T/N's pov
Alla fine me ne sono tornata a casa, non avevo per niente voglia di discutere con Levi, e nemmeno di parlarci a dire il vero.
<<Già tornata?>> chiese Eren lavando i piatti.
<<Mhmh>> annuì triste buttandomi sulla poltrona.
<<vengono gli zii tra qualche giorno, non ne sei felice?>> chiese sorridendo.
<<Credo di sì... Ma quando?>> chiesi.
<<Vengono sabato sera>> rispose asciugandosi le mani dopo aver chiuso l'acqua.
<<Ma io sabato vado alla festa di Sasha >> risposi sbuffando.
<<Ci starai due orette e quando torni saluterai i tuoi zii. Ti ricordi di Zeke giusto?>> domandó sedendosi vicino a me.
<<Oh sì! Lo adoro!>> dissi sorridendo.
<<Bene. Adesso vai a fare un pó di compiti, così ti porto al parco, ho sentito che c'è anche Mikasa credo>>
<<Oh sì! Ti interessa? >> chiesi con sguardo malizioso.
<<Ma sì la sorella di Historia, no non mi interessa tanto>> rispose sicuro.
<<in realtà è la sorella di Levi...>> risposi ridacchiando.
<<Ma sì sempre femmina è! Ora vai>> rispose imbarazzato.
Scossi il capo sorridendo e me ne andai in camera mia per fare i compiti.
Feci storia, arte e scienze, e ci misi due orette in tutto, però per fortuna c'era ancora un bel sole fuori.
<<andiamo fratellone dai dai!>> dissi saltellando.
<<arrivo arrivo>> rispose mettendosi la giacca.
<<Eddai sbrigati! Sbrigati sbrigati Eren!>> esclamai visto che non uscivamo da tanto.
<<andiamo dai>> affermó sconfitto mettendosi le chiavi di casa in tasca.
Andammo al parco, dove c'erano troppe cose che mi ricordavano di Levi e della nostra discussione.
L'avviso sulle panchine per il divieto agli ebrei di sedersi, i cartelli sui locali... Tutte cose che avevano ferito Levi.
<<Oh guarda, Mikasa è con Levi, andiamo a salutarli>> disse Eren.
<<No! No andiamo sulle altalene>> dissi prendendolo per mano.
<<Non fare la maleducata >> mi rimproveró portandomi da Mikasa e Levi.
<<Hey Mikasa>> disse lui salutandola anche con la mano.
<<E-Eren! Oh ciao, uhm, cosa ci fai qui?>> chiese torturandosi le mani.
Mio fratello è ufficialmente stupido, e non poco.
È palesemente cotta.
Guardai Levi, che però non fece lo stesso, anzi, guardó dall'altra parte.
<<Nulla di che, accompagno solo mia sorella >> rispose con disinvoltura.
<<Ma sì, vero vero! Andiamo a prendere un caf->> disse venendo interrotta.
<<Beh io vado, visto che ci sei te puoi dare un occhio a Levi e T/N. Ci si vede>> disse andandosene lasciando Mikasa nella stessa posizione.
Si sedette su una panchina chiedendo a me e Levi di andare a giocare.
<<Hey...>> dissi sedendomi sull'altalena sinistra.
Lui non rispose, si teneva saldamente alle redini sull'altalena e si dondolava leggermente.
<<Per quanto mi terrai il muso?>> chiesi facendo la sua stessa cosa.
<<Mhm...>> rispose scocciato.
<<Eddai! >> dissi fermandomi battendo un piede per terra.
<<Cosa?>> chiese.
<<Prometto di fare tutto! E se dico tutto, intendo tutto!>> esclamai sorridendo.
<<tutto tutto...?>> chiese per assicurarsi che fosse la verità.
<<tutto tutto!>> risposi porgendogli la mano.
<<Smetti di supportare Mussolini>> disse.
Ma che egoista... Non può dirmi di farlo!
<<Levi!>> dissi fulminandolo con lo sguardo.
<<giusto, mi ero dimenticato quanto potesse essere importante per te>> rispose sospirando.
<<quindi mi perdoni?>> chiesi meno contenta di prima.
<<credo di sì>> rispose con un sorriso smagliante in faccia.
<<Menomale!>> dissi sorridendo sollevata.
<<Ma tua sorella sta dormendo?>> chiesi dopo qualche secondo.
<<a quanto pare... Sì!>> disse.
Ci guardammo.
<<Hai ancora l'indelebile? >> chiese.
<<certo. Pensi anche tu a quello che penso io?>> domandai.
<<Ovvio. Fallo e scappiamo!>> disse emozionato.
Mi alzai, e stava dormendo profondamente! Per fortuna.
Gli disegnai dei baffi stile sceriffo e un cuore sulla guancia, per non esagerare!
Sembró svegliarsi quindi corsi via con Levi.
<<andiamo!>> dissi sorridendo tenendolo per mano.
<<Sei stata grande!>> rispose superandomi.
<<lo so lo so! Modestamente!>> dissi ridendo.
Continuammo a correre fino a notare di esserci completamente persi.
<<Oh oh... Uhm.. Levi>> dissi guardandomi intorno.
<<zitta un attimo>> rispose.
<<Ma come->> urlai ma mi tappó la bocca.
Mi buttó dentro un cespuglio, e sentimmo dei passi, ma più una marcia...
Erano le SS! Ma che ci fanno qui?
Erano due.
Levi mi tappó la bocca e respirammo pianissimo.
<<Tra poco conquistare Polonia>> disse in un italiano pessimo.
Conquistare la Polonia?!
<<Perché tu parla italia? Non ci essere fascisti per conversazione>> rispose addentando un panino.
<<abitudine per me. >> rispose ridendo.
Mi sbilanciai cadendo all'indietro, e di conseguenza anche Levi, creando un rumore di foglie.
<<Tu sentito? >> chiese.
<<controllare io>> rispose impugnando l'arma.
Non va per niente bene.... Per... Niente.
<<Se essere ebrei in cespuglio io ammazzare loro con colpo in fronte>> affermó l'uomo.
Levi aveva paura, stava letteralmente tremando.
<<Non voglio morire>> sussurró pianissimo.
Lo sentì sussurrare qualcos'altro...
Stava pregando!
I passi dell'SS si avvicinavano sempre di più, e chiusi gli occhi.
Abbracciai Levi, mentre stavo tremando, avrebbero ucciso entrambi forse.
Mancava ormai poco, ed ero spacciata, serviva un miracolo.
Tre...
Due...
Uno...
Angolo atroce
Cosa succederà secondo voi?