XIX

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Se non ricordate gli avvenimenti precedenti di Albus e Scorpius, vi consiglio di andare a rileggere il capitolo XVI. ❤️

a l b u s

«Quindi, ricapitolando, ditemi se ho capito bene.» dice mio padre, cercando di fare mente locale.
«Ne dubito, Potter.» mormora il Signor Malfoy, osservandoci con le braccia incrociate al petto. Accanto a lui, Theodore Nott, il padre di Talìa, cerca di trattenere una risata.

«Talìa è in parte una dea–» il signor Nott lo interrompe.
«Calliope è una Musa, per l'esattezza.»

«Quello che è! Mi stai dicendo che gli dei dell'Olimpo esistono, che uno dei miei colleghi qui presenti ha una figlia con una Musa, quindi è in parte divina. E inoltre mi stai anche dicendo che ogni famiglia di maghi purosangue, a detta della McGrannit, discende da un dio della Grecia, e che noi Potter discendiamo dal dio Apollo.» dice papà, e io continuo ad annuire per tutto il tempo, come se non glie lo avessi spiegato almeno dieci volte.

«Ma la cosa che mi sconvolge di più non è questo, tanto quanto il fatto che i Malfoy, senza offesa per te, Scorpius, discendano da Atena! Che è la dea della saggezza! I Malfoy!» esclama, incredulo.

«Papà!» lo sgrido, visto che in un certo senso ha appena insultato il mio futuro suocero. Il padre di Scorpius inizia ad avere un tic nervoso all'occhio destro.

«Non ho paura di lanciarti uno schiantesimo, lo sai?» dice il signor Malfoy, sorridendogli sarcasticamente.
«Papà!» Scorpius, a sua volta rimprovera suo padre. Sembra che siamo noi i loro genitori, non il contrario.

«Piantatela, non siamo più a scuola.» sbuffa il signor Nott, e non posso fare a meno di notare quanto i suoi movimenti siano simili a quelli di sua figlia. «I ragazzi sono qui per parlarci di una profezia, e le profezie dei semidei non si ignorano.»

«A volte le profezie non si avverano nemmeno, Theo!» esclama Harry, e Theodore scuote la testa.

«Non queste, Harry, non si parla del mondo della magia. Le nostre profezie possono avverarsi in modo naturale, oppure perché lo stesso mago o strega faccia in modo che si avveri, o altre volte ancora non si avverano nemmeno.» il papà di Talìa prende la parola «Non è la stessa cosa. A queste profezie, come quella che hanno ascoltato i ragazzi, non puoi sfuggire.» conclude.

«Bene, quindi cosa avete intenzione di fare?» chiede il Signor Malfoy, guardando prima Scorpius e poi me.
«La Cooman ha predetto che se non ci recheremo al più presto in Italia, un nostro amico impazzirà e rischierà di morire.» dice Scorpius.

«La Cooman è una vecchia pazza, ragazzi.» il Signor Malfoy scuote la testa.
«Concordo con Draco. Insomma, quanti anni potrà avere? Era pazza già quando insegnava a noi, figuriamoci dopo vent'anni.» dice mio padre, e mando giù il groppo in gola, mentre nella mia testa si susseguono le immagini di Talìa, mio fratello e Abel.

«Io... io li ho visti.» dico a bassa voce, e tutti portano il loro sguardo su di me.
«In che senso, Al?» mi chiede mio padre, poggiandomi entrambe le mani sulle spalle.

«Io ho avuto una specie di visione. Non è la prima volta che le ho, le visioni intendo. Sono sempre state cose vaghe che pensavo di immaginare solamente, non mi sono mai reso conto di essere in grado di fare questo... vedere il futuro.» dico.

«È perché i semidei diventano più forti quando si rendono conto di quello che sono. E il mondo diventa anche più pericoloso per loro.» dice Theodore Nott, ed io annuisco.
«C'è anche da dire, però, che con una così lontana discendenza dal dio Apollo è molto improbabile che tu abbia ereditato il dono della profezia.» continua «La maggior parte delle volte succede che i poteri dei nostri antenati scompaiono nel nulla, come è successo alla mia famiglia.»

Fire Tornado - Wizards of Olympus IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora