In love with a criminal ❌ (So...

By Believe_Alien

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Kendra ha vent'anni, è intelligente studia all'università grazie ad una borsa di studio ma lasua vita non è t... More

TRAMA
Cast
Capitolo 1
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9

Capitolo 2

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By Believe_Alien

"Destiny è pronta a salire sul palco" penso mentre attendo che le luci del palco si spengano, ciò accade dopo un paio di minuti e con il buio a farla da padrone nella stanza mi posiziono di spalle al pubblico con la schiena appoggiata al palo, alzo un braccio in aria lungo l'asta alle mie spalle e faccio un cenno al ragazzo delle luci dietro al palco e queste si riaccendono nel momento in cui la voce maschile ad inizio canzone si fa sentire.

Non ho ancora fatto un movimento che già sento gli uomini presenti in sala esultare per la mia presenza sul palco, abbasso il braccio lentamente e allo stesso modo risalgo con la schiena fino a ritrovarmi in piedi con il sedere rivolto al pubblico e la schiena piegata in avanti. Il mio sedere prosperoso struscia lateralmente contro il palo per qualche secondo e una manciata di soldi vengono buttati sul palco ai miei piedi. Mi sposto dal palo seguendo il ritmo della musica e scuoto la testa facendo volare i mie lunghi capelli ovunque e mettendomi di profilo slaccio il bottone dei miei pantaloncini che in un battibaleno si ritrovano appallottolati ai miei piedi rivelando un perizoma di pizzo rosso che lascia ben poco all'immaginazione, non che la cosa mi entusiasmi ma di certo non posso salire sul palco con i mutandoni della nonna con le pecorelle stampate sopra! Ondeggio con i fianchi e porto lo sguardo sul pubblico in sala, individuo un ragazzo seduto da solo in prima fila, non l'ho mai visto prima ma pare molto interessato alla mia performance, sarà lui la mia vittima di seduzione sta sera.

Detto ciò mi tocco le labbra tinte di rosso scendo con le mani lungo il collo e lentamente sul mio seno abbondante, mentre lo fisso negli occhi con un calcio in aria ben calcolato gli lancio addosso i miei pantaloncini che gli cadono sul cavallo dei pantaloni eleganti che indossa e che lui fissa con sguardo carico di eccitazione. Volto nuovamente le spalle al mio pubblico lasciando in bella mostra il mio sedere che scuoto energicamente quando sento Nicki cantare "Oh my gosh, look at her butt" poi mi attacco con una mano al palo strusciando su di esso la mia intimità coperta solo da quello strato sottile di pizzo per poi arrampicarmici con le mani e le gambe e sdraiarmi in posizione orizzontale a mezz'aria, aggancio una gamba al palo tenendola piegata all'altezza del ginocchio mi ritrovo a testa in giù e con l'altra mano comincio a farmi ruotare intorno al palo per poi tornare in posizione verticale con i piedi poggiati sul palco, mi aggrappo con entrambe le mani saldamente al palo e comincio a salire con le gambe per ritrovarmi nella posizione della bandiera faccio un mezzo giro ritrovandomi con le gambe verso il pubblico e in un gesto ben calcolato spalanco le gambe così che il pubblico abbia una visuale perfetta della mia intimità finemente coperta, resto in posizione per quasi un minuto e nel mentre continuo ad ondeggiare con la schiena esattamente come farebbe una bandiera.

La canzone è quasi finita perciò capisco che è arrivato il momento di scendere dal palco. Torno con i piedi per terra e mi ritrovo inginocchiata sui talloni con le gambe volutamente aperte, dopo essermi rialzata scendo sensualmente le scale e passo in mezzo a quel branco di pecore travestite da lupi affamati della mia carne che osservano e sfiorano le mie cosce nude li guardo con sguardo seducente ma in realtà in fondo al mio sguardo non c'è nulla, sfioro la guancia a tutti gli uomini che incontro sul mio cammino dedicandogli delle piccole attenzioni lascive che svaniscono subito, esattamente come svanisce subito il loro volto nella mia mente. Lui è sempre li, mi guarda, mi scruta attentamente come se cercasse di entrarmi dentro per leggermi l'anima, mi dispiace pasticcino, io non ho più un anima quindi all'interno dei miei occhi troverai solo uno specchio che riflette le tue di emozioni e cela quello che potrei provare io. Con passo felino e sguardo seducente che dedico realmente solo alle mie prede comincio a girare intorno alla sedia sulla quale è seduto leccandomi le labbra quando mi ritrovo alle sue spalle mi piego in avanti passandogli le mani lungo tutto il suo tronco duro e tasto dolcemente gli addominali scolpiti. Ho la mia guancia vicino alla sua che rimane immobile come fosse paralizzato, eppure non mi sembra un ragazzo timido o che non apprezza le mie avance. Lecco il lobo del suo orecchio e lo mordo leggermente sorridendo impercettibilmente quando lui geme sommessamente,ruoto la sua poltrona verso gli uomini che gli stanno dietro così da ritrovarmelo faccia a faccia e noto che tiene le gambe serrate probabilmente cercando di nascondere l'evidente erezione che gli vetta tra le gambe. Gli mostro il mio sedere tenendo le spalle rivolte verso di lui e appoggiando le mani sulle sue ginocchia facendole passare in mezzo alle mie gambe divaricate comincio a scuotere il mio culo praticamente sotto il suo naso, mi sfilo il top che indosso e lo lascio cadere a terra vicino ai nostri piedi rimanendo solo con il perizoma e il suo reggiseno coordinato dopodiché mi siedo addosso a lui e mi ci struscio addosso prendo le sue mani e le appoggio sulle mie cosce vicino al mio sedere così che esse mi accompagnino nei miei movimenti come più gli aggrada.

Poi mi alzo e fissandolo negli occhi gli chiedo di assecondarmi in ciò che sto per fare e lui annuisce impercettibilmente, appoggio le mani sulle sue ginocchia e rivolgo le mie gambe tese e il mio sedere verso il pubblico, con una leggera spinta di caviglia porto le mie gambe in aria ritrovandomi così a testa in giù con il mio culo davanti alla faccia di questo dio greco la gamba sinistra tesa in aria e la destra piegata. Alterno i movimenti delle gambe un paio di volte per poi aprirle in una spaccata in aria ondeggio leggermente i fianchi sotto il suo viso e poi appoggio le mie gambe sulle sue spalle mentre lui porta le sue mani sulla mia schiena nuda provocandomi dei brividi potenti, questa cosa non era mai successa durante uno spettacolo, ne tanto meno nella mia vita al di fuori da qui poiché la mia esperienza in campo relazionale è molto limitata e preferirei dimenticarla. Richiudo questi pensieri in un angolo buio della mia mente sentendo le sue mani calde ancora sulla mia schiena e con un potente colpo di fianchi dopo aver sorriso agli uomini difronte a noi, mi spingo in su con la schiena e lui si ritrova con la mia intimità spalmata in faccia, mi sento bagnata tra le gambe cosa che anche questa non è mai successa, sarà quest'uomo che mi fa questo effetto? Potrebbe anche essere, dopotutto è bellissimo ma non posso permettermi di avvicinarmi a nessun uomo che incontro sul mio cammino. Porto le braccia in alto accompagnando il movimento della schiena e spingendo le mani verso l'esterno i miei capelli svolazzano ovunque ma l'unica cosa a cui bado in questo momento è il suo respiro caldo che s'infrange contro le mie mutandine umide.

Mentre lui mi guarda dal basso, noto i suoi occhi, i suoi meravigliosi occhi colore del mare. Un dubbio mi assale, che lui sia l'uomo di cui le mie colleghe parlano tanto nei camerini? No, non può essere, lui sta sempre sul balconcino rialzato mai qua giù stando a quello che dicono le ragazze, ma io non posso esserne sicura non l'ho mai visto da quando sono qui. "The show must go on" cantavano i Queen, ed io non posso deconcentrarmi, non ora che siamo alla fine dello spettacolo  e viene la parte più bella. Passo le mie mani sui capelli, ai lati del mio viso, sul seno e poi di nuovo sul viso allungo le gambe verso gli uomini che si trovano alle sue spalle, me le accarezzo allargandole oltre le sue spalle imponenti per poi sentire la presa delle sue mani mancare sulla mia schiena e a gambe aperte così com'ero gli cado in braccio sorridendogli quando sento le sue mani tenermi da sotto le cosce appoggio i piedi sul pavimento strusciandomi sul suo inguine che pare stia per esplodere poi porto le gambe all'indietro appoggiandole sulle sue ginocchia e facendo perno sulle sue spalle struscio l'intera lunghezza delle mie gambe in mezzo alle sue inginocchiandomi davanti a lui e fissandolo negli occhi come fossi in adorazione scuoto la chioma e allargo le gambe in aria davanti a lui per poi sedermi sulla sua gamba sinistra lateralmente lui mi accarezza i fianchi e io guido le sue mani sulle mie cosce sussurrando in modo che possa sentirmi solo lui un -sollevami- lui esegue senza ribattere e in un secondo mi ritrovo a gambe aperte sollevata di poco rispetto alle sue gambe, con la mia intimità alla mercé degli sguardi affamati degli altri uomini a cui ammicco sensualmente per far si che sborsino più soldi, e un attimo dopo seduta a gambe sigillate sulla sua gamba destra. La canzone è praticamente finita sento risuonare le ultime note cosi tolgo le sue mani grandi e forti dal mio corpo e mi sdraio ad occhi chiusi sulle sue gambe passandomi le mani sul seno per poi scendere sui fianchi e sulla mia intimità lo guardo un ultima volta e sollevo la mia gamba destra che lui accarezza dolcemente e dopo aver appoggiato le mie mani a terra eseguo in modo perfetto una ruota all'indietro trovandomi di nuovo al suo fianco.

La musica termina ed io ritorno alla realtà. Mi ero estraniata totalmente dal luogo in cui mi trovavo eravamo rimasti solo io e quest'uomo meraviglioso pur percependo gli occhi degli altri uomini sul mio corpo era come se loro non fossero realmente li con noi. Sorrido a tutti facendo un inchino al pubblico poi torno a guardare lui e afferro il mio top da terra e i miei pantaloncini che si trovavano in mezzo alle sue gambe e sorridendogli esclamo -Questi sono miei- gli faccio un occhiolino e sculetto come da protocollo lontano da quella sala piena di uomini affamati di me.

Corro al piano inferiore nei camerini e indosso la vestaglia di seta rossa che il capo ha dato in dotazione ad ognuna di noi. Le ragazze che si sono già esibite mi saltano addosso adulandomi e congratulandosi con me per il meraviglioso spettacolo che ho messo in atto sta sera. -Vi ringrazio ragazze- sorrido abbracciandole quasi tutte, poi proseguo -Vi ringrazio perché siete come delle sorelle per me, e mi avete insegnato tutto quello che so su questo mestiere, vi ringrazio perché mi avete accolta come una collega, come una di voi nonostante sia qui da molto meno tempo rispetto a voi. Vi ringrazio perché non mi avete accolta una vostra rivale che cerca di rubarvi i soldi che vi servono per sopravvivere. Grazie.-

Sasha svetta tra tutte noi per la sua altezza, si fa avanti tra di noi e mi sorride. -Kendra smettila di ringraziarci, penso di parlare a nome di tutte quando dico che per noi sei speciale, che sei come una sorellina più piccola per noi, ci prenderemo cura di te sempre e più che volentieri tesoro- mi asciuga le lacrime che non sono riuscita a trattenere, il suo discorso per quanto semplice e non elaborato ha scalfito gli argini che ho creato attorno ai miei occhi questo perché oltre a mia madre e ad Amira non ho nessuno che mi dimostra affetto e il sapere che queste pazze e splendide ragazze che condividono questa vita con me mi vogliono bene mi fa emozionare. 

Dopo esserci separate dal nostro abbraccio spezza ossa vado alla mia postazione mi infilo i jeans e il top che indossavo ad inizio spettacolo e sciolgo il nodo della vestaglia appoggiandola sullo schienale della mia sedia.  Sto per struccarmi per tornare a casa quando la porta del nostro camerino si spalanca rivelando il barman del club sula soglia, Josh, con uno sguardo che pare spaventato si avvicina a me - Kendra! So che probabilmente mi odierai ma ho assolutamente bisogno di te ora di sopra! Mi dispiace tanto piccola- osservo Josh dispiaciuto e annuisco -Va bene Josh non preoccuparti, mi cambio questi stivaloni che mi stanno facendo sudare le gambe in una maniera allucinate e salgo subito da te!- rispondo pacatamente lui richiude la porta annuendo e torna di sopra dietro al bancone del bar.

Dopo essermi cambiata quei trampoli infernali e aver indossato dei sandali con un tacco più ragionevole circa 8 centimetri rosse e nere con le borchie sul cinturino, esco dal camerino salutando le ragazze mi dirigo verso il bar -sarà una lunghissima nottata questa- sussurro tra me e me.

Passo le successive due ore a correre per la sala a servire drink ai clienti rimasti, i miei occhi viaggiano per tutta la sala senza il mio consenso alla ricerca di quel ragazzo per la quale ho ballato prima ma nulla non lo trovo da nessuna parte. Quando è quasi ora di chiudere Kendall il nostro buttafuori mi si avvicina - Oh Kendra quasi pensavo te ne fossi già andata, potresti per favore seguirmi?- io mi volto verso di lui e finendo di bere il mio White Russian, il mio drink preferito nonché rituale del fine serata, -Kendall che succede? Tutto bene?- chiedo allarmata dal suo tono di voce concitato lui in risposta alla mia domanda annuisce e poi prosegue -Si Ken tutto bene ora per favore seguimi è importante.- Si volta e si dirige sicuro che io lo stia seguendo verso le scale che portano al piano di sopra nella zona vip riservata. Kendall ignora le mie domande e continua a farmi strada fino alla fine del corridoio delle camere. La porta color oro con la scritta in russo si staglia maestosa davanti a noi, pare quasi la porta dorata di un castello delle principesse quando in realtà è solo una semplice porta. Kendall rimane in silenzio, bussa e poi voltandosi verso di me dice solo -Aspetta qui fuori, attendi che lui ti dica di entrare o che ti apra la porta non entrare se non sotto suo esplicito invito. Buonanotte Kendra- mi lascia un bacio veloce sui capelli e poi sparisce da dove siamo venuti.

Io attendo come mi è stato detto di fare fuori dalla porta appoggiata svogliatamente al muro. L'ultima cosa che vorrei ora è essere ancora qui! Preferirei di gran lunga essere sdraiata al caldo nel  mio letto. Dopo cinque minuti di attesa, proprio quando sto per andarmene un rumore mi fa voltare verso quella porta dorata.

È aperta.

Una voce calda, e roca mi ordina di entrare. -Entra Destiny-

Lo faccio. Eseguo l'ordine del capo, chiudo la porta di quel posto a me sconosciuto, ho ancora le spalle rivolte a lui. 

Mi volto lentamente e per poco non collasso sul pavimento quando lo vedo. - Oh cazzo!-

Angolo Autrice

Ed eccoci arrivati alla fine del secondo capitolo della nostra storia :) che ne pensate fin ora? Non sono una scrittrice esperta perciò accetto suggerimenti :)

Di seguito vi lascio un video youtube, ho provato a salvarlo e dopo aver tagliato la parte che interessa noi, ad inserirlo come contenuto multimediale ma non è possibile a quanto pare. La parte che interessa a noi inizia a UN MINUTO E QUARANTATRÉ SECONDI E TERMINA TRE MINUTI E DIECI SECONDI

Vi auguro una buona serata e una buona lettura.

Baci Francesca ღ

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