𝘾𝙖𝙥𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤 𝙓𝙇𝙄. ⚽💙

1.7K 88 119
                                    

"Siamo gelosi,
perché sappiamo
che ciò che ci rende
felici
può essere
portato via
da qualcuno
migliore
di noi."
















FEDERICO CHIESA'S POV:

Quando Lorenzo aveva detto a Karen che io ero perso di lei, per poco non ero diventanto rosso come un peperone.
Il ragazzino aveva ragione, però.
Durante il viaggio in cui ero andato a prendere Lorenzo a Firenze, non avevo fatto altro che parlare di lei.
Avevo raccontato a Lorenzo quanto fosse bella quando rideva, e quanto fosse buffo vederla arrabbiata.
Gli avevo persino mostrato la nostra foto con il Duomo dietro.
E quando lui mi aveva chiesto com'era stato il nostro primo bacio, io gli avevo raccontato di tutte le coincidenze che avevano portato ad esso.
Lorenzo aveva capito quanto fossi perso di Karen, come d'altronde lo aveva compreso Nicolò agli inizi.
Perciò, quando arrivai a Milano, mi aspettai di trovarla ad attendermi.
Invece, quando parcheggiai l'automobile, vidi il motorino di Karen fuori posto.
E li' compresi che era accaduto qualcosa.
Una volta Karen mi aveva detto che quando mi ero infortunato nella Finale degli Europei, lei aveva iniziato a piangere.
Aveva percepito le stesse emozioni che stavo percependo io in quell'orribile momento.
Quando arrivai a Milano fu più o meno così.
Capii che fosse accaduto qualcosa nonostante non sapessi ancora nulla.
Quando vidi Karen aprirci la porta, la abbracciai di slancio.
Mi erano bastate poche ore lontano da lei per capire quanto fosse realmente importante per me, ormai.
Nel momento in cui mi aveva raccontato quanto successo quel pomeriggio, però, qualcosa dentro di me era cambiato.
E non era affatto l'amore che provavo nei confronti della mora.
No, era ben altro.
Era come se dentro di me si fosse instaurata un emozione nuova, uno strano senso di protezione.
Lo stesso che le persone chiamano "gelosia".
Infatti, mi ero reso conto di essere geloso di lei.
Non volevo che Damiano o chiunque altro provasse a giocare con i suoi sentimenti o la trattasse male.
E il sol pensiero che qualcun'altro poteva baciarla mi faceva impazzire.
Era stupido da parte mia, visto che Karen non era ancora mia.
In quel momento, dunque, capii quanto fossi perso di lei.
Ormai ero geloso di qualcuno che non era neppure completamente mio.
Allo stesso tempo, però, mi ero sentito incredibilmente inadatto, come non mi era mai capitato in vita mia.
Damiano era un ragazzo molto diverso da me, di cui sapevo ben poco.
Però per Karen sembrava essere molto importante.
La cosa mi infastidiva, ma non potevo far nulla per cambiare i suoi sentimenti nei confronti di Damiano.
Era per questo che lei mi aveva promesso che in quei giorni che avremmo passato assieme avrebbe pensato solo a me.
Non volevo essere illuso.
Volevo essere certo che lei provasse qualcosa di vero per me.
Qualcosa che andasse oltre la nostalgia della sua storia con Damiano.
Perché Karen non lo avrebbe mai ammesso, ma un po' il ragazzo le mancava.
Le mancava eccome.
Ed io non sarei mai riuscito a colmare quella mancanza.
L'unica idea che mi faceva andare avanti era la certezza che nessuno avrebbe potuto mai amarla più di me.
Nessuno.
Lei era entrata nella mia vita e l'aveva completamente stravolta.
Non stavo cercando nessuno quando mi ero innamorato di lei, eppure era successo nel momento più sorprendente di tutti.
Karen era un ciclone, una tempesta, ed io volevo che fosse la mia tempesta e che stravolgesse la mia vita.
Non volevo perderla, perché con il suo sorriso mi stava rendendo la vita migliore.
Perché i soldi non fanno la felicità, e nessuno meglio di me poteva saperlo.
La mia felicità era vederla sorridere.
Aveva ragione Lorenzo.
Ero completamente perso di lei.
Ma lei....
Lei non era persa di me.
_________________________________________

Durante il viaggio, parlai con Karen tutto il tempo.
I ragazzi erano seduti dietro.
Dentro di me, vedevo benissimo Lorenzo con Sahara.
Sapevo bene che Karen non vedeva di buon occhio il loro legame, ma a me facevano proprio tenerezza assieme.
Mio fratello Lorenzo era sempre stato allergico alle ragazze, fin da piccolo.
Io invece ero sempre stato quello più maturo in cerca dell'amore.

𝙃𝙄𝙎 𝙎𝙈𝙄𝙇𝙀 || Federico Chiesa (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora