21 giugno 2014
Harry"Non ci credo ancora." Borbottai, addentando un pezzo di cioccolato per poi mettermi le mani tra i capelli.
Era ormai mezzanotte passata, Zayn e Liam, una volta salutato Louis, avevano deciso di accompagnarci a casa ed eravamo rientrati tutti e quattro insieme da qualche minuto ormai. Il tragitto era stato abbastanza silenzioso ed io mi sentivo come tradito da quelli che dovevano essere i miei amici e che dovevano stare dalla mia parte.
"Basta Harry.." Sospirò Niall, sedendosi difronte a me su uno sgabello in cucina e gli altri fecero lo stesso. "Ne stai facendo un dramma."
"Un dramma?" Spalancai gli occhi. "Lo sapevate che da quando è andato via dalla mia vita è come se non riuscissi a vivere più? Lo sapevate questo quando avete deciso di farci incontrare in questo modo così squallido?"
"Harry." Mi richiamò Zayn, ma io lo fermai immediatamente.
"No!" Alzai la voce. "Erano tre anni che non lo vedevo. Tre anni senza parlarci, senza sentire la sua risata, senza dormirci insieme, senza toccarlo, senza guardarlo, quando ho passato 5 anni della mia vita vedendolo tutti i santi giorni." Feci un grosso respiro profondo. "Quindi, scusatemi se ci sto male. Scusatemi se vederlo così felice senza di me mi fa spezzare il cuore. Scusatemi se dopo tutto il dolore che mi ha provocato quel maledetto ragazzo, ora non ho voglia di vederlo e di ascoltarlo."
Niall, insieme agli altri, annuì. "Okay, forse abbiamo esagerato noi con quest'imboscata." Sospirò. "È solo che non volevamo vederti più così triste, perché, davvero, noi ti conosciamo da sempre e sembra che ora tu ti sia spento."
"Evidentemente ci tenevo più io che lui." Diedi voce ai miei pensieri. "Ma, sul serio ragazzi, non voglio rivederlo mai più. Capito?"
Zayn e Liam annuirono prontamente, mentre Niall abbassò lo sguardo, non riuscendo a promettermi una cosa del genere.
"Niall." Lo rimproverai.
"Haz, perché vuoi farti questo?" Alzò la testa verso di me. "Perché non vuoi lasciarti questa storia alle spalle chiarendo una volta per tutte con lui?"
Il mio labbro inferiore cominciò a tremare perché stavo letteralmente per scoppiare a piangere. "Io.." Ingoiai un groppo che mi si era formato in gola. "Ho paura di conoscere le risposte alle mie domande."
"Ovvero?"
"Non lo so, Nì. Ma se lui mi dicesse che ora sta molto meglio senza di me o che magari non.." Tirai su con il naso. "O che magari non mi ha mai amato, non credo che lo sopporterei."
"Harry." Mi richiamò Liam. "Louis ti amava. Dio, se ti amava, parlava sempre e solo di te anche quando non ancora stavate insieme."
"Si, infatti." Gli diede ragione il biondino. "Io vi vedevo sempre in classe, lui era così innamorato."
"Non a sufficienza." Scossi la testa. "Oppure, forse si, c'è stato amore, ma a volte quello non basta." Esclamai, mentre mi morsicchiavo il labbro inferiore. "A me non bastava perché il suo amore non era grande tanto quanto lo era il mio ed ogni giorno che passa me ne rendo conto sempre di più che ero io quello che ci teneva di più tra noi due, non lui."
"Se ti fa ancora stare male pensarci, secondo me è che..." Si intromise Zayn, senza però finire la frase.
"Cosa?" Chiesi, non capendo il motivo per cui non stesse continuando a parlare e fosse così titubante.
"Secondo me tu lo ami ancora." Disse, facendomi irrigidire sul posto. "Ecco perché non vuoi lasciarti questa storia alle spalle. Perché sei ancora innamorato di lui." Gesticolò. "Anzi, probabilmente non hai mai smesso di esserlo."
Lo guardai. Il respiro improvvisamente si fece più pesante. Non poteva essere così, no.
So che provavo ancora del risentimento nei suoi confronti. Già, ma era tutto lì.
L'amore che provavo per lui era stato intenso, si, ma era finito parecchi anni fa venendo sostituito dal dolore ed infine dalla rabbia."Smettiamola di dire stronzate per oggi." Scossi la testa. "Io adesso ho davvero bisogno di andare a dormire."
E senza aggiungere altro, raggiunsi la mia stanza e mi distesi sul letto liberando quel pianto che era da ore che cercava di sfogarsi ed uscire fuori.
9 ottobre 2008
Zayn"Sei serio?" Chiesi, con un'espressione alquanto disgustata sul viso.
"Beh? Che c'è di strano?" Mi chiese il mio migliore amico, mentre si portava alla bocca quello strano cibo.
"È molliccio, ci sono i semi ed è strano."
"Zayn." Mi guardò male. "Non hai mai visto un pomodoro in vita tua, per caso?"
"No è che non ha un bell'aspetto." Distolsi lo sguardo.
"Guarda che è buono." Ridacchiò, scuotendo la testa. "Ma d'altronde, tu e le verdure non andrete mai d'accordo."
"Dio, ma come fai a mangiarlo?"
Alzò gli occhi al cielo, senza però dire altro mentre si gustava il suo panino con dentro maionese e quell'obrobrietà che prendeva il nome di 'verdura'.
"Cambiando discorso." Ne masticò un altro pezzo. "Come sta andando con Liam?"
"Intendi il rompi palle?" Alzai un angolo della bocca. "Tutto okay, dovrà ancora sudare parecchio per stare con uno come me."
"Sono passati sei mesi da quando vi siete conosciuti e non ancora vi siete nemmeno baciati! Porca miseria Zayn, che diavolo stai aspettando? Un invito scritto?"
"Non sono proprio sei mesi perché l'estate non conta!" Mi guardai intorno sperando di non vederlo in giro per il corridoio. "Sai con quante persone è andato a letto quest'estate?"
Lui scosse la testa. "No."
"Beh, nemmeno io." Alzai le spalle. "MA non mi fido di lui quindi può aspettare quanto vuole, tanto prima o poi so che si stancherà."
Alzò gli occhi al cielo, ma io feci finta di non notarlo. "Come dici tu."
"Io ho sempre ragione, lo sai." Dissi, ovvio.
"Mh ed io ti dirò qualcosa che un amico tempo fa mi ha detto." Si schiarì la voce teatralmente. "Quando in un lontano futuro, vi vedrò felici insieme, sposati e con tanti bambini attorno, allora ti dirò che te l'avevo detto." Disse, citando le mie esatte parole di qualche mese prima.
"Ah ah." Assottigliai gli occhi, guardandolo, e puntandogli un dito contro. "Non usare le mie parole contro di me!"
"Ne riparleremo." Alzò le spalle.
"L'hai fatto di nuovo." Alzai gli occhi al cielo per quella che era la millesima volta, quel giorno. "Mentirei se ti dicessi che Liam non mi piace, è vero. Però io non credo a queste stronzate come matrimoni e cose varie." Scossi la testa.
Lui sembrò triste a sentire che la pensassi così. "Perché?"
"Non la vedo come una cosa duratura, ecco." Alzai le spalle. "Come a te non piacerebbe avere bambini, a me non piacerebbe sposarmi."
"E se in futuro dovesse succederti?" Accartocciò la carta del panino, ormai finito, tra le mani.
"Ci penserò quando sarà il momento, ma dubito accadrà mai."
Qualche istante dopo, suonò di nuovo la campanella informandoci del fatto che la ricreazione fosse già terminata.
"Secondo me, tu e l'amore siete un po' come te con il pomodoro." Disse, all'improvviso.
"Che vorresti dire?"
"Intendo dire che, se non lo assaggi, come fai a dire che non ti piace?" Si spiegò meglio, con un sorrisino sul volto. "Ci vediamo dopo!" Esclamò poi, correndo verso la sua classe.
Scossi la testa, quando rimasi solo. "Un poeta." Borbottai, tra me e me. "Ho un cazzo di poeta come migliore amico."
SPAZIO AUTRICE
Buon ferragosto a tuttx!🤍🤍
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in another life
FanfictionHarry e Louis si sono conosciuti il primo giorno di scuola al liceo. Vedendosi tutti i giorni, trascorreranno molto tempo insieme e si innamoreranno perdutamente l'uno dell'altro. Passati i 5 anni di scuola, però, Harry dovrà partire per l'universit...