Pov's Tancredi
Suona la sveglia, mi alzo dal letto e vado a fare una doccia calda. Oggi è il mio primo giorno di scuola nella nuova città, la bella Milano. Finito di fare la doccia metto un asciugamano intorno alla vita, vado in camera e dopo essermi asciugato per bene indosso un paio di boxer, poi metto un jeans blu scuro, una maglietta a strisce rossa e blu con il colletto bianco, e le Nike bianche.
Scendo al piano di sotto e faccio colazione, saluto i miei e vado a scuola. Durante il tragitto metto le cuffie e avvio la mia playlist di canzoni preferite, come prima canzone parte Non fa per me di Holden. Arrivo a scuola, caccio le cuffie e vado in segreteria
«Buongiorno, sono Tancredi Galli, sono nuovo nella scuola.»
«Buongiorno e benvenuto nella nuova scuola. Allora questo è il foglio delle lezioni che dovrà seguire, la sua classe è la 4A, e questa è la divisa della scuola. Gliene diamo due paia nel caso una dovesse sporcarsi o essere messa a lavare.»
Ringrazio la segretaria e la saluto.
Suona la campanella ed entro in classe. Mi vado a sedere vicino alla finestra, siccome c'è un banco vuoto. La stanza inizia a riempirsi fino a quando non entrano tutti gli studenti. Prima che la professoressa di inglese entri in classe, un compagno di classe ci comunica che organizza una festa sabato sera a casa sua. Dopo qualche minuto entra la prof e inizia a fare l'appello.
Rosalba Andolfi
Simone (Biondo)
Cecilia Cantarano
Edoardo Esposito
Emanuele Giaccari
Tancredi Galli
Diego Lazzari
Marta Losito
Elisa Maino
Zoe Massenti
Valerio Mazzei
Daniele Montani
Alessandro Montesi
Giulia Paglianiti
Gianmarco Rottaro
Valeria Vedovatti
«Vedo che abbiamo un nuovo alunno. Alzati e presentati.»
«Mi chiamo Tancredi Galli, ho diciassette anni, mi potete chiamare Tanc o Tanche, e s-sono g-gay.»
Mi siedo e la prof continua la sua lezione, suona la campanella della seconda ora e la bidella Isabella ci avvisa che manca la prof di matematica, tutti noi della classe ci mettiamo a giocare ad obbligo o verità e, dopo un paio di giri, la bottiglia si ferma su di me.
«Cosa scegli?» mi chiede un ragazzo alto, magro, capelli che sembrano un cespuglio e occhi verdi smeraldo.
«Verità.»
«Sei vergine?» chiede con un ghigno un ragazzo poco più alto di me, capelli tinti di nero, occhi color nocciola, nostril al naso e piercing alla lingua.
Arrossisco e rispondo con un semplice si.
Ognuno ritorna al proprio banco. Io mi siedo al mio posto e il ragazzo dagli occhi color nocciola si siede al posto accanto al mio.
«Quindi tu sei Tancredi.»
Annuisco.
«Piacere di conoscerti Tancredi. Io sono Emanuele, ma per gli amici Lele. Sono il ragazzo più popolare di questo istituto insieme ai miei due migliori amici Diego e Gianmarco.» dice indicando due ragazzi che parlano tra di loro.
«Come mai ti sei trasferito qua?» mi chiede Lele.
«Per il lavoro dei miei.»
I ragazzi che Lele aveva indicato si avvicinano a me e Lele.
«Piacere io sono Diego e lui è Gianmarco. Comunque, avete notato che Simone ha guardato per tutto il tempo Tancredi?»
«Si è vero.» dice quello che dovrebbe essere Gianmarco.
«Si sarà sicuramente innamorato di Tancredi.» dice questa volta Lele.
«Si può sapere di cosa state parlando perché non vi capisco.» ed effettivamente non sto capendo nulla di quello che dicono.
«Simone è innamorato di te.» risponde Gianmarco.
«E da cosa lo avete capito?» chiedo ancora confuso.
«Beh ti guarda senza toglierti gli occhi di dosso e ti guarda con occhi innamorati.» dice Lele infastidito.
Forse è infastidito perché gli piaci.
Certo come no, io non piaccio a Lele e ora stai zitta coscienza!
«Comunque sia non mi interessa nulla di Simone.»
«Dagli una possibilità.» dice Diego.
«Nemmeno morto.»
«Hai paura di amare?» chiede Lele con un ghigno.
«Io non ho paura di amare.»
«Non si direbbe.»
«1) Stai zitto 2) Non ho paura di amare 3) Non voglio Simone.»
Nessuno dice una parola ed è meglio così.