

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