• 9° Capitolo:

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*Sarah's Pov*

Siamo tornati ieri sera dalla casa al mare della mia famiglia e, da allora, non riesco a smettere di pensare a ciò che è successo l'ultima notte, perché poi quell'accaduto ha portato a ciò che Jastin mi ha detto la mattina dopo...

"...mi sono arrabbiato per la sfrontatezza con cui ti ha chiesto qualcosa che un giorno tu potrai fare solo ed unicamente con me e con nessun altro."

Era stato diverso da tutte le battutine che mi diceva, questa volta, era stato così serio e diretto...
E non so se essere contenta o meno di avere compreso chiaramente il fulcro del discorso, perché ora è come se queste parole mi fossero sempre in testa e, ogni volta che ci penso, il calore si accumula nelle guance se solo ricordo il modo in cui mi guardava. Era uno sguardo che non gli avevo mai visto in viso, uno sguardo così intenso, così deciso che... mi ha provocato calore in alcune parti del corpo che non voglio dire, ma che bastano a farmi vergognare persino di me stessa. Però la situazione è diventata ancora più imbarazzante quando, uscita dalla stanza dopo quell'interruzione, cercavo di ignorare le occhiatine e le frecciatine delle mie amiche. Ma non posso negare di esserci rimasta destabilizzata. Io volevo continuare; volevo che continuasse a guardarmi in quel suo modo unico e che continuasse a baciarmi come stava facendo. In un certo senso, era come se quel bacio sigillasse e confermasse un'altra volta ancora la nostra promessa e tutto ciò che ne consegue.

Sento la maniglia della mia stanza abbassarsi e, un secondo dopo, le mie amiche entrano nella mia camera.

«Ehi, che fai?» Mi chiede Alysha, sedendosi accanto a me nel letto.

«Stavo ripassando il copione del film.» o, almeno, ci stavo provando. «Voi già lo avete memorizzato?» Chiedo alle mie due amiche, mentre Clarity si siede su uno dei tre pouf rosa della stanza.

«Io no, manca ancora tutta l'estate prima che ricomincino le riprese, il tempo c'è.» Fa notare Chayra, dopo essersi seduta nella sedia della mia scrivania, e la nostra amica boccolosa annuisce.

Questo lo so, ma ogni volta ho sempre l'ansia e la preoccupazione di non riuscire a farmi entrare in testa le battute, di dimenticarmele all'improvviso in dei lapsus causati dall'emozione o, peggio ancora, di non riuscire a dare al mio personaggio la giusta intonazione e la giusta interpretazione.

«Allora, che facciamo più tardi?» Chiede Chayra, controllando qualcosa al cellulare.

«Restiamo a casa?» Propongo.

«Ma a mezzanotte sarà il tuo compleanno!» Mi ricorda euforica Alysha, affiancandomi nel letto.

Sospiro. «Ma in questi giorni sono stata così occupata a fare in modo che i ragazzi si trovassero bene, che non ho organizzato niente.» Dichiaro dispiaciuta.

«Beh, non che ci sia voluto molto, eh.» ridacchia Chayra. «Sono ragazzi, no? Si accontentano con poco.»

Svolto gli occhi leggermente divertita per la sua bella opinione nei confronti del genere maschile. «A parte questo, non abbiamo pensato a nessun tema da scegliere che non abbiamo già usato negli anni precedenti.»

«Potremmo sempre fare qualcosa di più piccolo di una grande festa, però vedi che quindici anni si fanno una volta sola.» Dice scherzosa Clarity.

«Sì, grazie... questo purtroppo lo so.» commento, formulando automaticamente una smorfia.

Ogni volta, per ognuno dei nostri compleanni, organizziamo sempre un party con un tema ben specifico che scegliamo o sorteggiamo nelle settimane precedenti, in modo da poter preparare tutto quanto. Questa è sempre stata una tradizione che svolgiamo sin dall'infanzia. Ed ogni serata si concludeva sempre con la visione di un film, di qualunque genere (negli ultimi anni abbiamo stranamente preferito gli horror). Ma penso proprio che quest'ultima sarà l'unica cosa che faremo stasera.

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