Senza amore si vive. Senza di te no.

2.

Giunse il giorno del mio quattordicesimo compleanno, era estate e i miei genitori come al solito mi proposero diverse idee per come passare il mio compleanno..tutte idee che prevedevano il contatto con dei vecchi amici. È chiaro..i miei genitori erano proprio ottusi, non capivano che nell'ultimo periodo ero rimasta completamente sola e di certo nessuno sarebbe venuto a festeggiare il compleanno con me. Il mio essere stronza ancora una volta mi aiutò perché ero cosciente che anche la mia "migliore amica" alla prima occasione mi avrebbe abbandonata, e infatti evitai una delusione in più. Volevo evitare di incontrare persone, anche perché tra una settimana esatta dovevo partire. Non volevo dare a nessuno le motivazioni della mia partenza, anche se le motivazioni non riguardavano me,ma il lavoro dei miei genitori. Sapevo che dopo il trasferimento sarei rimasta ancora più sola dato che il mio livello di socializzazione nell'ultimo periodo si era abbassato notevolmente..ma nello stesso tempo speravo di conoscere gente nuova, gente seria e volevo evitare a tutti i costi gente falsa e incoerente. Si, odio le persone incoerenti, quelle persone che dicono una cosa e ne fanno un'altra. Ero determinata a trovare persone sincere, insomma persone diverse da quelle che conoscevo finora. La mia ultima settimana passò in fretta e oltre a sistemare tutto per il trasloco mi occupai anche dell'iscrizione al liceo. Amavo scrivere storie, quindi decisi di iscrivermi al liceo classico.

Arrivò finalmente giorno 20 agosto..erano le 7:15 e mia madre mi ordinò subito di svegliarmi di prendere le ultime cose da portare e di vestirmi. Ero così contenta, volevo cambiare vita ma avevo paura di rimanere ancora più sola.