Sono tornata esattamente a quella notte, sono in casa e salgo lentamente le scale verso quella che è la mia camera, mi fermo accanto alla porta aspettando il momento giusto, il pugnale stretto nella mano destra. Aspetto parecchi minuti poi sento dei passi ed il mio urlo, entro nella stanza e colpisco l'essere alla schiena che si polverizza proprio come è successo a mio padre tanti anni fa, riprendo tra le mani il tesseract ma non sono abbastanza veloce
-Chi sei tu?-domanda mio padre Thor armato di una pistola midgardiana
-Ora siete al sicuro-rispondo con la voce camuffata da un incantesimo, una luce mi investe di nuovo e sono al mio tempo, il tesseract non è più con me e nemmeno il pugnale che ha fatto Tony, prendo un respiro profondo e sto per entrare in casa ma la porta si apre e mi ritrovo davanti mio padre Loki che mi sorride dolcemente, le lacrime scendono copiose sul mio viso e mi lancio su di lui abbracciandolo e singhiozzando, ce l'ho fatta, ho riunito al nostra famiglia
-Hey piccola, che succede?-lo stringo ancora di più senza rispondere, è così bello poterlo fare di nuovo senza la paura di doverlo lasciare restiamo così fino a che ci raggiunge Thor
-Hey Loki allora....ma che succede?-si unisce all'abbraccio ed io mi sento completamente al sicuro e a casa
-Vi amo così tanto-singhiozzo sul collo di mio padre
-Anche noi amore-sussurra per poi asciugarmi le lacrime -Noi andiamo a trovare i tuoi nonni ad Asgard per il weekend...vieni con noi?-scuoto la testa
-No, ho una questione da risolvere-mi baciano entrambi sulle guance poi vanno via ed io mi incammino verso il luogo dove incontrerò di nuovo il mio amore o almeno così spero, entro nella tower e senza farmi vedere mi infilo in uno degli ascensori ma proprio mentre si stanno chiudendo le porte qualcuno urla di lasciarle aperte, lo faccio ed entra un uomo ma non un uomo qualsiasi
-Grazie, di solito non prendo questo ascensore ma l'altro è momentaneamente guasto-chissà perché, non potevo certo rischiare di non incontrarlo!
-Di nulla-i nostri occhi si incontrano ed arrossisco leggermente -Mi chiamo Frida-sussurro, mi sorride e si avvicina a me
-Lo so-mi bacia fermando l'ascensore e sbattendomi piano contro la parete -Hai mantenuto la promessa-lo guardo confusa e sconvolta
-Come fai a ricordare tutto?-domando, lui mi sorride baciandomi di nuovo
-Non lo so ma ricordo perfettamente tutto e sono stato da schifo in questi anni senza di te-sospira -non posso mentirti, ho provato a dimenticarti ed andare con altri ma nessuno mi ha fatto provare nulla-mando giù un boccone amaro
-Ti capisco, sono passati venticinque anni infondo-fa ripartire l'ascensore ed arriviamo presto all'attico della Tower
-Si, sono passati venticinque anni ma non ti ho mai dimenticata e non ho mai smesso di amarti, nemmeno per un secondo-mi stringe a se ed io intreccio le braccia al suo collo per poterlo baciare, mi prende in braccio ed andiamo in camera dove in poco tempo finiamo per fare l'amore. Mi sveglio nel bel mezzo della notte, mi metto una t-shirt di Tony e vado in cucina per prepararmi una tisana
-Jarvis?-prendo la tazza e guardo l'acqua bollire in attesa della risposta dell'AI
-Si, signorina Odinson?-metto l'acqua nella tazza e immergo la bustina
-Come fate tu e Tony a ricordarvi di me? E non dire che non lo sai, so che lo sai-bevo un sorso della tisana
-Quando ti ha analizzato il DNA lo ha analizzato del tutto quando non c'eri ed è riuscito a ricreare un po' della tua magia in modo scientifico così l'ha usata per ricordarsi di te nonostante i viaggi nel tempo e ha aggiornato anche me-poso la tazza un po' troppo forte sulla cucina e corro nella stanza di Tony iniziando a scuoterlo fino a che non è completamente sveglio
-Come hai potuto?? Hai ricreato la mia magia senza dirmelo!-gli occhi mi si fanno lucidi e lui guarda male il soffitto come se potesse lanciare un'occhiataccia a Jarvis, mi tolgo la sua maglia ed inizio a rivestirmi
-Aspetta Frida, dove vai?-si avvicina ma io lo allontano con decisione
-Non provare a seguirmi capito?? Non voglio più vederti Tony! Mi hai trattato come un esperimento di laboratorio!-corro fuori dalla stanza e dritta in ascensore, cammino per un po' poi entro in un vicolo -Heimdall, so che puoi sentirmi, apri il bifrost!-una luce arcobaleno mi investe ma riesco comunque a vedere Tony correre verso di me
-Frida, che bello vederti-abbraccio Heimdall poi mi incammino verso il castello a piedi anche se la strada è lunga, non posso credere che Tony mi abbia usata in questo modo, certo ha usato la mia magia per non dimenticarsi di me ma ha comunque fatto esperimenti sul mio DNA senza chiedermelo! Cammino per circa un'ora prima di arrivare al palazzo e quando finalmente arrivo trovo mio padre Loki affacciato ad uno dei balconi in pietra
-Alla fine sei venuta...la tua cosa da sbrigare non è andata a buon fine?-mi metto di fianco a lui poggiando le braccia al balcone in una perfetta imitazione della posa di mio padre
-Mi sento con Tony Stark, è una cosa seria, molto o meglio lo era...ho scoperto una cosa che però non posso dirti riguardo a lui e non voglio continuare a vederlo-una lacrima scende sulla mia guancia subito seguita da altre -Lo amo così tanto ma non posso continuare a vederlo dopo questo io...-una sorriso triste mi si dipinge sul volto -Non sono mai stata così bene con nessuno ma non so cosa fare-le sue braccia mi avvolgono ed io mi giro nel suo abbraccio per posare il viso sul suo petto
-Devi scegliere con il cuore piccola, lo so che è strano detto da me ma l'amore è fatto così...ora prenditi qualche giorno di pausa con noi poi quando torneremo a casa ci penserai su okay?-annuisco e mi faccio portare in quella che è da sempre la mia stanza, papà mi bacia la fronte poi esce dalla stanza, mi cambio mettendo una delle morbide vestaglie e mi metto a letto dove fortunatamente riesco ad addormentarmi subito. Mi sveglio a causa del sole che batte sul mio viso, apro gli occhi e sospiro alzandomi, vado fuori al balcone e mi godo la visto della città dorata: Asgard è davvero meravigliosa, sento bussare alla porta e vado ad aprire
-In veste da camera a quest'ora?-sorrido a mia nonno andandolo ad abbracciare per poi abbracciare anche mia nonna Frigga
-Loki ci ha detto che sei arrivata questa notte ed abbiamo aspettato per farti riposare un po' ma non potevamo più resistere, è da così tanto che non ti vediamo-mia nonna mi abbraccia di nuovo ed io ricambio con amore -Ci vediamo a pranzo tra un'ora tesoro-annuisco e mi baciano dolcemente le guance per poi lasciarmi di nuovo sola, vado a prepararmi un bagno caldo mettendo dentro molti degli aromi asgardiani, mi immergo e chiudo gli occhi cercando di distendere i nervi ma bussano di nuovo alla porta e dopo qualche secondo si apre
-Frida? Sei qui?-ma è la voce di Tony?? No, non è possibile cosa ci fa ad Asgard? E come ci è arrivato??
-Esci subito dalla sua stanza Stark! Non ti vuole qui!-è la voce di mio padre, esco dalla vasca e mi metto addosso un accappatoio raggiungendoli
-Frida, ti supplico, perdonami, ho fatto una stronzata lo so ma ti prego...ho usato quello che ho trovato per noi...-mi prende le mani ma io mi libero
-Vattene via Tony, non voglio ascoltarti, non voglio vederti, non voglio...-si inginocchia davanti a me con gli occhi lucidi e tira fuori una scatolina dalla tasca -Tony ma che fai?? Alzati subito-la mia voce non è ferma come dovrebbe essere
-Sposami Frida-gli occhi mi diventano lucidi -Ti ho aspettato per così tanto e mi dispiace di essere andato con altri ma...-mi inginocchio davanti a lui
-Non mi importa se sei stato con altri in questo tempo in cui io non c'ero per quanto ne sapevi potevo essere...-non finisco la frase
-Sposami allora-apre la scatolina e mi mostra un anello semplice con una pietra a forma di cuore verde come i miei occhi, sorrido
-No-sento i miei genitori trattenere una risata -Ci conosciamo da troppo poco-sta per parlare ma lo fermo mettendogli una mano sulle labbra, mi bacia le dita dolcemente -Voglio conoscerti meglio e voglio che tu mi prometta che non farai mai più una cosa del genere senza chiedermi il permesso, se solo me lo avessi chiesto Tony ti avrei detto si e ti avrei anche aiutato probabilmente, mi hai fatto sentire un esperimento di laboratorio-una lacrima scende sul suo viso
-Non volevo, te lo giuro io ti amo Frida e voglio passare il resto dei miei giorni con te, perdonami-asciugo le lacrime che stanno scendendo sul suo volto e lo bacio dolcemente -Ti amo-sussurra abbracciandomi lo stringo a me facendogli posare la testa sul mio petto e baciandogli i capelli
-Ti amo anche io Tony-sussurro lasciando che si riprenda per qualche secondo -Devo prepararmi per andare a pranzo, vieni anche tu? Annuisce e ci alziamo -Vi dispiace se ci prepariamo?-i miei capiscono al volo ed escono dalla stanza
-Avevo paura che non mi avresti mai perdonato-lo bacio dolcemente poi vado verso la vasca dove riscaldo l'acqua con la magia, levo l'accappatoio e mi immergo di nuovo nella vasca visto che ho ancora quaranta minuti, Tony si spoglia a sua volta e si immerge nella vasca insieme a me, è abbastanza grande da far entrare entrambi ed avere ancora spazio -Almeno vuoi venire a vivere con me?-sorrido divertita e mi avvicino a lui sedendomi sulle sue gambe
-Mi vuoi tutta per te?-domando sulle sue labbra, annuisce e ci baciamo a lungo, le mani sono ovunque e rischiamo di fare tardi ma non mi importa, mi bacia il collo lasciando piccoli morsi ed entra dentro di me facendomi gemere di piacere
-Si, ti voglio tutta per me-sussurra continuando a spingersi in me, mi sento completa e capisco che mai avrei potuto rinunciare a lui e al suo amore -Sei mia?-domanda per poi mordicchiarmi il naso facendomi ridere affannata
-Si, sono tua, per sempre-metto una mano tra i suoi capelli e lo bacio con passione mentre consumiamo il nostro amore. Usciamo dalla vasca che siamo già in ritardo per il pranzo, ci asciughiamo velocemente ed io indosso uno degli abiti Asgardiani
-Sei bellissima con questo vestito...perché non ci trasferiamo qui? Così potrò vederti sempre con questo addosso-mi bacia la spalla ed io rido per le sue parole
-Non mi dispiacerebbe vivere ad Asgard ma tu hai un lavoro da portare avanti su Midgard-ci baciamo dolcemente poi corriamo verso la sala dove ci aspetta tutta la mia famiglia
-Pensavamo non arrivassi più tesoro e questo bel giovane chi è?-domanda mia nonna Frigga, sorrido e guardo Tony
-Lui è Tony Stark, è un Midgardiano ed è il mio compagno-mi sorride, mio nonno lo squadra poi fa una specie di sorriso a sua volta
-Benvenuto, accomodati pure-ci sediamo ed iniziamo a mangiare il tantissimo cibo che hanno fatto preparare per l'occasione. Riusciamo ad uscire dalla sala solo un'ora dopo ed ora passeggiamo per gli immensi giardini di Asgard diretti alla cascata
-La tua famiglia mi ha accolto bene, non credevo-sorrido intrecciando le dita con le sue
-Ti hanno accettato così perché vedono che io sono innamorata e felice ma se mi farai del male avrai un bel po' di dei contro-mi prende in braccio e gira su se stesso facendomi ridere
-Ma io non ho intenzione di ferirla mia regina-ci baciamo dolcemente per qualche secondo -Non stavo scherzando prima...vorrei davvero che tu venissi a vivere con me-i suoi occhi sono grandi e lucidi, semplicemente stupendi
-E cosa dico ai miei? Hanno saputo oggi che sto con te ed ora gli dico che mi trasferisco?-gli carezzo la guancia -Ci conosciamo da pochi giorni, ti ricordo-annuisce un po' triste
-Quindi non vuoi venire a vivere con me?-lo bacio dolcemente e lui ricambia ma il bacio finisce subito perché vuole una risposta
-Certo che voglio venire a vivere con te-