Folletti irlandesi, conflitti, sciarpe

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Zayn

"Dunque, qui c'è la cucina," Niall indica mentre camminiamo nel corridoio fuori dalla nostra stanza. "tutti i piani ne hanno una. C'è qualunque cibo tu possa immaginare, hai sempre il permesso di andarci." I suoi occhi si illuminano.

"Davvero?" Chiedo, trovando questa cosa incredibile.

"Davvero," Niall annuisce. "Lo so, è una cosa mozzafiato."

Lui continua a camminare. Sono le 8 di mattina, e le lezioni iniziano tra un'ora, quindi Niall mi mostra il posto così non sembrerò patetico quando sarò da solo. Ma Niall pensa di essere una dannata guida, e io sono il quello che lo segue, ma lo supero così lui non ha controllo su di me.

"Questa è la stanza di Harry," mi fa notare. Chi cazzo è Harry?! "e quella porta? Quella è il bagno."

"Aspetta, c'è un bagno in ogni stanza e uno ad ogni piano?" Mi accerto.

"Non in tutti i piani," Niall mi corregge. "circa ogni tre. Ce ne sono un mucchio anche nell'edificio principale. Parlandone, andiamo." Mi supera e corre giù per le scale, la sua cravatta gli sventola di fianco. Non mi sono mai preoccupato di allacciarmi la cravatta. Arriva ad una porta e la spinge ed immediatamente siamo fuori. È ancora buio e freddo. Ringrazio il cielo che ho la mia giacca di pelle addosso. Questa volta non cammino di fronte a Niall, perché effettivamente non so dove stiamo andando.

Mi guida passando alcuni campi da sport e improvvisamente ci troviamo di nuovo in un luogo chiuso. Lui allarga le braccia. "Qui è dove gli alunni vengono a morire."

Mi guardo intorno e sembra una scuola normale. Gli armadietti costeggiano il muro e lungo il corridoio finché non riesco a vedere nient'altro, ci sono tantissime scale e porte che danno alle classi. Sembra come la mia vecchia scuola a Bradford. Niall non perde tempo e ricomincia a camminare.

"Questo è il blocco dell'artista," Dice. "prendi lezioni di arte?"

Sbuffo. Vaffanculo. "No."

"Okay, allora cosa stai prendendo?"

Prendo fuori i fottuti fogli di carta che sono nella tasca laterale della mia giacca e li sfoglio uno per uno. "Uhm, tieni." Gli getto addosso il foglio con le regole della scuola, e stessa cosa faccio con quello delle attività scolastiche. Finalmente trovo il foglio con gli orari e scopro che ho delle materie orribili. Calcolo, teatro, chimica, fisica, storia ed economia. "È uno scherzo." Mi lamento.

Niall sbircia sopra la mia spalla e ho l'impulso di dire al folletto irlandese di stare fuori dal mio spazio privato, ma ho l'impressione che si stia per mettere a ridere. "Teatro? Oh, bro."

"Questa è una stronzata. Posso cambiare?"

"Ho paura di no. La scuola è rigorosa. Comunque, una cosa positiva c'è." Lui sorride. "Sono nella tua stessa classe di storia."

Non credo che sia una cosa positiva.

"Ti faccio vedere la caffetteria." Dice, camminando ancora. Mi porta in una stanza enorme con circa un centinaio di tavoli e sedie sparsi per il locale. "Non devi mangiare qui, ma la maggior parte della gente lo fa. Pranziamo tutti allo stesso orario."

"Qui è dove cenate e fate colazione?" Noto delle persone che stanno mangiando dei waffles e dei pancake e macedonie. Macedonie.

"Certo. Viene anche il personale." Si gira verso di me. "Ora, dobbiamo trovare il tuo armadietto." Prende dalla mia mano il mio foglio con gli orari e ricomincia a camminare. Riesco a mala pena a stare dietro a questo ragazzo.

"Eccoci. Armadietto 3022. Avanti, aprilo."

Digito il codice e lo apro. È vuoto, me lo immaginavo. Mi giro verso di lui come per dire 'E adesso?'

When Worlds Collide | Zayn Malik | [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora