Four✨

6.4K 164 2
                                    

🌁 Melbourne

Si è Charles ed è in Ferrari. Wow la macchina è uno spettacolo.
Oh beh Alessia bisogna ammettere che anche il guidatore non è per niente male.
"scusa il ritardo Ale, mi sono cambiato al volo"
"Non sei in ritardo Charles"
Mi sorride e mi apre lo sportello. Sto per entrare in macchina quando arriva Max, e ora che vuole?
"ciao ragazzi" ci dice
"ciao Max, tutto ok?" lo saluta Charles
"si si, ho dimenticato una cosa in camera e vi ho visti"
Lo conosco non è vero, non sa mentire, Max è troppo sincero.
"Max stiamo andando, ci vediamo stasera" gli dico
Charles intanto è salito in macchina, Max mi si avvicina
"Tuo padre si è incazzato con me per la storia del baby sitter, non potevi evitarlo?"
"no, mi tratti male, ti sta bene" gli rispondo secca
"Ale per favore sta attenta, non fare cose di cui potresti pentirti"
"Dio mio Max è un semplice giro con un ragazzo gentilissimo, calmati! Ci vediamo stasera"
Entro in macchina, chiudo lo sportello e guardo Charles.
"pronta per questa avventura?" mi chiede
Gli Sorrido "prontissima"
Schiaccia il pedale e parte, la macchina è un sogno, pagherei oro per guidarla.

Stiamo passeggiando tranquillamente per il quartiere di Fitzroy, entrambi con il classico caffè in mano. Brunswick Street è fantastica, eclettica, piena di artisti e mercatini con ogni genere di cose.
"Non so nulla di te, raccontami" mi dice
"non c'è molto da dire, sono cresciuta nei circuiti, mio padre lo conosci, la mia migliore amica è la quasi fidanzata del mio migliore amico che è anche il tuo"
Mi guarda e ride
"riassunto perfetto. Dove vivi quando non sei in giro con tuo padre?"
"a Roma con mia madre, frequento l'università"
"piano di studi?"
"psicologia"
Alza le sopracciglia con un'espressione sorpresa. Ha assistito a una piccola discussione con Max, probabilmente non gli sono sembrata una futura psicologa.
Camminiamo per un po' in silenzio.
Passiamo davanti a un negozio di ciambelle, la vetrina è piena di colori, ogni tipo di glassa possibile. Per una drogata di dolci come me è un richiamo che non posso non ascoltare.
"vieni Charles, dobbiamo assaggiarne almeno una!"
Indico la vetrina
"Non posso Ale, Andrea mi ucciderebbe"
Giusto, dimentico sempre che loro nei giorni di gara hanno un piano alimentare da seguire.
"torno subito!" entro e mi scelgo quella con più glassa, più zucchero e più granella di nocciola ovviamente.
Uscendo già gli do il primo morso.
Chiudo gli occhi mugulando di piacere mentre mastico.
Inghiotto e sempre con gli occhi chiusi, quasi in estasi eaclamo
"oh mio Diooo, siiiii non puoi capire!" sento Charles ridere e apro gli occhi guardandolo
"sei unica Ale" ride ancora
"che ho fatto?"
"l'amore con una ciambella" mi dice
"se lo merita! Voto 10 a questa goduria" gli do un altro morso e lui ride ancora.
"sono pulita?" gli chiedo appena ho finito quella delizia
"aspetta, hai un po' di zucchero qui" mi avvicina il dito alla bocca e mi toglie dello zucchero sul labbro inferiore, contornandomi le Labbra delicatamente.
Che diavolo succede? Perché mi sento improvvisamente scorrere calore nelle vene? Perché brucio?
"ora sei pulita" mi dice sempre molto, troppo vicino a me.
"grazie Charles" cerco di riprendermi
"che ne dici di andare a st. Kilda? Mi Hanno detto al box che ci sono parecchi locali e un luna park antichissimo"
"andiamo! Però ora tocca a te. Parlami di te Charles"
"corro per la Ferrari"
"accidenti che rivelazione! Sono sorpresa!" gli dico ironica
Mi guarda e ride
"ok ok. Scherzavo. Allora, ho 23 anni, vivo a Monaco dove passo la maggior parte del tempo quando non sono in giro per il mondo. Pierre è il mio migliore amico fin da piccoli. Amo correre, correre è la mia vita e spero di vincere un mondiale"
"te lo auguro, da quanto ho visto in TV lo scorso anno hai la stoffa del campione"
Si ferma e mi guarda
"grazie! Non me lo aspettavo"
"cosa?"
"che mi dicessi questo, mi fa piacere"
Gli Sorrido, è la verità l'ho visto battersi ruota a ruota con Max e Lewis molte volte lo scorso anno.
"mangiamo prima e poi luna park?" mi chiede
"perfetto"
"vieni andiamo" mi prende tranquillamente la mano e mi porta verso un piccolo locale sulla promenade, leggo il nome del locale
Our first time
"perché questo locale? Lo conoscevi?" gli chiedo
"no ma il nome mi ha ispirato, oggi è la nostra prima volta e spero ce ne siano altre"
Ecco di nuovo quella sensazione di fuoco.
"beh ci vedremo spesso, quindi perché no?" gli rispondo
Mi sorride e come la sera precedente mi sposta la sedia e mi fa accomodare.

"Charles credi sia il caso? Sembra altissima!" gli dico guardando da sotto la ruota panoramica. Lui sta già comprando i biglietti.
"dai non sono le montagne Russe! Coraggio"
"ho già un braccio rotto ricordi?"
"tranquilla, ci sono io"
Saliamo e prima che qualcun'altro salga con noi, chiude con la sbarra.
La ruota inizia a girare, siamo soli, in alto.
Guardo verso il mare, aveva ragione è bellissimo!
"Charles guarda! Si vede il circuito!"
Mi giro a guardarlo e mi accorgo che mi sta fissando.
"sei veramente bella Ale"
Fermo tu! Dico al mio cuore che ha iniziato a battere più forte. Non è niente, è solo uno stupido complimento.
"posso farti una foto?" mi chiede
"ok" gli passo il mio telefono ma lui prende il suo e mi scatta la foto.
La guarda e sorride
"fammi vedere" mi metto vicina a lui e la guardo, è venuta bene.
"me la mandi?" chiedo
"dammi il tuo numero allora"
Che Gran figlio... Ora capisco, furbo il ragazzo! Scattando la foto con il suo telefono per mandarmela deve avere il mio numero. Sono colpita, ingegnoso.
Gli detto il mio numero e lui lo salva sul suo cellulare.
Resto vicino a lui ammirando ancora il panorama.
Ho passato una giornata strepitosa.

Torniamo in hotel che è già sera. Abbiamo preso le nostre chiavi e stiamo salendo in ascensore.
"grazie Ale è stata una giornata indimenticabile" mi dice
"grazie a te Charles, mi sono divertita moltissimo"
"anch'io davvero, da oggi in poi non riuscirò più a guardare una ciambella senza malizia"
Usciamo dall'ascensore ridendo entrambi.
"a domani allora Charles"
"a domani bellissima" mi dice
Entro in camera mia chiudendomi la porta alle spalle.

Mi sono appena tolte le scarpe e seduta sul letto che qualcuno bussa.
Apro e mi trovo Christina.
"credevo ti avesse rapita" ride
"scema!" le dico rimettendomi seduta sul letto
Si sdraia comoda accanto a me sistemandosi il cuscino sotto la testa
"racconta tutto!"
"è stata una semplice giornata Chri, divertente e serena, non c'è nulla da raccontare"
"oh dai! Su non farti pregare"
Le racconto cosa abbiamo fatto, del pranzo al ristorante, della ciambella, e della foto sulla ruota panoramica.
"ti piace vero?" mi chiede
"è un bellissimo ragazzo Chri, molto dolce e intrigante. Tutto qua"
"Non hai sentito nulla?"
Ripenso alla sensazione delle sue dita sulle labbra.
"beh si, qualcosa quando mi ha tolto lo zucchero dalle labbra" ammetto
"e ti pare poco?" mi dice
"Non è niente Chri, sai che ci vuole altro per conquistarmi"
"oh lo so benissimo ghiacciolo. Ma sento che Charles è l'unico che può scioglierti"
"scoperto qualcosa Sherlock?" chiedo
Si alza dal letto
"ahhhh lo vedi che ti interessa!?" esclama
"semplice curiosità" gli dico
"comunque si, Pierre mi ha raccontato tutto. È fidanzato con una ragazza monegasca, ma secondo Pierre sono ai ferri corti, lei è angosciante. Da quando Charles è in Ferrari le cose stanno andando male tra di loro. Pierre dice che lui non è più sereno quando c'è lei ed è per questo che va da solo alle gare. Vuole lasciarla"
"sempre secondo Pierre" le dico
"che intendi?"
"Chri Pierre è un inguaribile romantico, vede il rosa anche dove c'è solo il nero"
"dammi una ragione per non credergli"
"te lho appena detto, perché è troppo romantico, la realtà è un'altra. Charles è fidanzato."
"vedremo sis, vedremo"
Mi Alzo e prendo la tuta dall'armadio
"mi aiuti a cambiarmi?" le chiedo
"certo, ma dove vai?"
"serata con Max" le dico
"l'ho incontrato poco fa, era sul piede di guerra, attenta"
Rido
"ci sono abituata, poi gli passa. È incazzato perché ho detto a mio padre che non mi ha voluto accompagnare"
"oh cazzo. Sei sicura di voler andare da lui?"
"tranquilla Chri, sarà divertente"
Rido
"voi vi divertite così?" mi chiede e la sua espressione è qualcosa di unico, mi fa ridere di più.

Give Me A Reason Where stories live. Discover now