capitolo 4

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dream pov:

per cena decido di mangiare poco così di avere ancora un po' di fame alla festa.

Nick si sta preparando. Io non so cosa mettermi. Penso che andrò con una semplice tuta e una felpa oversize, non voglio fare colpo su nessuno. Si fanno le 21 e io e Nick iniziamo ad avviarci verso la casa di Sabrina. Ho ansia di quello che succederà.

george pov:

Ranboo è appena arrivato a casa mia, ora prendiamo l'autobus e andiamo da Sabrina. Io non so dove sia ma Ranboo si quindi deciderà lui a quale fermata scendere. Nel mentre che siamo sull'autobus mi rimetto a guardare video di Dream. Quanto vorrei essere come lui. Sembra la persona più gentile al mondo. Vedo che ha lasciato il suo instagram della bio di un video e decido di andare a vedere:

Nulla?? Cioè niente faccia pure qui? ha solo delle foto di lui che indossa una maschera sorridente, che noia. Speravo si mostrasse. Non che mi interessi molto, però...

Dobbiamo scendere. Inizia a salirmi l'ansia. MI sistemo i capelli di fianco e chiudo la cerniera della felpa. Fa freddo. Ranboo è tutto emozionato, immagino che lui si divertirà molto.

Arriviamo davanti a casa di Sabrina e Ranboo suona il campanello. Ci apre un ragazzo, molto gentile, non ci dice il suo nome ma ci accoglie solo. Entriamo e c'è un sacco di gente.

Intravedo Clay. Non ci credo! perché deve esserci pure lui? È sempre con quel suo amico Nick, uno più odioso dell'altro.

Cerco di evitarli e seguo Ranboo che è andato a salutare dei suoi amici. Io non li conosco quindi rimango lì fermo ad aspettarlo. Mi guardo intorno e vedo un tavolo con del cibo quindi mi avvicino e prendo una pizzetta giusto per togliermi lo sfizio.

dream pov:
Che noia questa festa. in più sono pure giú di morale e non riesco a divertirmi per niente. Nick è seduto qua vicino a me e tiene sottobraccio una ragazza, molto carina, ma è sua. Non si ruba la ragazza di Nick.

Mi alzo per sgranchirmi le gambe e chi mi ritrovo davanti? Sarah.

"Allora è venuta l'anima della festa"
"Che è sei già sbronza?" Beve molto alle feste e questa è una cosa che non mi è mai piaciuta di lei.
"No clay, non sono ubriaca. Sono in perfette condizioni"
"Che stai facendo"

mi tira il braccio e mi porta in una zona meno rumorosa, lei sa orientarsi in quella casa, d'altronde è della sua migliore amica.

"Cosa vuoi fare, vuoi chiarire? ti do giá una risposta. Cioè no."
"Amore non ti riconosco più..."
"Non chiamarmi amore, non siamo più come prima noi due"
"Fammi finire!" Alza la voce. Io di solito imbestialisco in una scena del genere ma lei è fatta così, la conosco, e cerco di mantenere la calma. Ma divento comunque nervoso.

"Sarah io non voglio più avere a che fare con-con te. Ora l... l... lascia m i andare!" ecco che inizio a balbettare. Quando sono nervoso mi  capita spesso, infatti in queste situazioni alzo subito le mani. Non sono bravo con le parole.

"Clay... io so che tu soffri di quella malattia, um, ADHD, non ti devi vergognare con me, sfogati" dice con un sorriso provocante.

Io non riesco a tenermi tutto dentro e scoppio. Scoppio a piangere. Non so esattamente per cosa, ho mille pensieri uno dopo l'altro e piango. Lei mi ha abbraccia. Io ricambio.

So che non dovrei ricambiare ma è l'unica cosa che ho bisogno, un abbraccio.
Sarah mi tira su la testa, mi sposta leggermente i capelli e mi guarda.
"Non mi vuoi più? Lo capisco. Peró hai perso una ragazza disposta a fare di tutto per te"
Sospiro.
"Sarah non funzioniamo assiem-" se ne va. Mi lascia in quella stanza buia e silenziosa.

Mi asciugo le lacrime e mi siedo sul pavimento. Quanto è bello stare da soli.
Accendo il telefono.
*3 chiamate perse da Nick*
lo richiamo.
"Hey Nick". Non sento nulla di quello che dice, c'è un casino assurdo in sottofondo.
"Ay Clay mi senti ora?? Dove sei? Sei giá tornato a casa?"
"Nono, ero un attimo in bagno"
"Ah ok ti aspetto al tavolo delle pietanze, comunque mi sono fatto una tipa fighissima!" dice ridendo. Sorrido, menomale che esiste Nick.
"Ecco il mio rimorchiatore. Dai arrivo"

Mi alzo e cerco il bagno per lavarmi la faccia.

george pov:
Non si può stare tranquilli! Al tavolo del cibo è arrivato Nick. Che odio.
"Hey bello posso mangiare una pizzetta?"
"Non sono mica l'addetto a sto tavolo" rispondo.
"Oh calmino! Ora spostati" mi spinge e si prende il vassoio delle pizzette. Mentre si gira cade una pizzetta proprio sulla mia felpa grigia. Eddai, sono tutto sporco di pomodoro!

Vado da Sabrina.
"Hey scusa non volevo disturbarti ma mi puoi dire dove si trova il bagno?"
Lei mi guarda la felpa e sorride.
"Certo, sei messo un po' male eh?"
"Eh...-"
"Di là, in fondo a sinistra." Indica un corridoio buio.
"grazie". Finalmente staró un po' in pace.

||DREAMNOTFOUND || 𝓊𝓃𝒶 𝓅𝒾𝒸𝒸ℴ𝓁𝒶 𝓈𝓉ℴ𝓇𝒾𝒶 𝒹'𝒶𝓂ℴ𝓇ℯDove le storie prendono vita. Scoprilo ora