27- cosa siamo?

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Pov's Natalie
Dopo aver raggiunto il resto del gruppo al bar, ci siamo seduti e sento chiaramente lo sguardo di Lan, Charles e Daniel su di me, così decido bene di prestare "attenzione" ai discordi di Max, si beh non ho capito molto visto che la mano di George è posata sul mio ginocchio sotto al tavolo, in più gli sguardi degli altri mi mettono in soggezione; l'unico che sembra tranquillo è proprio Max che continua a fare battute che capisce solo lui...
Ho deciso che quando torneremo a casa Ricciardo parlerò con Lan, invece manderò a Dan e a Charlie un messaggio così hanno il tempo di metabolizzare prima di sclerare davanti a Lan. Prima però devo parlare con George, così quando torneremo indietro gli parlerò.
<<Cherie, ci stai ascoltando?>>
<< Cosa, cos'è ai detto Charlie?>>
<< Niente, non ci stavi ascoltando, fa niente... ti stavamo chiedendo se ti va di andare al mare domani>>
<< oh, certo... dove andiamo? No aspettate non credo di avere un costume, a dir la verità non lo so>>
<< Bhe, possiamo andarci domani pomeriggio al mare, così domani mattina puoi andare a comprare un costume, anche perché andiamo nella mia seconda casa, c'è l'ingresso privato per entrate in mare>>
<< Direi che è ottimo come piano, direi che possiamo tornare così ci mettiamo a letto, così domani siamo belli riposati>>
<<Parla per te ciccia, io sono sempre bellissimo>>
<< Eddai Max, sei sempre così egocentrico, insomma è un modo di dire>> non so perché Lan gli ha risposto così, si insomma sappiamo tutti com'è fatto Max.
Siamo in viaggio di ritorno verso casa di Dan, appena usciti da bar ho preso George a braccetto cercando di rallentare il passo così da parlare con un po' di privacy; quando gli altri sono abbastanza lontani, mi giro per guardarlo per poi iniziare a parlare, però George aveva un altro piano in mente, infatti si è fermato di colpo per poi prendere il mio viso e baciarmi, un semplice bacio a stampo, ma bellissimo.
Quando ci separiamo gli sorrido e comincio a parlare.
<< Dovremmo parlarne o no? Nel senso tu mi piaci, io ti piaccio, e ok, ma ora? Cosa siamo? O cosa vogliamo diventare?>>
<<Natalie, fosse per me ti sposerei seduta stante, sto aspettando questo momento da 3 anni. Quindi se mi concedessi l'onore di diventare la mia ragazza ne sarei veramente felice>> ho un sorriso che parte da un orecchio e arriva all'altro e senza pensarci annuisco e lo bacio, quando ci stacchiamo inizio a parlare.
<< Sai ti dico di sì, te lo direi oltre che per essere la tua ragazza anche per sposarti, tienilo bene a mente Russell>> gli dico ridendo per poi baciarlo di nuovo, George non ricambia subito, probabilmente non si aspettava che gli dicessi che lo sposerei tranquillamente... stavo per staccarmi ma sento degli applausi, così ci stacchiamo e vediamo i nostri amici che applaudono, i miei occhi cadono su mio fratello e anche lui sorride, mi guarda e mi viene incontro e mi abbraccia, ok non me lo aspettavo... anzi pensavo ah non so a cosa pensavo.

Incontri straordinari || George RussellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora