Buon pomeriggio Riddoline🖤 e Victorine🌼
Vi avverto non siete pronte..
Comunicata ansia, possiamo cominciare..Buona lettura🖤
__________________________Mi guardo l'ultima volta allo specchio ho un vestito lungo fino alle ginocchia nero aderente in seta con scollo ad anello, come scarpe dei décolleté a spillo neri, poi ho indossato gli orecchini che mi hai regalato Victor, una collana lunga sempre con un serpente in oro come gli orecchini, ed infine, una pelliccia lunga fino al pavimento, è di colore beige e la indosso con una cintura nera in vita con i dettagli in oro.
Devono cadere tutti al mio cospetto cazzo.
-Vuoi proprio stare al centro dell'attenzione- sorride Tom guardandomi attraverso lo specchio.
Non gli rispondo.
Spruzzo il mio profumo facendo finta che lui non esista.
-Sei ancora arrabbiata?-
-Se tu vuoi che io non sia arrabbiata devi solo ordinarlo Tom- dico posando la boccetta sul tavolino mentre mi giro e mi avvicino verso di lui.
-Sii Isabella Smith, e andrà tutto come deve andare- sposta la pelliccia e mi prende i fianchi tirandomi a se.
-Tom- dico quasi in un gemito portando indietro la testa e aggrappandomi alla sua spalla mentre metto l'altra mano sulla mia bocca.
Mi lascia dei baci umidi sul collo.
Al che porto in avanti la testa ridendo con la mano davanti alla bocca -Sei un dilettante! Non hai detto di voler far ingelosire Mcgregor!?- gli metto una coscia in mezzo alle gambe e mi avvicino alla bocca.
-Dove eri finita?- dice guardandomi le labbra.
-Sono sempre stata qui- mi stacco con un sorriso malefico mentre lui si avvicina -Andiamo?- gli porgo il braccio.
-Andiamo- intreccia il suo braccio al mio, prendo una borsetta dove ho preparato il libro, e usciamo dalla stanza.Tom ha ragione.
Devo comportarmi come Isabella Smith.
Cosa farebbe Isabella?
Si prenderebbe tutto.
Lei non sarebbe gelosa di una ragazzina.
Lei avrebbe fatto quel cazzo che voleva.
Perché lei deve avere il controllo.
Quindi stasera schiaccerò chiunque osi farmi cambiare umore.Scendiamo i gradini lentamente e vedo tutti in sala con la bocca aperta.
Mi sembra quasi di sentire un "wow" generale.Questo è l'effetto che fa Isabella Smith.
Mi guardo intorno.
"-..se ti avessi guardata, parlata..Izzy se ne sarebbero accorti tutti-"
Di fatto non ci sei Victor.
L'unica domanda che mi faccio è, lo stai facendo per me, o lo stai facendo per te..-Torno subito- mi dice Tom sotto voce.
-Va bene-
Mi bacia la mano, mi guarda negli occhi e raggiunge la sua combriccola.
Io mi sento gli occhi di tutti addosso.
Mi era mancata questa sensazione.
Raggiungo Corinne, Vivian e Cody.
-Isabella posso inchinarmi?- dice Corinne alzandosi per abbracciarmi.
-Posso anche io?- scherza Cody.
-Quale sarebbe il problema!?-
Ridiamo.
Vivian si alza -Beh ragazze io vado in camera a piangere dei miei stracci- dice ridendo.
-Amore vengo con te- si alza Cody.
-Guarda che sei bellissima Vivian- le dico poggiando una mano sulla spalla.
-Mai quanto te. Anzi nessuna potrà essere più bella di te- risponde lei.
-Esagerate. L'aspetto è una mezza bellezza-
-Ma a volte è tutto- dice Corinne.
-In un mondo maschilista, non nel mio- dico sorridendo -Una curiosità, Diomira? È ancora in camera?-
-No, lei e Victor sono usciti poco fa- mi informa Corinne.
-Ah..peccato, saremmo potuti andare insieme-Sei scappato così in fretta.
-Ragazze, Cody, buonasera- subentra Tom.
-Buonasera Tom- dicono in coro.
-Che dite, andiamo?- mi prende il braccio.
-Si direi che è ora di andare. Buonanotte Corinne- la abbraccio.
-Buona festa- sorride.
*Sala della festa*
Arriviamo in questa sala che sembra nuova ai miei occhi.
Lampadari, tende, pavimento, tutto illuminato da una luce bianca.
Ci sono banchetti per il buffet, tutti imbandite di cibo, tovaglioli, piatti, fiori, ci sono anche i camerieri che vanno avanti e indietro che distribuiscono champagne.
Ci sono i professori in cerchio che discutono di alcuni studenti.
Vedo anche persone vestite eleganti che però non mi sembra di aver mai visto a scuola.Entrano prima Vivian e Cody.
Quando entriamo io e Tom la festa si ferma.
Mi sembra che per la prima volta tutti stiano guardando me.
Non Tom e me.
Sicuramente solo per la bellezza, ma sono io che risplendo di luce propria.
Sono io che lascio le persone a bocca aperta.
Eppure qualcosa dentro, un pensiero silenzio, mi fa voltare per guardare una sola persona.
E quando, finalmente i nostri occhi si incrociano, mi sembra di tirare un sospiro di sollievo.
Eccolo lì, in piedi vicino al camino con un bicchiere di champagne in mano mentre l'altra la tiene nella tasca dei pantaloni.
Indossa un completo di giacca pantaloni e cravatta nero con una camicia bianca, e le scarpe lucide nere.
Ha i gemelli della camicia in oro e un paio di anelli che rendono la mano più fine.
È bellissimo.
È bellissimo il modo in cui mi sta guardando.
È bellissimo come lui si stia portando una mano ai capelli per controllarsi.
È bellissima la sua espressione.
È bellissimo lui.Isabella sarebbe andata da lui.
Isabella lo avrebbe baciato davanti a tutti.
Isabella sarebbe venuta con lui alla festa.
Ma Isabella sa anche che l'avrebbe potuto fare solo se Tom non fosse esistito.
Isabella sa che al momento deve prendersi i colpi che le arrivano addosso perché non li può schivare.Vedo Diomira di fronte a lui.
Isabella le avrebbe messo la testa nel camino.
Le avrebbe stracciato il vestito.
L'avrebbe anche buttata giù dalla torre di astronomia se fosse stato necessario.
Ma Isabella sa che Diomira non ha colpe.
Isabella sa che sarebbe inutile fare certe cose.
Isabella si limita a guardarla sorridendo perché è la cosa più giusta da fare.
Perché Isabella è una donna, ma ha anche un cervello.
Isabella non è solo istintiva, Isabella è anche riflessiva.
Quindi Isabella cosa farebbe visto che non può fare istintivamente ciò che vuole?
Fa la donna.-Buonasera professore- mi avvicino al professor Lumacorno -È tutto bellissimo, sono affascinata da come abbia preparato tutto nei dettagli-
-Signorina Smith lei mi adula troppo- dice imbarazzato -Venite a salutare anche gli altri professori- mi fa spazio.
-Buonasera- diciamo io e Tom.
-Ragazzi siete incantevoli- dice la signora Robinson.
-La signorina Smith sembra già pronta per entrare a far parte del ministero- dice il professor Silente.
-Volendo potrei anche conquistare il mondo- dico scherzando velatamente.
-Con l'intelligenza, la costanza, la bravura e la bellezza che ha, ci potremmo mettere le mani sul fuoco- continua sorridendo il professor Silente.
-Certamente, la signorina Smith e il signorino Tom credo che potrebbero fare grandi cose- dice Lumacorno.
-Facciamo il nostro dovere e anche di più se serve a realizzare i nostri sogni- dice Tom prendendo un calice di champagne.
-Quali grandi ambizioni avete?- chiede Silente.
-Non le dispiacerà se non lo dico.. vede voglio lasciare tutti a bocca aperta, diciamo così- sorride e beve un sorso.
-Ci aspettiamo tanto da voi- dice il preside Armando Dippet che arriva dietro di noi -Scusate il ritardo- si scusa con i professori.
-Preside buonasera- diciamo io e Tom.
-Beh penso che sia meglio non togliervi altro tempo, buon proseguimento- dico sorridendo.
-Buon proseguimento a voi ragazzi- dicono i professori in coro.-Vuoi qualcosa?- mi chiede Tom avviandosi già al banchetto.
-No- dico prendendo un bicchiere a volo da un cameriere che passa davanti a me.
-Hei Isa!- qualcuno mi chiama da lontano.
Mi giro pronta a mostrare il mio solito finto sorrisino, quando mi accorgo che è Diomira -Tesoro- fingo ancora di più.
-Come fa a starti divinamente ogni cosa?- dice abbracciandomi.
-La indosso con stile- sorrido poi guardo dietro di lei -..Victor-
Lui non dice niente.
Mi guarda come ha sempre fatto.
Con la bocca schiusa, i lineamenti morbidi, con gli occhi fissi su di me come se non ci fosse nulla attorno a noi.
Si passa la lingua sulle labbra poi beve un sorso -Isabella..-
-Ma questi orecchini sono stupendi!- dice Diomira spostandomi i capelli per guardare meglio gli orecchini.
-Ti piacciono!? Me li ha regalati Tom-
Dopo questa frase vedo la mascella di Victor irrigidirsi.
-Ha proprio un ottimo gusto- dice Victor guardandomi negli occhi.
-Si, riesce sempre a sorprendermi- lo guardo anche io.
-Chi amore?- è Tom che arriva e si mette dietro di me prendendomi la vita.
-Tu, con gli orecchini che mi hai regalato-
-Sono dei semplici orecchini, il vero gioiello sei tu- mi dà un bacio sul collo.
Io mi giro a guardarlo e gli sistemo i capelli -Non esagerare- sorrido.