Jorge's P.O.V.
Arrivo nella palestra della scuola qualche minuto prima delle 18:00, per le selezioni per la squadra di basket.
"Ciao Jorge, alla fine ti sei presentato" mi saluta Francisco. Sembra un ragazzo molto alla mano, diversamente dalla maggior parte delle persone che puoi trovare in ambienti del genere.
"Perché è qui?" sento sussurrare alle mie spalle da un ragazzo dai capelli scuri e ricci.
"E' nuovo, voglio vedere come se la cava, se è qui vuol dire che sa giocare" scrolla le spalle Francisco, riprendendo a cambiarsi.
"Ma come non lo sai?" cerco di rimanere indifferente, tendendo le orecchie per sentire cosa ha da dire il ragazzo dai lunghi capelli ricci.
"Cosa?" aggrotta la fronte il capitano.
"Si dice abbia avuto problemi con la giustizia in Messico, ne parla tutta la scuola" borbotta il moro e sento gli occhi di tutti addosso. Ormai ci sono abituato, la gente è solita pensare cose strane su di me.
"Xabiani" lo richiama Francisco. "Sai che preferisco rimanere lontano dalle chiacchiere della gente" sbuffa il ragazzo, lasciandomi sorpreso. Poche persone sanno quello che ho passato e di quelle ancora meno mi sono rimaste accanto.
"Già, vai a dire certe cose da un'altra parte, a noi non interessa" si aggiunge un altro ragazzo alla conversazione, Diego se non ricordo male. Mi cambio velocemente, indossando la mia vecchia divisa da basket, quella portafortuna e poi tutti ci dirigiamo all'interno della grande palestra. In un angolo ai lati degli spalti vi è il gruppo delle cheerleaders, tra le quali dovrebbe esserci anche mia sorella, che ha deciso di presentarsi ai provini, ma non la trovo. Sarà sicuramente nello spogliatoio, anche se, precisina com'è, non è mai in ritardo.
"Blanco" mi richiama il coach, facendomi scattare sull'attenti, penserò dopo a mia sorella e alla sua carriera da cheerleader. "Martinez, Seanz, Velaquez, Zerini" elenca i nomi di altri ragazzi, presumibilmente siamo noi i nuovi. Iniziamo una partita amichevole tra di noi e alla fine di questa, il coach e Francisco decideranno chi resterà nella squadra e chi farà da riserva. "Bene ragazzi, avete quindici minuti di pausa" fischia la fine della breve partita il signor Rodriguez, lasciandoci qualche minuto per riprenderci.
"E cinque, sei, sette e otto" mi giro verso il gruppo di ragazze, ma di mia sorella ancora nessuna traccia. Scrollo le spalle e continuo a guardare le prove delle cheerleaders, ci sanno fare. Forse Cande ci ha ripensato, ma strano che non mi abbia detto nulla.
"Sono brave, eh?" mi poggia una mano sulla spalla Diego, mentre mi è impossibile staccare gli occhi di dosso a quelle cinque ragazze, una in particolare. "Quella è Martina, la sorella di Fran" ghigna soddisfatto per avermi beccato a guardarla.
"La sorella di Francisco?" mi giro verso il capitano della squadra, che sta parlando con gli altri ragazzi. Effettivamente si somigliano.
"Ah ah" annuisce Diego ridacchiando. "E' bona, vero?" mi dà una gomitata, scuotendomi appena.
"E' figa si, come le altre" dissimulo portando gli occhi sulla mora al suo fianco e poi su una ragazza dai capelli biondi.
"Fingo di crederti" mi lascia una pacca sulla spalla per poi andare verso il resto della squadra. Come dargli torto? E' molto bella, senza dubbio, e la divisa le sta alla perfezione.
"Eccomi!" esclama mia sorella, correndo verso il gruppo delle ragazze. "I-io devo fare il provino" dice affannata per la corsa.
"Sei in ritardo" ribatte prontamente una ragazza dalla voce da gallina e i lunghi capelli neri.
"Ma non è colpa mia, voi mi avete rinchiusa nello spogliatoio" protesta mia sorella, facendomi salire la rabbia. Che cazzo è successo?
Martina's P.O.V.
"Oi Marti guarda, la nuova sfigatella vuole fare il provino" ridacchia con il solito fare odioso Melanie. Faccio un respiro profondo, odio essere chiamata Marti. Il mio nome è Martina, cazzo.
"Povera illusa" tiro un sorriso da stronza, devo esserle amica.
"Non ci riuscirà mai" sussurra poi. Oddio Melanie, cos'hai in mente? Finiamo di cambiarci, indossando la divisa da cheerleader con i colori della nostra scuola, il nero e il blu, chiacchierando del più e del meno. Quando tutte siamo pronte raggiungiamo la palestra e una volta dentro mi accorgo dell'assenza di Melanie e della ragazza nuova.
"Dov'è Melanie?" chiedo ad Heliana e alle altre ragazze, che scrollano le spalle indifferenti. Non prevedo nulla di buono.
"Eccomi qua, chi mi cercava?" compare alle mie spalle la bruna.
"Io, non ti trovavo più" accenno una lieve risata.
"Tranquilla Marti, dovevo fare una cosa ma ora è tutto risolto" ghigna con cattiveria, facendomi rabbrividire. Oh no, cosa hai combinato. Mentre Alyssa, la nostra coreografa, inizia a spiegarci la nuova coreografia, la mia testa non smette di pensare alla ragazza dai capelli rossi, che fine ha fatto. L'ultima volta che l'ho vista è stata nello spogliatoio.
"Brave ragazze, ci siamo quasi, facciamo cinque minuti di pausa" esclama Alyssa, richiamando Melanie, la caposquadra, per parlare di non so cosa. Colgo l'occasione per parlare con Mechi, che è seduta sugli spalti per assistere alle selezioni di basket.
"Mechi" la richiamo, ma non si scompone minimamente. "Mercedes" alzo di poco il tono della voce. Sbuffa sonoramente, per poi girarsi nella mia direzione con aria scocciata.
"Che c'è?" domanda acidamente, facendomi rimanere di sasso. Ok, è ancora arrabbiata con me.
"Ho bisogno del tuo aiuto" sorvolo sul motivo della sua rabbia nei miei confronti, causa di continue discussioni tra noi, andando dritta al punto.
"Sbrigatela da sola, Martina" risponde con tono duro.
"Mercedes, non si tratta di me" alzo gli occhi al cielo. "La ragazza nuova, quella con i capelli rossi, si è presentata al provino per entrare nelle cheerleaders" inizio a spiegarle il tutto.
"E quindi?" alza un sopracciglio, guardandomi non capendo il nesso delle mie parole.
"Melanie" dico semplicemente. "Non so cosa abbia fatto, ma quella ragazza non l'ho più vista" spiego in fine, facendola scattare in piedi. "Potresti andare a controllare negli spogliatoi?" domando quasi supplicandola.
"Vado, poi ne riparliamo" dice prima di correre verso gli spogliatoi femminili.
"Martina!" mi richiama Alyssa per riprendere le prove. "E cinque, sei, sette e otto" conta dandoci l'attacco e iniziamo a muoverci a ritmo di musica, facendo le solite acrobazie.
"Eccomi!" esclama la ragazza dai capelli rossi, correndo nella nostra direzione, seguita da Mechi che, accennando un sorriso, mi strizza l'occhio. "I-io devo fare il provino" aggiunge con voce affannata.
"Sei in ritardo" ha la risposta pronta Melanie, che lancia un'occhiata d'intesa ad Heliana.
"Ma non è colpa mia, voi mi avete rinchiusa nello spogliatoio" protesta la ragazza, facendo sbiancare Melanie, che si affretta ad inventare qualche nuova scusa.
"Ragazze, è vero quello che sta dicendo?" domanda Alyssa, mettendo un braccio attorno alle spalle della rossa, mentre Melanie continua a fulminarla con lo sguardo.
"Cos'è successo?" chiede un ragazzo che non ho mai visto prima d'ora, seguito da mio fratello e i suoi amici. Ha l'aria da duro, è alto e muscoloso ed è davvero bello, inutile negarlo. Mi giro sconvolta verso Rosita e Micol che ridacchiano e parlottano tra di loro, facendo apprezzamenti sul ragazzo dagli occhi verdi. Mi giro nuovamente a guardarlo, i nostri occhi in un attimo s'incontrano e tutte le mie sicurezze vanno a farsi fottere. Resto lì impalata e immobile a guardarlo, quegli occhi sono calamite per me e non riesco a staccarne lo sguardo.
~~~
N. A.
Ciao a tutti,
eccomi tornata con un nuovo capitolo. Purtroppo in questo periodo non ho tanto tempo libero, la scuola mi tiene impegnata tutti i giorni.
Spero che il capitolo vi piaccia, fatemelo sapere con un voto e un commento.
Non mi dilungo ulteriormente, spero di poter aggiornare presto.
Grazie ancora a tutti quelli che hanno seguito le mie storie precedenti, ve se ama.
Fran🤍