Capitolo 27

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È il 17 marzo finalmente c'è l'ultima odienza ,i giorni sono interminabili in questo buco, è venuta paola a trovarmi e sono abbastanza dimagrita e ciro be lui non sta bene, la situazione non è cambiata per niente non parla con nessuno e se parla risponde male.
sono qui seduta con paola che mi tiene la mano mi hanno fatto mettere i vestiti con cui sono entrata.
Appena il giudice arriva ci alziamo in piedi, mi fa accomodare al tavolo degli imputati e inizia con la sentenza
<<con i filmati ricevuti dalla signora Paola Vinci , possiamo confermare la versione della signorina Giulia vinci e dei detenuti dell'istituto di pena minorile,per questo la dichiariamo...... Innoccente>>a quelle parole mi sento un peso in meno dal cuore
<< l'udienza è tolta>>mi tolgono le manette abbraccio Giulia in lacrime
<<andiamo all'IPM? >>nego
<<ho bisogno di una doccia come si deve >>ride e insieme ci dirigiamo a casa.
Arrivo mi faccio una doccia veloce e scelto l'abbigliamento.

Mi trucco leggermente e scendo

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Mi trucco leggermente e scendo.
Quando vedo paola gli dico di andare. Ci mettiamo in macchina e andiamo.

CIRO
Mi alzo con Gennaro che mi richiama. Mi metto seduto e sospiro un altra giornata. Le giornate passano uguali. Mi alzo prendo la sacca e me ne vado in bagno, mi faccio la doccia e vado in aula
<<ragazzi buongiorno, ho una cosa da darvi >>ci dice la prof attirando l'attenzione di tutti
<<cioè? >>risponde edoardo
<<oggi c'è il processo di Giulia, incrociamo le dita che esca, intanto iniziamo la lezione>>.

Sto pensando a Giulia e all'udienza speriamo vengo qui il prima possibile. L'ora finisce e stiamo in cortile mentre io mi fumo una sigarette
<<ciru troppi pensieri? >>mi raggiunge totò
<<si totò stac pnzan e si nun esc cchiù >>
<<impossibile ciro, poi ci sono le telecamere >>
<<fors tien ragion >>
<<sta senz pnsier>>.
Lino ci viene a chiamare per andare in mensa e lo seguiamo.
Quando arriviamo in mensa le ragazze escono e il mio sguardo si incrocia con quello di viola che mi sorride ma la ignoro totalmente, prendo il vassoio e lo porto al mio tavolo e inizio a mangiare

GIULIA
Appena scendo dalla macchina, vedo massimo peppe e Gennaro che mi vengono incontro sorridenti
<<pccre>>mi saluta massimo e lo abbraccio per poi abbracciare peppe e Gennaro
<<mi siete mancati, e gli altri? >>
<<le ragazze in campo e i ragazzi in mensa>>lascio la borsa a Paola e corro dalle ragazze
<<zingareeee>>si voltano e mi corrono incontro per poi abbracciarmi in gruppo, inizio a lacrimare
<<cazz pccre c si mancat, nonostante le litigate t vulimm ben>>mi dice Lierka
<<v vogl ben pur ij >>
<<giu vai d ciro>>dice naditza e senza farmelo ripetere vado verso la mensa.
Dopo poco arrivo e lo vedo li che mangia senza parlare.
Nessuno si accorge di me e decido di entrare
<<Buongiorno >>appena si accorgono di me iniziano ad esultare il mio sguardo si scontra con quello ciro che scatta mi prende in braccio e mi stringe
<<amore mio>>metto la testa su suo collo e respiro a pieni polmoni il suo profumo
<<m sij mancat assaij>>
<<anche tu boss >>gli prendo il viso e lo bacio per poi riabbracciarlo. Mi fa scendere ma mi tiene stretta
<<Giulia anche noi vogliamo essere abbracciati però >>fa l'offeso edoardo
<<adesso no>rispondo facendomi piccola sul petto di ciro. Ridono mentre io tiro ciro fuori la mensa.
Non facciamo molti passi che ciro mi blocca al muro
<<vien ca ciuciu>>inizia a baciarmi il collo per poi passare alle labbra e toccarmi il sedere cazzo quanto mi era mancato, gli salto dinuovo in braccio e mi fa appoggiare al muro
<<non ti lascio più >>mi lascia qualche succhiotto sul collo
<<ciro, sono qui non scappo>> si stacca e mi tiene stretta a se mentre mi fa scendere. Dopo poco ci raggiungono gli altri e insieme scendiamo in cortile, con ciro che mi tiene per il fianco.
In cortile ci sono le ragazze e dicido di unirmi a loro,ovviamente appena mi avvicino Nad mi abbraccia e mi invita a giocare e segno facendo vincere la squadra. Mi indicano un punto indefinito del campo mi volto e vedo jordan ed esco
<<Jordan>> gli dico mi abbasso alla sua altezza e mi corre incontro, si butta addosso facendomi cadere di sedere a terra
<<amore mio,hai fatto il bravo ?>> gli parlo,come se potesse rispondermi. Alzo lo sguardo e vedo Massimo sorridere
<<grazie di esservi presi cura di lui >> massimo fa spalluce,sposto lo sguardo su ciro e mi fa un piccolo sorriso. Mi alzo e vado verso di lui
<<amore, si cuntent>> mi chiedo toccandomi i fianchi
<< e cert, c sta o annamurat mij, l cumbagn mij, a famigl mij >> sorrido guardandomi attorno.
<<dirti ti amo non basta per dirti quello che provo>>
<<mi basta quello che fai per me ....ma dimmi che hai fatto mentre non c'ero scommetto che ti sei divertito>>
<< no,agg pensat a te,agg fatt nu poc e tarantell,viola ci ha provato diverse volte.....ma l'è iut mal >> sorrido
<<ciro...>>sospiro odio sentirla nominare
<<ciuciu l'ho ignorata vogl sulament a te>>mi tiene il viso per costringermi a guardarlo negli occhi
<<ok... E che mi da fastidio sentire solo il suo nome>
<<nun c pnza vien cu nuij>>sorrido e ci sediamo sulla panchina o meglio io sulle gambe di Ciro.

Sono le 20 di sera e siamo in sala comune finché entra massimo
<<wagliu tra 1 ora tutti in mensa ok? >>tutti annuiscono

CIRO

Quando massimo se ne va lo raggiungo sotto lo sguardo attento di Giulia
<<Comandà, vogl fa na cos a Giulia,visto che riman e u compleann suoij, na bella cena tutt quant fin a mezzanotte?e po riman ij ser na bella cos p fsteggià?>>

<<non mi abituerò mai a questo ciro ma penso che si può fare, parlo con la direttrice e ti faccio sapere. turn a pazzia>> annuisco e torno dagli altri, faccio un cenno per far stare tranquilla giulia e raggiungo gli altri che giocano a biliardo e mi appoggio al divano difronte a Giulia e la scopro mentre si morde il labbro, è bello sapere che nonostante i mesi gli faccio ancora lo stesso effetto.

Giulia
vedo ciro passarmi davanti per andare verso i suoi amici, lo guardo e mi mordo il labbro e vengo presa in fragante, cavolo ha effetto su di me come se fosse la prima volta. Lo vedo che si avvicina con sguardo duro che sa perfettamente l'effetto che mi fa e dopo pochi secondi mi si avvicina
<<hai finito ciuciu?>>
<<di fare cosa?>>
<<di morderti il labbro>>
<<ah quello, fammi pensare.....no ricci>> gli dico a millimetri dalle sue labbra, prova a baciarmi ma mi allontano riappoggiandomi al muro, mi stringe tra il suo corpo e il muro e appoggia una mano al lato della mia testa
<<nun pazzia cu me pccre,t fai mal>
<<ah,si?e come boss? so che non mi faresti mai del male>>
<<facendoti gridare così tanto da non ricordarti neanche come ti chiami>> mi sussurra senza smettere di guardarmi negli <<correrò il rischio>>
<<Quanto sij bell mamma mij>> si avvicina rimanendo naso naso, mi butto e lo bacio . con la mano libera mi cinge i fianchi, e con le mie mani gli tengo il viso.

amore criminaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora