𝑰𝒎𝒎𝒂𝒈𝒊𝒏𝒂 (𝑨𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒖 𝑹𝒊𝒄𝒉𝒊𝒆𝒔𝒕𝒂)

ɴᴜᴏᴠᴏ ɪᴍᴘɪᴇɢᴏ

Sommario: dopo la caserma militare, a te ed il tuo ragazzo , viene proposto un nuovo impiego di lavoro. Sei entusiasta all'idea di poterlo avere sempre al tuo fianco ma, qualcosa, va storto.

Oggi era un giorno diverso dai precedenti. Era un giorno speciale perché un nuovo capitolo della tua vita stava per avere inizio.
Ti alzasti rapidamente dal letto, scostandoti in un gesto repentino, le coperte da dosso. Infilasti le ciabatte ai piedi del letto, afferrasti la vestaglia dalla tua sedia "porta abiti" e ti dirigesti alla porta. Non appena scese le scale, ti ritrovasti in salotto e, non appena imbucando il corridoio che collegava il soggiorno e la sala pranzo, giungesti in cucina dalla quale proveniva un buon odorino di pancake.
- buongiorno- esclamasti avvicinandoti ai fornelli, circondando con le braccia il busto di Hunter, il tuo fidanzato.
- buongiorno splendore- rispose a sua volta il biondo, voltandosi verso di te per poi stamparti un bacio sulle labbra.
Tu ed Hunter stavate insieme da quattro anni ormai. Vi conosceste alla caserma militare quando avevate rispettivamente 18 e 17 anni e mezzo. Non fu il solito colpo di fulmine, anzi, fu tutto l'opposto. All'inizio non potevate neanche vedervi. Non vi sopportovate proprio. A primo impatto, ti diede l'idea del solito Don Giovanni di turno, un ragazzo superficiale, interessato solo a fare scena con le ragazze e con gli istruttori. Hunter era il primo del corso prima del tuo arrivo ma, non appena mettesti piede nella caserma, gliene desti di filo da torcere. E, una cosa tira l'altra, finiste per innamorarvi l'uno dell'altra.
Come si dice... Gli opposti si attraggono.
Non appena terminata la caserma militare, entrambi otteneste diversi impieghi di lavoro molto fruttuosi dal punto di vista di stipendio. Ti era stato offerto un lavoro come agente dell'FBI a Washington mentre a Hunter, un posto di lavoro come agente della CIA per una struttura governativa segreta. I termini del contratto però erano severi: troncare ogni rapporto con la famiglia e con gli amici. Hunter non fece parola di questi termini con te, ti disse semplicemente che il lavoro era a Los Angeles e lo stipendio non era male.
Non era disposto a perderti e così, si ingegnò un poco e, con un po' d'astuzia, ti consigliò di fare domanda per questa struttura governativa con la scusa che sarebbe stato meglio lavorare assieme e che così, non vi sareste dovuti separare. Trovando questa idea allettante, accettasti e facesti domanda.
- sei più bella del solito oggi, lo sai- guardasti scettica il ragazzo.
- cosa vuoi Hunter?- domandasti, sapendo perfettamente dove volesse andare a parare.
- non voglio niente, volevo solo farti un complimento, non posso?-
- d'accordo- continuasti agnostica -finisci di preparare i pancakes, io devo andarmi a preparare- stampasti un bacio sulle labbra del ragazzo, alzandoti sulle punte per la sostanziale differenza di altezza.
- a tal proposito-
-AH! LO SAPEVO- ridacchianti divertita. Hunter alzò gli occhi al cielo. Ora mai lo conoscevi come le tue tasche.
- hai saputo che lavorerai con quel Agus MacGiver, Engus MacGover- subito lo interruppesti
- Angus MacGyver -
- si vabbè , fa lo stesso- ma che cosa stava cercando di dirti?
- d'accordo ma... cosa c'entra Angus MacGyver adesso?- Hunter smise di prestarti attenzione e si concentrò sulla colazione.
- mi è giunta voce che è un vero e proprio genio, tanto inteliggente da saper creare una bomba con una gomma, una manciata di spaghetti e una batteria con il solo aiuto di un coltellino- d'accordo, ora incominciavi a essere davvero perplessa - mi hanno anche detto che è un bel ragazzo. Biondo, alto, fisico slanciato...-
Gli scoppiasti a ridere in faccia - sei davvero geloso di un tipo che non ho mai visto in vita mia?- a questo punto, la risata divenne più grande e fragorosa che mai.
- non ridere! Voi ragazze non siete le uniche a farvi problmeni quando il vostro ragazzo si trova in compagnia di altre ragazze!- il tentativo di Hunter di placarti, fu del tutto inutile, anzi, ti fomentò. Ad un certo punto vedendo che non ne volevo sapere di smettere, il ragazzo ti lanciò la spatola di legno per girare i pancakes. In un gesto fulmineo, la evitasti.