In piedi vicino al non-Derek - whoa, stringendo la mano del non-Derek? - c'era qualcuno assolutamente identico a Stiles. Che era Stiles, o almeno una versione leggermente diversa, come quello accanto a lui era, e contemporaneamente non era, Derek.
Non era come guardare in uno specchio - primo, perché guardare in uno specchio aveva almeno vagamente senso, secondo, perché anche il non-Stiles appariva più vecchio, probabilmente sui venticinque. E cosa cazzo?
"Viaggio nel tempo..." chiese, abbastanza sconvolto. Da qualche parte nel retro della sua testa, sentiva suo padre ridere
"Non esattamente," disse il non-Derek e, merda, persino la sua voce era identica, solo sconcertantemente gentile. Indicò dietro di sé e Stiles guardò oltre la sua spalla dove c'erano... ancora più Derek e più Stiles.
Quattordici in totale compresi i due alla porta registrò distrattamente, sentendo gli occhi minacciare di uscirgli dalle orbite da quanto li aveva spalancati.
Sette altri Derek. E sette altri Stiles...