POV'S ELIJAH
Dopo quella disavventura al cimitero contro Esther, siamo tornati a casa di corsa per soccorrere Elizabeth. Non capivamo perché era così debole fino a quando Rebekah ha bevuto un po' del suo sangue per poi sputarlo subito. Era verbena.
Niklaus era così arrabbiato che sarebbe andato di nuovo al cimitero per staccare la testa a Esther, ma l'ho fatto ragionare dicendogli di stare accanto a nostra sorella che ha sofferto molto fisicamente e mentalmente.
Se non fosse per quel ragazzo, non saremo mai usciti da quel cimitero. Lui mi ricordava così tanto qualcuno, era come se lo conoscessi da tanto tempo. Il modo in cui parlava, il cui ci guardava era così comune.
Devo scoprire chi è e soprattutto perché ci ha aiutati.POV'S KLAUS
Mi trovavo insieme ad Elizabeth nella sua stanza. Dopo aver portata qui in braccio, l'ho poggiata nel suo letto e coperta per poi soccorrerla grazie all'aiuto di Elijah e Rebekah.
Dopo che i due sono usciti lasciandomi solo con lei mentre la osservavo ancora addormentata.
Le strinsi la mano saldamente con la mia per farle sentire la mia presenza e per farle capire che non è sola. Ora è a casa e con la sua famiglia.
Chiusi gli occhi un attimo incolpandomi mentalmente per ciò che le è successo.
Ma subito dopo li aprii sentendo la mano della ragazza stringersi alla mia.
Incontrai il mio sguardo con il suo.
Feci un sospiro di sollievo e sorrisi a labbra chiuse.
《 Ben svegliata, El. Come ti senti? 》chiesi in un sussurro accarezzandole i capelli.
Lei mi guardò con gli occhi lucidi e una lacrima solitaria attraversò la sua guancia con un fiume.
《 Ho avuto così paura Nik. Di non potere più vedere te, Rebekah o Elijah! Lei mi mostrava incubi nella mia testa, vi mostrava morti! Io stavo per impazzire! Io la imploravo di smettere ma lei continuava e diceva che era solo colpa mia! Nik io non..ti prego non lasciarmi più.. 》disse singhiozzando, i suoi occhi colmi di preoccupazione e paura mi fecero sentire così male. Mi stesi accanto a lei coprendomi e la strinsi tra le mie braccia per tranquillizzarla.
Lei appoggiò il suo viso al mio petto ascoltando i miei battiti e si calmò un attimo.
《 El, io sono qui ora e non ti lascerò più. Non le permetterò di sfiorarti un'altra volta. Non è colpa tua. Non è mai stata colpa tua. Ora riposati e fai dei bei sogni. Io, invece, vegliero' su di te. 》sussurrai sui suoi capelli e accarezzai delicatamente la sua schiena.POV'S ELIZABETH
Tra le braccia di Nik, mi calmai subito e chiusi gli occhi prendendo respiri profondi. Mi rilassai sotto le sue carezze e fui così fortunata ad avere un fratello come lui. Ad avere Elijah, Rebekah e anche Kol.
Gli incubi di Esther mi avevano davvero distrutta mentalmente ma potevo venirne fuori. Sono forte e lo sono sempre stata. Anche senza genitori.
Caddi subito nel mondo dei sogni.
Mi trovavo in un campo sperduto di girasoli. I girasoli sono sempre stati i miei fiori preferiti. I raggi solari colpivano il mio viso. Questo posto è così bello. Il leggero vento faceva serpeggiare i miei capelli e i girasoli sotto di me solleticavano le mie gambe dato che ero vestita con un semplice vestito di seta che mi arrivava poco sopra le ginocchia.
Sembrava il paradiso. Mi sentivo me stessa in mezzo a questo campo sconosciuto lontano da tutto e tutti.
《 Anche a me piacciono i girasoli. 》disse una voce femminile che mi pare di aver già sentito. Mi voltai con calma notando la stessa donna dell'altro sogno. È così bella ora che il suo viso è illuminato dal sole, rivela i suoi veri tratti visali perfetti molto simili ai miei.
Lei sorrise e accarezzò delicatamente la mia guancia.
《 Sei così bella, mia dolce bambina. 》la sua voce affettuosa mi fece riscaldare il cuore e sorrisi. Sapevo che potevo fidarmi di lei, il mio cuore mi diceva di farlo e io mi fido di esso.
《 Chi sei tu? E perché mi hai chiamata come se fossi la tua bambina? 》chiesi non capendo.
Lei fece un leggero sospiro e mi prese a braccetto iniziando a camminare tra quei girasoli.
《 Con mio marito ebbi due figli maschi, uno di quattro anni e l'altro di otto anni. Un giorno, rimasi incinta. Avevamo scoperto dopo mesi che era una femmina. Ero così felice finalmente di avere una bambina a cui potevo pettinare i capelli, vestire con i migliori abiti dell'epoca, cucire insieme, fare passeggiate come in mezzo a questi campi, dirle i miei segreti come se fossimo sorelle e amarla incondizionatamente. La mia bambina è nata durante una giornata molto fredda. Era malata di peste. Ma io la volevo comunque, ero pronta a curarla nonostante tutto. Anche al costo della mia stesa vita. Mio marito, però, la portò via da me con la forza e la portò via chissà dove. 》raccontò la sua storia e si voltò a guardarmi.
《 Mi dispiace così tanto signora. È così straziante aver dovuto sopportare il dolore della mancanza di sua figlia. Ma io cosa c'entro con tutto questo? 》mi feci ancora più confusa di prima e mi girai incontrando il suo sguardo triste.
《 La mia bambina è nata nel 1850 a Msytic Falls e fu trovata dalla famiglia più antica di vampiri. Sei tu la mia bambina Elizabeth. Sei tu la cosa più preziosa che ho perso. 》
Quelle parole arrivarono alle mie orecchie e spalancai gli occhi fermando i miei passi. Mi misi davanti a lei e scossi la testa. No, non può essere. Non è possibile. Tutto questo è uno scherzo.
《 Non è vero! Stai dicendo bugie! Tu non sai niente di me, i miei genitori mi hanno abbandonata ingiustamente in un maledetto freddo bosco! 》dissi ad alta voce iniziando a versare ininterrottamente lacrime. Volevo solo urlare ma non ci riuscivo.
Lei poggiò le sue mani delicate sulle mie guance e asciugò con calma i fiumi che scendevano dai miei occhi.
《 No, piccola mia. Io non ti ho mai abbandonata! Non avrei mai potuto. Ti ho cercata per così tanto tempo ma senza successo. Ho cresciuto gli altri due miei figli ovvero i tuoi veri fratelli. Avevo un vuoto dentro di me che nessuno di loro due riusciva a colmare. Mi mancavi tu. Eri tu tutto ciò che desideravo. Ma quel mostro ti portò via da me facendomi vivere nel dolore più totale. 》
Il modo in cui parlava così dolcemente di me mi fece sentire al settimo cielo. Mia madre? Non riuscivo a crederci.
Sentivo la sincerità nella sua voce, non potevo negarlo.
《 Dimostrami che quello che stai dicendo è vero.. 》sussurrai guardandola. Lei annuì e strinse la mano alla mia per farmi entrare nella sua mente. Chiusi gli occhi penetrando nella sua mente e osservai attentamente tutti i suoi ricordi passati. Lei, in ginocchio davanti all'uomo che doveva essere mio padre, implorante mentre piangeva toccandosi il petto dal dolore che stava provando. La mia perdita.
Lei in varie città vicino a Mystic Falls dove chiedeva di me a qualsiasi persona incontrava. Lei seduta nel suo letto mentre stringeva a sé una coperta calda e versava lacrime in silenzio. È quello che faceva. Soffrire in silenzio. Il tempo non ha guarito la sua ferita profonda infatti dopo qualche anno ebbe una grave tubercolosi ai polmoni e morì.
Riaprii gli occhi uscendo dalla sua mente e la guardai qui in piedi davanti a me. Mia madre. La mia dolce mamma. La persona che non ho avuto la fortuna di avere, per farmi crescere da lei, per poterla abbracciare, per consolarci a vicenda, per ridere e scherzare, per poter darci abbracci
Il mio cuore batte così velocemente che non so cosa dire o fare. Ha sofferto così tanto per la mia perdita. Ho mia madre davanti. La persona che ho sempre desiderato di avere accanto a me.
《 Mamma... 》sussurrai versando una lacrima che percorse la mia guancia per poi morire nelle mia labbra rosee. Mi avvicinai a lei e la abbracciai fortemente affondando il mio viso sui suoi capelli.
Lei ricambiò subito e mi accarezzò la testa sorridendo felicemente.
《 Sì, sono io piccola mia. Ora siamo finalmente insieme e nessuno ci separerà. 》nonostante questo fosse un sogno, sembrava realtà. Magari fosse così, ma non importa ogni volta che mi sentirò sola sentendo la mancanza della famiglia, mi rifugiero' nei miei sogni per poterla vedere e poter stare tutto il tempo con lei. La mia mamma, il mio angelo custode.Spazio autrice:
Buongiorno mondo! Come state?? Spero vi sia piaciuto questo capitolo per la maggior parte dedicato a questa bella riunione tra Elizabeth con sua madre♡
Ma cosa succederà una volta che la donna rivelerà la sua identità? E riguardo ai veri fratelli della nostra Elizabeth?
Cosa accadrà al nostro Kol rimasto solo con Esther e Finn nel cimitero?
Scoprirete tutto continuando a leggere!
With love,
Imane♡
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Family above all | THE MIKAELSONS
VampireElizabeth, nata a Mystic Falls nella metà degli anni '800, fu abbandonata dal padre arrogante in un bosco fuori dai confini della città. Fu destinata ad essere trovata dalla famiglia più antica di vampiri, i più spietati ovvero i Mikaelson che la cr...