2. cap. 1

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Re Thranduil, la conduce per i lunghi corridoi, illuminati a giorno da meravigliose lanterne elfiche in Mithril, appese alle colonne di pietra bianca. Sorride estasiata, pensando che è stata fortunata e essere stata mandata qua. *Grazie Re Elrond!!* ringrazia mentalmente il Re di Imladris per aver mandato qua lei, invece che un altro elfo.

- A che pensi Mereth? - Le chiede il re, che cammina al suo fianco. - So che non è Imladris... -

- A me piace qui. - Gli risponde mentre lui appoggia la mano sulla sua schiena, dandole lunghi brividi caldi lungo tutto il corpo. - É bello qui. -

- Grazie. - Le dice, laconico.

- É la verità!! - Gli risponde, incerta se guardarlo o no negli occhi. *Se lo guardo, mi emoziono troppo! É il mio Re, ora! Legolas è il principe, eppure non ho timore alcuno a guardarlo negli occhi! Non capisco...ma è così, soltanto perché è il mio Re? O c'é dietro altro?!*

- Ecco, siamo arrivati. Vieni Mereth, non aver paura... - L'elfo castano a cui Re Thranduil ha dato ordine di portare una comoda poltrona in velluto blu ricamata con foglie argento, accanto al trono di corna di cervo del Re, ora la guarda con malcelata curiosità. - Galion, tu puoi andare, ora. -

- Bene, mio Signore. Signora... - Dice lui. *Signora io?! No, io sono solo Mereth!* Galion si allontana prima che Mereth possa correggerlo. Sulla porta, Galion incontra il Principe e Tauriel e li saluta poi esce. Lei rimane in piedi, mentre il re la guarda, con uno sguardo ansioso.

- Mereth? Ti prego, siediti. Non temere, sei al sicuro adesso. Qua, i Nani, non ti potranno prendere. - Le dice, afferrando la sua mano e stringendola nella sua. *Teme me??* pensa fissandola. - Non.. non temi me, vero?! - 

- No, Sire. Non vi temo ma... Mi mettete in soggezione. - Gli risponde con un sorriso stentato. É vicina a lui, ma il suo sguardo è fisso su suo figlio e su Tauriel. - Chi è lei?! - Gli chiede, senza togliere il suo sguardo dal Capitano delle guardie.

- Il Capitano delle mie guardie. - Le risponde il sovrano, mentre Tauriel gli si inchina davanti. - Tauriel, lei è Mereth. -

- Mereth?! La stessa Mereth, che ti sfidava a Imladris, Legolas? – re Thranduil vede suo figlio annuire e Tauriel sorridere, felice. - Sono contenta di conoscerti Mereth. Legolas mi ha parlato spesso di te! -

- Oh, Principe! - Sente dire da Mereth. Lei si alza e il re non può fare a  meno di ammirare la bellissima elfa. *Giorni Celesti! Sembra voler evitare di guardarmi, mentre io non farei altro. La devo piantare!!* Thranduil distoglie lo sguardo e lei si volta verso di lui, rivolgendogli un sorriso. - Pensavo nessuno mi conoscesse qui! -

- Io non ti conoscevo, infatti. - Le risponde, ricambiando il suo sorriso. - Mio figlio non mi ha mai parlato di te. -

- Adar! - Legolas rivolge al padre, un sorrisetto furbo e malizioso. - Non credevo ti interessasse parlare di donne!! -

- Ma ciò che tu fai, Legolas, mi interessa eccome!! - Gli risponde il re con un sorriso divertito. - Devo pensare che sei geloso? -

- No, perché non è che una carissima amica, padre. Ma non è qua per divertirsi, temo. Lei è stata mandata per avvertirci di un pericolo. - Gli risponde Legolas e Mereth annuisce. Deve convenire che suo figlio ha ragione. - Puoi parlare Mereth! - dice poi Legolas.

- Grazie, Principe! Dunque, come vi stavo dicendo prima, io sono qui per volere di Sire Elrond. Mi ha detto "segui i Nani Mereth! Poi vai dritta dal Re di Bosco Atro e riferisci ciò che sai! Dì a Re Thranduil che sono io che ti mando, in nome della nostra amicizia. Da questo momento, sarai al suo servizio!" "e se non miVolesse?" gli ho chiesto poi. -

MERETH E IL REDove le storie prendono vita. Scoprilo ora