Just a hostage or something more?

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Eleni corre con le lacrime ai occhi, tutto si poteva immaginare ma non di vedere quel figlio di puttana. La rossa guarda dietro di sé e vede che il sovietico la sta seguendo, Eleni voleva stare sola.

Delle mani grosse la bloccano, la ragazza urla in greco di essere lasciata e di non toccarla ma Andrey non lo faceva, il sovietico è incazzato e le urla in Russo di stare ferma, ma Eleni si dimenava per cercare di liberarsi -Eleni calmati! Calma- -io li dentro non ci vado! Non entro la dentro!- le lacrime cadono copiose su gli occhi della ragazza -vuoi tornare a casa?- -si- per tutto il viaggio regna il silenzio appena tornati a casa Eleni entra nella stanza da letto e si chiude dentro. Si poggia sulla porta e si poggia e scivola a terra piangendo. Si mette in posizione fetale e cerca di calmarsi

-voi due parlate!- dice Andrey a Cosmas e Dimitri con le braccia incrociate -di che parli?- chiede il primogenito -vostra sorella oggi non so cosa sia successo ma appena arrivati all'università prima si è bloccata e poi è corsa come una pazza e quando ho cercato di fermarla ha iniziato a urlare e scalciare- i due fratelli si guardano, non dicono nulla dopo un silenzio interminabile i ragazzi guardano il loro capo -è complicato- dice solamente Dimitri. Avevano una vaga idea su cosa è successo... Avevano fatto una promessa loro tre molti anni fa "a meno che Eleni non né parla per prima Dimitri e Cosmas non apriranno bocca per nessuna ragione al mondo"
-siete inutili! Conoscete Eleni sapete benissimo cosa le è successo- -abbiamo passato anni senza vedere Eleni e lei in tutto questo tempo non ci ha mai detto nulla- dice Dimitri per finire la discussione -va bene, vado al Red hot... Voi due contate se quella matta di vostra sorella esce dalla stanza-