Capitolo 37 "Indissolubile"

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Quella notte non riuscii a chiudere occhio.
Non avevo ancora realizzato che era tutto vero!
Era tutto incredibilmente vero!
L' ho baciata... Anzi... Mi ha baciata!
No no no...
Mio Dio... Ci siamo baciate!
Non stavo sognando!
La mattina dopo mi alzai dal letto, mi feci una bella doccia e scesi in classe.
La prima ora vi era la lezione di filosofia, poi toccò alle prove teatrali e infine abbiamo avuto la lezione di letteratura.
Ero così felice, ma anche un po' in pensiero perché non sapevo come comportarmi dopo quella sera.
《Buongiorno ragazze!》disse entrando la prof.
Dopo il solito "coretto", ricambiai il saluto anche io e catturai il suo sguardo.
Passammo una mattinata normale, come le altre, niente di diverso.
Sapeva fingere bene!!!!
Era già passata la prima ora.
《Ora parleremo di Dante Alighieri, Canto 5 dell' Inferno!
Ricordate chi sono i protagonisti per eccellenza?》
Alzò la mano Jessy e le diede la parola:
《Paolo e Francesca!》
《Brava!》
《A quale peccato è associato questo canto?》chiese di nuovo la Bradley.
《Lussuria!》esclamò Ida.
《Bene... Allora sapete già cosa andremo a trattare oggi...》
Dopo avermi guardata, iniziò a spiegare.
《Superato Minosse, Dante si ritrova in un luogo buio, dove soffia incessante una terribile bufera che trascina i dannati e li sbatte da un lato all'altro del Cerchio. Quando questi spiriti giungono davanti a una rovina, emettono grida e lamenti e bestemmiano Dio. Dante capisce immediatamente che si tratta dei lussuriosi, i quali volano per l'aria formando una larga schiera simile agli stornelli quando volano in cielo.
Dante vede poi un'altra schiera di anime, che volano formando una lunga linea simile a delle gru in volo. Chiede spiegazioni a Virgilio e il poeta latino indica al discepolo i nomi di alcuni dannati, che sono tutti lussuriosi morti violentemente: tra questi ci sono Semiramide, Didone, Cleopatra, Elena... E molte altre anime》
Fece una breve pausa scrutando attentamente i nostri visi.
Continuò:
《Dante nota che due di queste anime volano accoppiate e manifesta il desiderio di parlare con loro. Virgilio acconsente e invita Dante a chiamarle, cosa che il poeta fa con un appello carico di passione. I due spiriti si staccano dalla schiera di anime e volano verso di lui, come due colombe che vanno verso il nido: sono un uomo e una donna, e quest'ultima si rivolge a Dante ringraziandolo per la pietà che dimostra verso di loro. Poi si presenta, dicendo di essere nata a Ravenna e di essere stata legata in vita da un amore indissolubile con l'uomo che ancora le sta accando nella morte...》
《Un amore indissolubile...》ripetei io sottovoce prendendo appunti.
《Come?》mi chiese l'insegnante.
《L’indissolubilità spaventa, sembra una richiesta troppo difficile, sembra una catena che può imprigionare... Ma non è veramente così.
Tutti noi quando amiamo una persona vorremmo che il legame con lei sia indissolubile... Questo perché la vediamo come la nostra metà, come un qualcosa senza il quale non potremmo vivere...
Io adoro questo canto, è il mio preferito...
Questo perchè parla di un amore che va oltre la vita e che dura persino dopo la morte. Chiunque vorrebbe vivere un amore così...》
La professoressa prese la sua collanina e si mise a toccarla, tipico segno di nervosismo.
Dopo un breve silenzio aggiunsi:
《Lei non lo vorrebbe?》
《Beh... Io...》
Esitò un pochettino prima di dare la risposta.
《Io credo di viverlo già...》abbassando lo sguardo.
Era appoggiata alla cattedra per poi fare un passo in avanti.
Quando alzò lo sguardo, incontrò il mio.
Sapevamo entrambe che anche il nostro amore fosse indissolubile, esattamente come quello di Paolo e Francesca.

𝑺𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐 𝑨𝒖𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆 ☆
𝑺𝒆 𝒗𝒊 è 𝒑𝒊𝒂𝒄𝒊𝒖𝒕𝒂 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒓𝒂𝒄𝒄𝒐𝒏𝒕𝒐 𝒏𝒐𝒏 𝒆𝒔𝒊𝒕𝒂𝒕𝒆 𝒂 𝒎𝒆𝒕𝒕𝒆𝒓𝒆 𝒖𝒏𝒂 𝒔𝒕𝒆𝒍𝒍𝒊𝒏𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒊𝒍 𝒔𝒖𝒑𝒑𝒐𝒓𝒕𝒐 𝒆 𝒇𝒂𝒕𝒆𝒎𝒊 𝒔𝒂𝒑𝒆𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒔𝒂 𝒏𝒆 𝒑𝒆𝒏𝒔𝒂𝒕𝒆 𝒏𝒆𝒊 𝒄𝒐𝒎𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊!
𝑩𝒖𝒐𝒏𝒂 𝑳𝒆𝒕𝒕𝒖𝒓𝒂 ♡

𝓛𝓪 𝓜𝓮𝓲𝓵𝓵𝓮𝓾𝓻𝓮 𝓟𝓪𝓻𝓽𝓲𝓮 𝓓𝓮 𝓜𝓸𝓲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora