-Capitolo 7-

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T/N's pov

Alla fine me ne sono tornata a casa, non avevo per niente voglia di discutere con Levi, e nemmeno di parlarci a dire il vero.

<<Già tornata?>> chiese Eren lavando i piatti.

<<Mhmh>> annuì triste buttandomi sulla poltrona.

<<vengono gli zii tra qualche giorno, non ne sei felice?>> chiese sorridendo.

<<Credo di sì... Ma quando?>> chiesi.

<<Vengono sabato sera>> rispose asciugandosi le mani dopo aver chiuso l'acqua.

<<Ma io sabato vado alla festa di Sasha >> risposi sbuffando.

<<Ci starai due orette e quando torni saluterai i tuoi zii. Ti ricordi di Zeke giusto?>> domandó sedendosi vicino a me.

<<Oh sì! Lo adoro!>> dissi sorridendo.

<<Bene. Adesso vai a fare un pó di compiti, così ti porto al parco, ho sentito che c'è anche Mikasa credo>>

<<Oh sì! Ti interessa? >> chiesi con sguardo malizioso.

<<Ma sì la sorella di Historia, no non mi interessa tanto>> rispose sicuro.

<<in realtà è la sorella di Levi...>> risposi ridacchiando.

<<Ma sì sempre femmina è! Ora vai>> rispose imbarazzato.

Scossi il capo sorridendo e me ne andai in camera mia per fare i compiti.

Feci storia, arte e scienze, e ci misi due orette in tutto, però per fortuna c'era ancora un bel sole fuori.

<<andiamo fratellone dai dai!>> dissi saltellando.

<<arrivo arrivo>> rispose mettendosi la giacca.

<<Eddai sbrigati! Sbrigati sbrigati Eren!>> esclamai visto che non uscivamo da tanto.

<<andiamo dai>> affermó sconfitto mettendosi le chiavi di casa in tasca.

Andammo al parco, dove c'erano troppe cose che mi ricordavano di Levi e della nostra discussione.

L'avviso sulle panchine per il divieto agli ebrei di sedersi, i cartelli sui locali... Tutte cose che avevano ferito Levi.

<<Oh guarda, Mikasa è con Levi, andiamo a salutarli>> disse Eren.

<<No! No andiamo sulle altalene>> dissi prendendolo per mano.

<<Non fare la maleducata >> mi rimproveró portandomi da Mikasa e Levi.

<<Hey Mikasa>> disse lui salutandola anche con la mano.

<<E-Eren! Oh ciao, uhm, cosa ci fai qui?>> chiese torturandosi le mani.

Mio fratello è ufficialmente stupido, e non poco.

È palesemente cotta.

Guardai Levi, che però non fece lo stesso, anzi, guardó dall'altra parte.

<<Nulla di che, accompagno solo mia sorella >> rispose con disinvoltura.

<<Ma sì, vero vero! Andiamo a prendere un caf->> disse venendo interrotta.

<<Beh io vado, visto che ci sei te puoi dare un occhio a Levi e T/N. Ci si vede>> disse andandosene lasciando Mikasa nella stessa posizione.

          

Si sedette su una panchina chiedendo a me e Levi di andare a giocare.

<<Hey...>> dissi sedendomi sull'altalena sinistra.

Lui non rispose, si teneva saldamente alle redini sull'altalena e si dondolava leggermente.

<<Per quanto mi terrai il muso?>> chiesi facendo la sua stessa cosa.

<<Mhm...>> rispose scocciato.

<<Eddai! >> dissi fermandomi battendo un piede per terra.

<<Cosa?>> chiese.

<<Prometto di fare tutto! E se dico tutto, intendo tutto!>> esclamai sorridendo.

<<tutto tutto...?>> chiese per assicurarsi che fosse la verità.

<<tutto tutto!>> risposi porgendogli la mano.

<<Smetti di supportare Mussolini>> disse.

Ma che egoista... Non può dirmi di farlo!

<<Levi!>> dissi fulminandolo con lo sguardo.

<<giusto, mi ero dimenticato quanto potesse essere importante per te>> rispose sospirando.

<<quindi mi perdoni?>> chiesi meno contenta di prima.

<<credo di sì>> rispose con un sorriso smagliante in faccia.

<<Menomale!>> dissi sorridendo sollevata.

<<Ma tua sorella sta dormendo?>> chiesi dopo qualche secondo.

<<a quanto pare... Sì!>> disse.

Ci guardammo.

<<Hai ancora l'indelebile? >> chiese.

<<certo. Pensi anche tu a quello che penso io?>> domandai.

<<Ovvio. Fallo e scappiamo!>>  disse emozionato.

Mi alzai, e stava dormendo profondamente! Per fortuna.

Gli disegnai dei baffi stile sceriffo e un cuore sulla guancia, per non esagerare!

Sembró svegliarsi quindi corsi via con Levi.

<<andiamo!>> dissi sorridendo tenendolo per mano.

<<Sei stata grande!>> rispose superandomi.

<<lo so lo so! Modestamente!>> dissi ridendo.

Continuammo a correre fino a notare di esserci completamente persi.

<<Oh oh... Uhm.. Levi>> dissi guardandomi intorno.

<<zitta un attimo>> rispose.

<<Ma come->> urlai ma mi tappó la bocca.

Mi buttó dentro un cespuglio, e sentimmo dei passi, ma più una marcia...

Erano le SS! Ma che ci fanno qui?

Erano due.

Levi mi tappó la bocca e respirammo pianissimo.

<<Tra poco conquistare Polonia>> disse in un italiano pessimo.

Conquistare la Polonia?!

<<Perché tu parla italia? Non ci essere fascisti per conversazione>> rispose addentando un panino.

<<abitudine per me. >> rispose ridendo.

Mi sbilanciai cadendo all'indietro, e di conseguenza anche Levi, creando un rumore di foglie.

<<Tu sentito? >> chiese.

<<controllare io>> rispose impugnando l'arma.

Non va per niente bene.... Per... Niente.

<<Se essere ebrei in cespuglio io ammazzare loro con colpo in fronte>> affermó l'uomo.

Levi aveva paura, stava letteralmente tremando.

<<Non voglio morire>> sussurró pianissimo.

Lo sentì sussurrare qualcos'altro...

Stava pregando!

I passi dell'SS si avvicinavano sempre di più, e chiusi gli occhi.

Abbracciai Levi, mentre stavo tremando, avrebbero ucciso entrambi forse.

Mancava ormai poco, ed ero spacciata, serviva un miracolo.

Tre...

Due...

Uno...

Angolo atroce

Cosa succederà secondo voi?

Stelle di Seta ❤︎Levi x reader❤︎Where stories live. Discover now