Godric hollow era sempre la stessa, i soliti volti di una volta, nulla era cambiato, forse meglio così, ma ogni volta che guardo questo posto mi vengono in mente i miei genitori, la vita che avevo, e forse da ora che so la verità nulla sarà come prima.
Bussai alla porta di casa
“mamma apri sono io”
senti il ticchettio della maniglia
“tesoro” era di fronte a me, da quanto tempo che non la vedevo, bella come sempre
la abbracciai, la notai tesa, quasi impaurita
“entra dentro forza” mi prese per il braccio e mi trascinò dentro casa, era tutto come l'ultima volta.
“che cos'è questo odore?”
“ti ho preparato la cena, vieni”
la tavola era imbandita di pietanze di tutti i tipi, ci sedemmo e iniziammo a parlare
“allora, di cosa devi parlarmi”
“oh, nulla di importante tranquilla”
“conosco quel espressione, riguarda un ragazzo vero?”
“si, riguarda un ragazzo, tra noi non è tutto così semplice”
“tesoro mio, l'amore è così, è imprevedibile, è complicato ed è doloroso, ma se con la persona giusta è una passeggiata, purtroppo prima della pace c'è sempre la guerra, ognuno di noi ha combattuto la sua, e forse questa è la vostra, ma voglio dirti una cosa, lotta, 𝙨𝙚 𝙡𝙤 𝙖𝙢𝙞 𝙡𝙤𝙩𝙩𝙖”
le accennai un sorriso
“so cosa stai passando” disse mettendomi una mano sulla mia per poi continuare la frase
“e so come ti senti, ma se lui ti ama, e tu lo ami, e nonostante tutto è rimasto al tuo fianco, a proteggerti e sostenerti, è la persona giusta”
mi tolse la mano dalla mia e riprese a mangiare
“comunque” dissi
“dimmi”
“che hai, ti vedo tesa e preoccupata” posò bruscamente le posate che teneva in mano sul tavolo
“mamma che hai?”
“Godric hollow non è più il posto sicuro che ricordi”
“che intendi?” dissi preoccupata
“continui attacchi dei Mangiamorte...”
la sua mano stava iniziando a tremare
“mamma”
“ritornerai ad Hogwarts, è più sicuro per te stare lì”
“che vuoi dire?”
“fidati di me, e fai come ti dico”-pov draco
avevo una sensazione strana che riguardasse lei, non riuscivo a dormire e prendere sonno, così mi diressi nella sua stanza
bussai e mi aprì Ginny
“draco è tardi, che ci fai qui”
“ho bisogno di vederla” mi girai e vidi il suo letto vuoto
“dov'è” dissi entrando nella stanza senza il suo permesso
“non la troverai qui” disse Ginny alzando la voce
“che cosa vuoi dire” dissi mentre osservavo la stanza e il suo letto vuoto
lei non rispose
“Ginny dimmi dove cazzo è”
“è tornata a casa.”
“Godric hollow? ” dissi
“si”
“cazzo” dissi mettendomi una mano sulla fronte
“perché?”
“ti rendi conto quanto può essere pericoloso, i Mangiamorte ormai padroneggiano su quella città”
“io- non lo sapevo questo”
“già cazzo perché non me l'ha detto”
“è stata una cosa all'ultimo momento”
“non è una giustificazione” dissi uscendo dalla stanza, ero in pensiero, se fossi andato lì da lei avremmo sicuramente litigato, ma se le fosse successo qualcosa e io non ci fossi stato lì per lei, con lei, non me lo sarei mai perdonato.Entrai in stanza, mi stesi sul letto nella speranza di riuscire a prendere sonno, ma non riuscivo, ero in pensiero per lei.
pov sophia
era tardi, ero a letto, non riuscivo a prendere sonno, non sono abituata a stare al di fuori di Hogwarts, in più volevo andare in fondo a questa situazione, che è successo a questa città, non è più la stessa di una volta, voglio sapere la verità.pov draco
Dovevo andare da lei, dovevo riportarla qui, non sa a quali rischi che va in contro, e se l'avessero trovata?
Ormai era notte, tutti dormivano, era il mio momento per andare da lei, e riportarla qui, sono l'unico che è a conoscenza dei pericoli al di fuori di Hogwarts, stare li fuori è pericoloso, e io non l'avrei mai persa.Mi diressi in sala comune, mentre mi stavo dirigendo sentii dei passi dietro di me, si facevano sempre più vicini, e ancora di più
“LUMOS” urlai
“che ci fai qui?”
“che ci fai tu qui Ginny?”
“ti pare che lascio la mia migliore amica nelle mani di degli psicopatici mascherati?”
sbuffai
“reggiti forte”
“si ma avvertimi quando-”
non fece in tempo a finire la frase che ci smaterializzammo ad Godric hollow
“certo che potevi avvisarmi”
“si, potevo” risposi un po' ridendo
faceva molto freddo, le strade erano totalmente vuote
“non è come lo ricordavo”
“già, sono mesi che i mangiamorte fanno continui assalti a questa città, non mi sorprende che sia vuota” dissi guardandomi in torno
“come sai tutte queste cose?”
“essere il figlio di un mangiamorte ha i suoi privilegi”.Ci dirigemmo a casa sua
“arrivati”
feci per entrare ma lei mi prese il braccio e mi fermò, facendomi girare
“tu la ami?”
rimasi fermo, non sapevo che rispondere
“rispondimi, tu la ami?”
cercai di esitare a rispondere, ma era più forte di me
“si, la amo”
“𝙖𝙡𝙡𝙤𝙧𝙖 𝙡𝙤𝙩𝙩𝙖, 𝙨𝙚 𝙡𝙖 𝙖𝙢𝙞 𝙡𝙤𝙩𝙩𝙖, 𝙣𝙤𝙣 𝙥𝙚𝙧𝙙𝙚𝙧𝙡𝙖”
cosa mi sarebbe successo se l'avessi persa? come mi sarei iniziato a comportare?
ci avviammo verso la porta
“come pensi di ent-”
con un incantesimo la porta si aprii
“come non detto”
era tutto buio
“lumos”
“vado al piano di sopra, tu sta qua, nel caso dovesse venire qualcuno”
Ginny annui, e io sali in stanza, mentre salivo le scale non feci a meno di guardare le foto che erano appese sul muro, erano di lei da bambina, mi perdevo ogni volta nel guardarla, ovunque fosse.
Mi diressi in una delle tante stanze, la aprii piano piano e la vidi dormire nel letto, mi avvicinai a lei con cautela
“ehi”
la notai girarsi grugnendo
“mi senti?” gli dissi mettendogli una mano sulla fronte
i suoi occhi si aprirono piano piano
“draco? ma dove siamo”
“torniamo a Hogwarts”
“cosa ma che?” disse alzandosi dal letto sorpresa
“ragazzi non vorrei interrompere questo momento così esaltante, ma credo proprio che dobbiamo andare, anche perché si sta facendo l'alba, e se Silente ci scopre siamo fottuti”
“andiamo” dissi guardandola
“cosa ma che”
“non opporti” disse Ginny
“no io non vi capisco, perché siete venuti qui, sono confusa”
“ti spiegheremo tutto dopo, dobbiamo andare”
“prendi il necessario”
“voi siete fuori se credete che verrò con voi”
draco mi spinse con il suo corpo contro al muro e mi blocco tra le sue braccia
“è pericolo stare qui, verrai con noi, cosa non capisci della frase, “non ti lascerò qui sola”
“e va bene” dissi sbuffando
scesero giù e io preparai la roba, dopo aver preso il tutto feci per scendere, sapevo ci fosse qualcosa che non va, lo avvertivo, dal comportamento di mia madre, e specialmente da quello di draco, sapevano qualcosa, e io voglio sapere cosa, ma sapevo anche che non sarei tornata ad Hogwarts sapendo che mia madre non fosse al sicuro, mi diressi nella sua stanza, presi la mia bacchetta e mi avvicinai al suo letto, la guardai per un ultima volta, e poi pronunciai quella parola, che non avrei mai potuto e dovuto pronunciare
“OBLIVIATE”.
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per sempre mia//draco malfoy
Fanfiction"scusami se mi preoccupo per te, scusa se non riesco a vederti abbracciata ad un altro, scusa se vorrei spaccare il naso a chiunque ti guardasse o toccasse, scusa.scusa se ti amo... "