Dazai aveva deciso di entrare in quel bar, esatto, proprio il bar in cui andava con i suoi amici, quando ancora stava nella Port Mafia.
Entrò nel bar e un sacco di ricordi lo travolsero. "No Dazai, non è il momento." pensò il moro cercando di scacciare tutti quei felici ma allo stesso tempo tristi ricordi.
<Buonasera> salutò Dazai entrando nel locale rimasto identico da come se lo ricordava.
<Buonasera, oh Dazai, Salve. Cosa ti offro?> disse il barista riconoscendo Dazai.
<Quello di sempre.> rispose il moro e il barista gli versò il solito liquido che ormai il ragazzo non beveva da quattro anni.
Dazai si era avvicinato di più al bancone, c'era una persona nel locale e Dazai lo aveva riconosciuto.
Chuuya.
"Cosa ci fa qua?". Pensò dazai mentre si toglieva il cappotto e lo appoggiava sulle spalle del rosso che sembrava avere freddo e si era addormentato bevendo il suo amatissimo vino, stranamente ancora molto pieno.
Dazai si mise ad osservare il rosso in silenzio a volte bevendo dei piccoli sorsi della sua bevanda.
Uno, due e tre bicchieri. Chuuya dormiva ancora. Si era ormai fatta mezzanotte e il moro decise di svegliare il ragazzo addormentato accanto a lui.
<Oi, Chuuya, svegliati.> disse nel suo solito, ma un po più dolce, modo Dazai.
Chuuya aprì leggermente gli occhi e sbadigliò.
<TU COSA CI FAI QUI?> chiese il rosso urlando a Dazai.
<Hey, hey sta calmo. Sono arrivato qua circa tre ore fa e tu stavi dormendo, così ti ho messo il mio cappotto sulle spalle.> appena Dazai raccontò cosa era successo anche a lui non sembrava vero.
Vide il rosso arrossire leggermente ma pensò che era per la rabbia. In effetti era così, però non del tutto perché era in gran parte colpa dell'imbarazzo, al rosso duoleva ammetterlo ma era così. Aveva capito, circa tre anni fa, che si era innamorato del suo ormai ex collega. Era caduto anche lui, come tanti, nella trappola dell'amore... Oppure no? Non è una trappola in cui si cade? Beh io la penso così. Come si dice in inglese "falling in love" che tradotto letteralmente è "cadere in amore". Ma ora torniamo ai nostri due protagonisti.
<T-tu mi hai dato il Tuo cappotto? Ma fammi il piacere.> disse il rosso alzandosi, però facendo così fece cadere quel che era il cappotto del moro.
<Che ti ho detto io? Vedi Chuuya. Quello è il mio cappotto.> disse Dazai molto tranquillo e Chuuya arrossì di nuovo e stravolta anche tanto.
<Ok, ti credo, adesso tieni sto cappotto e A. D. D. I. O. Dazai.> disse il rosso fuori convinto ma dentro queste parole lo stavano uccidendo.
<Okayyy, Addio nano.> disse Dazai per poi sparire dalla vista del rosso e dirigersi a casa sua.
Chuuya uscì dal locale, si allontanò un po e si nascose in un vicolo cieco assicurandosi che nessuno potesse ne vederlo e ne sentirlo.
Fece così e si mise a piangere. Non ce la faceva più a tenersi dentro questo dolore che lo affliggeva da ormai tre lunghi anni.
<PERCHÉ? Perché mi dovevo innamorare proprio di lui? Perché? È così ingiusto. Perché io devo soffrire e lui no? Perché devo fingere di odiarlo quando in realtà lo amo?> il ragazzo disse le ultidue parole sussurrando ancora di più con la paura che qualcuno potesse sentire quelle sue parole spezzate da continui singhiozzi e scosse causati dal pianto.
:)
Non so come possa finire sta storia, non so nemmeno se potrei scriverla effettivamente bene. Ho notato che non riesco a scrivere in terza persona, ma ci proverò così potrò inserire alcuni miei pensieri perché credo si sia capito che sono il narratore della storia.Bye bye.
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Sorry i didn't kiss you....
Fanfiction⚠︎Storia in corso⚠︎ ⚠️Possibili spoiler dell'anime⚠️ Avete presente quel tipo di storie "ti amo ma non lo accetterò mai" oppure "ti amo ma non voglio rifare gli stessi errori"? Bene, la relazione tra Dazai e Chuuya in questa storia è esattamente qu...