"È il salto di Balikwas" A quella parola alzò lo sguardo, aveva gli occhi gonfi e pieni di lacrime, ma non sapeva distinguere se fossero liberatorie o d'agonia. Gli sfiorò la guancia con un dito, esortandolo a continuare. "È quando in una situazione cambi completamente punto di vista e ne resti sorpreso. Si esce dalla propria confort zone, crollano le certezze. Il significato delle cose che abbiamo intorno non è più lo stesso. Il cambiamento è indelebile, eterno, totalizzante. È una parola filippina intraducibile nella nostra lingua" "Io invece una traduzione ce l'ho" "Ovvero?" "Nicolas. Sei tu, sei tu il mio balikwas"
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