13 Dicembre, ore 10.00
Ieri sono tornata tardissimo, mi sono appena svegliata ora, non ho la minima idea di che ore siano. La giornata di ieri mi torna in mente con un ricordo chiaro, ma veloce, velocissimo e poi buio.
Buio pesto.Dopo un certo punto la mia mente ha smesso di ricordare, cosa sia successo dopo é tutto da sapere. Questo pensiero mi angoscia, ho sempre avuto tutto sotto controllo, in ogni minimo particolare, ora neanche avere la minima idea di che sia successo ieri mi spaventa abbastanza.
Accendo lo schermo del telefono e vedo l'orario : 10.00
Oddio non pensavo fosse così tardi. Devo andare a scuola, vedere Louis e chiedergli cosa è successo ieri, chiedere a Jack che ci faceva con Zayn ieri. Devo fare un sacco di cose, ma il mio corpo sembra rispondere solo con un "dormi."Alla fine dopo un po' mi alzo e inizio a prepararmi per uscire, devo fare presto per non perdermi la lezione delle 11.00 dove c'è anche Louis con me. Scendo le scale e guardo se mia mamma è in casa, ma no, sono da sola. Meglio. Così non dovrò dare nessuna risposta alle sue domande che di sicuro mi avrebbe fatto su ieri.
Louis.
Mi torna in mente.
Speravo mi avesse chiamata o almeno un messaggio, ma nulla. Sinceramente ci sono rimasta un po' male, ma non ho tempo per pensare anche a questo. Devo sbrigarmi e sapere tutto su ieri, non riesco a stare nella situazione di non sapere proprio nulla.Però devo dire che ieri è stato tutto così spettacolare, lui non sembrava per niente quel ragazzo che vedevo di tanto in tanto a scuola, quel ragazzo tanto scontroso e con mille ragazze che avrebbero dato oro per stare con lui, quel ragazzo da cui stavo alla larga e ora trovo che quando mi abbraccia le sue braccia siano un luogo sicuro dove stare. Ieri era dolce, era diverso. Totalmente diverso. Che stia cambiando per me?
No non voglio. Non voglio una persona diversa dalla quale è lui davvero. Lui è fatto così e non è giusto che cambi solo per me.Non so cosa sia l'amore,
ma se mi chiedessero di spiegarlo in poche parole, parlerei sicuramente del suono della sua risata che scoppia all'improvviso o dei suoi occhi che ricordano l'oceano, parlerei interamente di lui, si ho amato altre persone, ma con lui è diverso. È diverso perché non ho mai amato nessuno come amo lui.
Noi non ci diciamo ' ti amo' ogni minuto che passa, noi ci conosciamo da poco, noi siamo gli opposti, noi siamo come il bianco e il nero, ma da quando ho incrociato il suo sguardo quel giorno, tutto è cambiato.
E se tornassi indietro rifarei tutto per filo e per segno.Arrivo a scuola che sono le dieci, i ragazzi sono tutti fuori per fare ricreazione, sono in cortile e mi sento un tantino osservata, non è molto bello arrivare in ritardo per lo meno non per me, odio quando le persone mi fissano. Fortunatamente riesco a superare tutta quella calca di ragazzi e ad arrivare in classe, poggio lo zaino vicino al mio banco e torno indietro per cercare lui.
D'altronde lo cerco sempre.
E ovunque.Lui è il mio primo pensiero quando mi sveglio la mattina e il mio ultimo quando vado a dormire.
Lui è costantemente nella mia testa e non riesco a capire se sia un problema o no.
Eccolo li. Vicino all'entrata che ride e scherza con i suoi amici. È bellissimo.Sta facendo vedere qualcosa sul suo cellulare a loro, non so di cosa si tratti ma dev'essere qualcosa si esilarante perché stanno ridendo tutti come pazzi addirittura uno sta piangendo dal ridere.
Cerco di avvicinarmi furtivamente, non voglio essere scoperta ma sono troppo curiosa. Gli arrivo alle spalle. Nessuno può vedermi ma io riesco a vedere loro.
Sporgo la testa in avanti e riesco a vedere che lui sta facendo vedere un video.
Un mio video.
Perché lo sta facendo? E perlopiù ride, mi sento ferita ma continuo comunque a guardarlo. Ci sono io ubriaca in discoteca che ballo le mani sul suo collo e riempio la sua faccia di baci. Sul naso. Sul collo. Dietro l'orecchio. Poi sulle labbra, quelle labbra così morbide e soffici che ti fanno impazzire. Scuoto la testa per alleviare i miei pensieri e continuare ad ascoltare ma poi lo sento.'Ahahah ragazzi guardatela! Sono riuscito anche a farla ubriacare!'
A quelle parole scoppio a piangere. Mi ha usata. Come un giocattolo.Ancora e ho il presentimento che lo rifarà.
Non posso continuare ad andargli dietro come un cagnolino, sembro una stupida e forse lo sono anche. Corro via. Non voglio più vederlo, gli ho dato troppe possibilità che lui come sempre ha sprecato.POV.Louis
Vedo con la coda dell'occhio Mel sbucare dalle mie spalle e scappare via piangendo, sicuramente mi avrà sentito, avrà ascoltato le mie parole ma non le avevo dette con cattiveria è stata una cosa dolce quella che ha fatto anche se era ubriaca.Ci tengo a lei, anche più della mia stessa vita. Lascio il cellulare ai ragazzi e corro sa lei, riesco a raggiungerla, le stringo il polso cercando di non farle male e la giro verso di me. Le sue guance sono bagnate dalle lacrime. Fa male vedere la persona che ami piangere. Sono uno stronzo non riesco mai a farmi amare da qualcuno, quando ci riesco però mando tutto a puttane.
<<Mel mi dispiace io...>>
Non mi lascia finire che mi urla in faccia
<<BASTA, basta sono stanca dei tuoi continui sbalzi d'umore, prima fai tutto l'innamorato poi prendi in giro alle spalle.
Vedo come tieni a me.
Fino ad ora hai fatto molti sbagli, io ho sempre cercato di capirti ma ora basta.
Noi due abbiamo chiuso.>><< Mel davvero lasciami spiegare, lo sai che ci tengo a te>>
<< Ah certo, come no, dovrei anche crederti, ma per favore. Ciao Louis.>>Le lascio il polso dallo stupore mi sentivo davvero male. Non voglio perderla. No non posso. Lei no. Ci tengo davvero a lei.
Approfitta del mio stupore e corre via. Via da me. Decido di non raggiungerla non voglio complicare le cose.POV. Melody
Arrivata a casa sbatto la porta alle mie spalle e mi accascio lungo la porta. Il mio cellulare vibra. Cinque chiamate perse e otto messaggi tutti da Louis. Decido di non rispondere, che si fotta.
Le mie dita scorrono poi lungo la rubrica arrivando al contatto di Zayn. Non so perché , ma mi decido a chiamarlo. Negli ultimi giorni siamo diventati amici, so che posso contare su di lui.
-Pronto?
-Zayn sono io Melody?
-Ehi stai bene ti sento un pó giù?
- Ti prego puoi venire a casa mia dopo ti spiego
- Certo piccola per te questo è altro. Sono qua vicino arrivo fra cinque minuti.
- Zayn non so come ringraziarti ci sei sempre per me.
Neanche cinque minuti che sento suonare la porta so che è Zayn quindi non guardo nemmeno, appena apro mi fiondo sulle sue braccia singhiozzando. Mi stringe a sé delicatamente accarezzandomi la testa.
<< Ssh.. So già tutto, ci sono qua io ora>>È un amico perfetto non so che avrei fatto senza di lui.
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'VIVI OGNI GIORNO COME SE FOSSE L'ULTIMO'
Teen FictionMi chiamo Melody, la solita diciassettenne che vorrebbe trovare l'amore della sua vita, scappare e vivere per sempre felici e contenti? No, io non sono così. Io vivo la vita com'è, con i suoi difetti e i suoi pregi, senza immaginarmi cose stravaga...