Si tratta di uno spin off de "La vita oscena" scritto per rispondere alla chiamata di @fatacristallina e del @teamnoir per "de Ignium Festorum personis de inductis". L'atmosfera è quella che si respira nel romanzo principale. Lo stile e gli strumenti narrativi sono gli stessi... Il problema è che salta fuori un rullo di riprese che non dovrebbe esistere, tra quelli catalogati. E su quel rullo di riprese c'è Chet Gallo, il cameraman del documentario. Beh... Leggete voi stessi!