Una lettera straziante e profonda, che affronta senza veli il tema di un aborto spontaneo, inaspettato e doloroso, dalla prospettiva inusuale del padre. Un flusso di coscienza tutto d'un fiato, fluido nella narrazione e dalla fragilità virile, che ripercorre il baratro dalla gioia allo sgomento per un figlio mai nato, una carezza mai data, un futuro mai avverato. Un brivido dalla prima all'ultima immagine.