All'interno della torre, io stavo combattendo contro Adrew: evitavo i vari colpi, cercavo anche io a mia volta di colpirlo, ma senza successo. "Senti, ti faccio una proposta: se ti unisci a me, ti darò tutto ciò che desideri" mi rispose sghignazzando Adrew, ma io risposi: "Guarda, per me, non ne vale la pena. Tu non sai che cosa voglio". "Eccome se lo so. Tu rivuoi tua sorella Rose. Ho sentito come urlava, poverina. La docile principessa, uccisa dalla bestia, diviene la defunta del Tempo, mentre io, divento il re del mondo. Posso darti anche l'Europa e l 'America, se vuoi "disse Adrew, mentre mi guardava con aria quasi idiota. "Allora ... mio caro Adrew ... non mi resta che fare una cosa" dissi e lui mi chiese: "Che cosa?" "Spaccarti la faccia e portarti nell'Oltretomba" gli risposi in tono ironico, mentre sgranchivo le mani. Adrew iniziò a ridere come un matto, e alla fine, mi rispose: "Allora ... devi crepare, mia cara" e subito dopo uscirono dalle pareti le Anomalie; si avvinghiarono al corpo di Adrew, mentre quest'ultimo continuava a ridere. I suoi denti divennero aguzzi come rasoi, le sue mani due gigantesche tenaglie e il suo corpo una vera e propria corazza metallica. Il tono della voce divenne più cupa, mentre i suoi occhi da marroni divennero rossi come due fari. Iniziai ad indietreggiare, ma non avevo paura; anzi, rimanevo immobile, accesi una sigaretta, e infine, gli risposi: "Mio caro Adrew. Ai dimenticato una cosa: i tipi grossi sono stralenti, mentre quelli bassetti come me sono veloci come il vento". Adrew, offeso per tali parole, cercò di colpirmi, ma non riuscì a colpirmi. Ridevo, mentre quel pallone gonfiato cercava di prendermi. Nel frattempo, Edison ed Einstein cercavano di prendere a calci ea pugni i mostri bluastri. Edison rideva come un matto e disse al suo amico: "Amico mio, se mai ne usciremo da questa storia ... voglio che tu sappia una cosa: ti ho sempre stimato, anche se sei un vero rompiscatole". Ciascuno faceva la propria parte, chi colpiva i mostri al piano di sotto, chi evitava i colpi dell'avversario. A un certo punto, alcuni spiriti dorati sbucarono dalle pareti, e tra di loro stava uno spirito in particolare: lo spirito incorporeo di Rose. Alla vista di mia sorella, iniziai a piangere e urlai a squarciagola: "SPIRITI DEL TEMPO, DELLO SPAZIO E DELLA NOTTE, DIVENTATE LA MIA FORZA! ELIMINIAMO QUESTE CREATURE E RIMANDIAMOLE NEL LORO UNIVERSO !!" Gli spiriti si unirono al mio corpo, e divenni un unico essere vivente: i miei occhi divennero pura luce, mentre il mio corpo divenne come quello di Adrew, ma dorato. Finito il silenzio, Adrew rimase sorpreso della mia "evoluzione" e cercò di provocarmi con certe parole, ma io non ci feci tanto caso. Alla fine, lui mi prese per la mano, ma io lo colpì con la gamba, facendolo cadere a terra. Nel frattempo, la barriera stava iniziando a frantumarsi, mentre Einstein ed Edison combattevano contro le Anomalie. "Io non so per quanto possa resistere, Edison. Ai un piano B" domandò Einstein al suo amico. "Ho un'idea: mi serve una torcia e un fusibile. Ce li ai?" chiese Edison, e il suo compagno gli diede ciò che gli serviva. "Adesso, creerò una bomba luminosa: non so per quanto durerà, forse 20 minuti al massimo. Poi, spero tu abbia ancora le forze per affrontare queste belve "disse Edison, mentre univa quegli elementi con il suo marchingegno. Finito il meccanismo, lo lanciò in aria, ed iniziò a fare tantissima luce. Le Anomalie iniziarono ad indietreggiare, mentre Einstein si sedette per un attimo sopra uno dei cadaveri bluastri. Edison accese per l'ultima volta la sua pipa, e iniziò a canticchiare qualcosina. In quel momento, confronta un terzo figuro: l'essere frammentato si materializzò tra loro due, ei due si spaventarono non poco. Nel frattempo, io cercavo di affrontare Adrew, ma in quello stesso istante, l'essere frammentato comparve alle spalle di Adrew: "NO! NO!! lo lanciò in aria, ed iniziò a fare tantissima luce. Le Anomalie iniziarono ad indietreggiare, mentre Einstein si sedette per un attimo sopra uno dei cadaveri bluastri. Edison accese per l'ultima volta la sua pipa, e iniziò a canticchiare qualcosina. In quel momento, comparve un terzo figuro: l'essere frammentato si materializzò tra loro due, ei due si spaventarono non poco. Nel frattempo, io cercavo di affrontare Adrew, ma in quello stesso istante, l'essere frammentato comparve alle spalle di Adrew: "NO! NO !! lo lanciò in aria, ed iniziò a fare tantissima luce. Le Anomalie iniziarono ad indietreggiare, mentre Einstein si sedette per un attimo sopra uno dei cadaveri bluastri. Edison accese per l'ultima volta la sua pipa, e iniziò a canticchiare qualcosina. In quel momento, comparve un terzo figuro: l'essere frammentato si materializzò tra loro due, ei due si spaventarono non poco. Nel frattempo, io cercavo di affrontare Adrew, ma in quello stesso istante, l'essere frammentato comparve alle spalle di Adrew: "NO! NO !! Non puoi essere tornato. Te lo avevo detto: prima mi lasci dominare il mondo, e poi ti ridò ciò che è tuo! "Urlò a squarciagola Adrew, mentre indietreggiava. Notai che lo strano figuro era lo stesso Guardiano che aveva liberato lo spirito di Rose dal suo corpo. "Come mi ai trovata?" Domandai al figuro, e lui mi rispose: "SO DOVE VAI! NON SPAVENTARTI, ROSE MI HA CHIAMATO". Adrew indietreggiò, ma alla fine cadde contro uno sgabellino: lo strano figuro toccò con la sua mano il viso dell'uomo e gli alitò una strana polvere. Poco dopo, la crepa iniziò ad assorbire tutte le Anomalie, compreso Adrew. "NO, non può finire così. Avevo finalmente tutto, ma tu donna, mi ai rovinato tutto. Ci rivedremo, Ada Doson !!" In quel momento, Edison e Einstein videro le creature bluastre volare verso la punta della torre.
Presi una bella rincorsa e saltai giù dalla torre, cercando di non restarci secca. Gli spiriti dorati crearono una sorta di scivolo, e io scesi in tutta sicurezza dalla torre che, subito dopo, esplose in mille pezzi.