una nuova amica

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Suona la sveglia, sono le 6:30 del mattino, mi alzo e mi vesto. Questa mattina sono particolarmente elettrizzata ma anche in ansia è da ieri che mi ronzano in testa sempre le stesse domande: <"E se non dovessi piacere a nessuno?">,<"E se non trovassi nessun amico?"> Comunque cerco di non pensarci e scendo al piano di sotto per fare colazione, come il solito i miei genitori non ci sono perciò mi tocca mangiare da sola, comunque non ho tanta fame ma la colazione è il pasto più importante perciò decido di farmi una tazza di caffè con un goccio di latte. Finita la colazione salgo le scale fino ad arrivare in bagno mi sciacquo il viso e mi lavo i denti, torno in camera mi faccio un trucco leggero tanto per non dare nell'occhio e con la piastra apposita mi faccio dei boccoli che scendono delicatamente.
Arrivano le 7:30 è già tardi e il bus è già davanti casa perciò prendo di corsa lo zaino e il telefono, spengo le luci e chiudo il portone portandomi con me le chiavi di casa, salita sull'autobus cerco il primo posto vicino all'uscita e vicino al vetro, metto le mie cuffiette e ascolto della musica giusto per calmarmi. Arrivata davanti alla scuola, guardo l'orologio e noto che sono le 8:05, "FARE TARDI IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA NON ME LO POSSO PERMETTERE" dico in panico perciò mi metto a correre talmente veloce che non so nemmeno dove sto andando e ad un certo punto vado a sbattere contro una persona, ma porca puttana il primo giorno già la prima figura di merda devo fare? Alzo lo sguardo lentamente e noto che è una ragazza dai lunghi capelli castani come i suoi occhi con le lentiggini che sembrano disegnate con un pennello sottile.
<"Scusami tanto, non guardavo dove stavo andando"> dico io con uno sguardo dispiaciuto
<"Non ti preoccupare, tu dovresti essere la ragazza nuova, piacere Renesme"> la ragazza mi porge la mano con fare interessato
<"Piacere Sofia, non è che mi accompagneresti in classe? Non riesco a trovarla"> faccio il primo passo giusto per sciogliere il ghiaccio
<"Certamente! Fammi vedere le tue materie"> mi prende delicatamente il foglio con le materie che ho fra le mani
<"Che fortuna abbiamo praticamente tutte le classi insieme, dobbiamo sbrigarci ora abbiamo fisica e il prof non tollera i ritardi, soprattutto il primo giorno"> continua lei prendendomi per mano e portandomi in classe non dandomi il tempo per ringraziarla.
Inizia la mia prima lezione in una scuola americana, pensavo fosse più entusiasmante invece è un degrado, finalmente arriva l'ora di pranzo e prima che potessi chiedere a Renesme di pranzare con lei mi anticipa dicendo:
<"Forza dobbiamo prendere i posti migliori per il pranzo"> all'inizio non avevo capito ciò che avesse detto poi però capisco forte e chiaro, mi prende di nuovo per la mano e mi fa correre per tutta la scuola, quanto cazzo è veloce io ho il fiatone e tutti i capelli scompigliati. Seduti al tavolo ci sono altre due ragazze di nome Jessica e Grace e due ragazzi Luke e James dall'aria molto simpatica, mi siedo e li saluto con un semplice <"ciao"> ed iniziamo a comunicare ma ad un certo punto Renesme si alza in piedi con le braccia spalancate ed io mi copro il viso con le mani ma poi si risiede stando in silenzio per qualche secondo dopo di che se ne esce con una frase, non me lo sarei mai aspettata:
<"DOPO LA SCUOLA TUTTI AL CINEMAA"> accentuando le due "A" finali. Jessica, Grace, Luke e James non accettarono per problemi di trasporto. Vedo Renesme abbassare lo sguardo con un aria triste perciò le prendo una mano e porto le mie labbra vicino al suo orecchio destro offrendole di vederci questo pomeriggio dopo la scuola, vedo che il suo umore aumentò in meglio, lei mi si avvicinò all'orecchio e mi disse :
<"Non vedo l'ora di farti conoscere tutta la mia famiglia"> da queste parole ho intuito che oggi sarei dovuta andare io da lei solamente che nemmeno io ho passaggio ma lei mi tranquillizzò dicendomi che ci sarebbe venuto a prendere suo zio.
Sono le 15:30 le lezioni sono finite ed il mio primo giorno è andato di gran lunga al meglio, sto chiamando mia madre per dirle che oggi non sarò a casa perché sarei dovuta andare dalla mia nuova amica, fatto ciò usciamo dalla scuola e Renesme mi ha ancora presa per mano portandomi verso una macchina grande e nera, sussurrando mi disse: <" Mi raccomando non innamorarti"> nel sentire queste stupide parole sbuffai. Un ragazzo sulla ventina uscì da li, aveva dei capelli di un biondo che non so spiegare, era alto molto più di me, portava degli occhiali da sole neri perciò non gli vidi da subito gli occhi ma appena si posò davanti a me e li tolse vidi che le sue iridi erano di un color giallo mischiato all'oro, ci guardammo per qualche secondo, sento uno strano effetto dentro di me, Renesme ci interrompe urlando facendomi balzare in aria e creando un piccolo sorriso che prevale sulla parte destra del viso di...
<"Jasper Hale Cullen"> mi fa lui sorridendomi ed io rispondo semplicemente dicendo il mio nome. Faccio per salire in macchina nei sedili posteriori quando Renesme mi diede uno spintone che quasi volo per terra facendomi capire di salire davanti, provo tanto imbarazzo nel salire ma ci sono riuscita, la ragazza dietro di noi con tale energia urla a suo zio:
<"DIREZIONE CASA CULLEN"> a sentire di quelle parole scoppiamo a ridere tutte e due mentre Jasper sorride ed io non riesco a non guardare quel bellissimo sorriso...

imparerò il tuo nomeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora