𝙆𝙄𝙏𝙏𝙀𝙉~𝘿.𝙢

sedici🔞

-Questo libro finisce al capitolo venti-🥺

Ascoltate la canzone🦋⬇️

Mi ha portato da qualche parte.  Un posto che non conoscevo.  "Dove sono?" sussurrai mentre mi toglieva la benda.  Mi guardai intorno nel luogo familiare mentre lui sogghignava fluttuando sopra di me.  "È la tua casa gattina", disse accarezzandomi la guancia, lo guardai poi giù a terra.  "Posso fare la doccia", ho chiesto sentendomi nervosa con lui davanti a me.  "Certo amore", ha detto alzandomi in piedi.  Mi sorrise ma mi tirò più vicino facendomi guardare verso di lui.  "Non provare a correre così bene, amore mio", ha detto mentre io annuivo.  "Non lo farò", sospirai mentre canticchiava.  "Brava ragazza", disse porgendomi alcuni dei suoi vestiti.

"Voglio vederti di nuovo in loro", ha affermato mentre annuivo andando in bagno.  Cosa devo fare?  Lentamente entrai nella doccia assicurandomi di aver pulito il suo sangue di dosso.  Fanculo!  odio quel ragazzo che ho ucciso.  Ero immerso nei miei pensieri finché una mano non si alzò dietro di me.  Chiusi gli occhi abituandomi al suo tocco.  Qualsiasi cosa per farmi pensare a lui.  "Tesoro" la sua voce riempì la doccia mandandomi i brividi lungo la schiena.  Mi arresi girandomi per premere le mie labbra contro il suo collo, "Micino sei arrapato per me eh", disse afferrandomi il culo e piagnucolando contro il suo collo.  "Mi è mancato il mio tocco così tanto principessa", fece le fusa. Una delle mie mani stava ancora massaggiando la sua schiena mentre l'altra era sul suo fianco mentre la abbassavo lentamente.  Non ne poteva più da quando si è girato afferrandomi il mento.  "Pensi che ti lascerò avere il controllo tesoro", disse alzando le mie braccia.  "Beh, ti sbagli principessa", disse baciandomi.  L'acqua calda stava inondando i nostri corpi, il vapore intorno a noi offuscava le nostre menti.  La sua pelle sapeva di gel doccia alla menta. 

Volevo solo scoparlo.  Mi sorrise tirandomi più vicino mentre avvolgeva strettamente le sue braccia intorno alla mia vita, baciandomi.

Il bacio è stato acceso, mi ha mostrato quanto fosse impaziente.  Il modo in cui la sua lingua si è intrufolata nella mia bocca ha reso le mie ginocchia deboli mentre mi scioglievo tra le sue braccia gemendo nella sua bocca quando sentivo il suo cazzo contro la mia coscia interna.

Si staccò mentre faceva scorrere le sue mani lungo il mio corpo, aprendo le mie cosce.  I miei seni erano pericolosamente vicini alla sua bocca mentre gemevo sentendolo schiaffeggiare la mia figa prima di succhiarmi il seno.  Tirando i suoi capelli per averne di più mi baciò all'orecchio "Ti voglio tanto" mi sussurrò all'orecchio, senza dimenticare di mordermi il lobo ricevendo un piccolo gemito.  Mi stava prendendo in giro.  Le sue dita stavano sfiorando la mia figa, vicino al mio clitoride.  Il suo braccio era ancora avvolto intorno alla mia vita e le mie ginocchia si stavano indebolendo mentre mi teneva la vita con il braccio.  Cadrei in ginocchio in quell'istante. Ha cambiato il flusso d'acqua calda in uno più freddo, il calore dei nostri corpi pressati abbastanza da tenerci entrambi al caldo.  Ha fatto scivolare le sue dita nella mia figa, massaggiando il mio clitoride con il pollice.  Ho inclinato la testa di lato dandogli accesso al mio collo, succhiando il mio punto debole, rendendomi ancora più debole.  "Ti piace", sussurrò mentre mormoravo gemendo quando mi succhiava il collo.  "P-perfetto", balbettai sentendolo mettere un altro dito nella mia figa.

Mi lamentai del suo nome mentre passavo le dita tra i suoi capelli, rastrellandogli il cuoio capelluto con le mie unghie.  Mi sollevò appoggiandomi al muro di piastrelle.  Per l'amor del cazzo, volevo venire in quel momento.  Ero vicino e lui lo sapeva mentre sorrideva alle mie lamentele.  "Okay principessa", sospirò premendo un altro dito dentro, arricciandoli entrambi colpendo il mio clitoride a un ritmo costante.  All'improvviso si fermò, guardandomi con un sorrisetto sornione." Per favore", dissi strofinandomi contro le sue dita.  "Draco, ti sto implorando, cazzo", lo supplicai facendo scorrere la mia mano sul suo braccio mentre lui gemeva.  "Dillo di nuovo!"  comandò, stuzzicandomi la figa con le dita.  "T-ti prego. p-per favore", gemetti, le sue dita finalmente mi toccavano come avrebbe dovuto essere.  L'altra sua mano si sposta sul mio collo, le dita che si avvolgono morbidamente intorno alla mia gola.  Una serie di imprecazioni miste a lodi per lui rotolano via dalla tua lingua mentre le mie gambe iniziano a cedere. Mi ha premuto di più contro il muro mentre gemevo con le gambe tremanti.  Il mio orgasmo si stava avvicinando mentre gli stringevo i capelli, un altro ringhio lasciando la sua bocca mentre premeva la sua bocca contro il mio collo.  Le mie gambe tremavano mentre riuscivo ad afferrare le sue braccia forti mentre il piacere mi attraversava.  "Cazzo", ho imprecato mentre chiudevo gli occhi con forza, lasciando cadere la testa all'indietro, sulle piastrelle fredde, mentre mi toccava con le dita durante il mio orgasmo.  Inspirai baciandolo subito dopo.  Mi allontanai mentre mi sosteneva.  "Ho fatto tutto per te", mi confessò baciandomi il collo.  Ha raggiunto il suo cazzo all'interno della mia figa.  "Sei la mia puttana per sempre",

grugnì, mentre gli avvolgevo le gambe intorno alla vita.  Gemette forte mentre scivolava dentro di me.  Mi ha scopato forte, senza trattenersi, lasciandosi perdere tra i miei pianti e gemiti mentre mi picchiava addosso.

"Cazzo proprio lì", mi sono lamentato.  La stanza era piena di entrambi i nostri suoni, grugniti e lamenti e gridando i nomi degli altri tremando, raggiungendo il mio climax veloce e duro.  Mi aggrappai alle spalle di Draco, piagnucolando e ansimando, mentre cadeva contro di me, appoggiandosi al muro prima di abbassarmi lentamente in piedi.

Draco POV: Stava scopando tutto, ragazza mia, lo è.  Ho afferrato l'asciugamano tirandola fuori dalla doccia, assicurandomi che non ci fosse nessuno.  Mi sono asciugata con l'asciugamano prima di infilarmi rapidamente il maglione e i pantaloni della tuta prima di avvolgerla intorno a un asciugamano.  Mi guardò nell'asciugamano mentre la ammiravo.  Merlino, lei era tutto.  Ero dipendente da lei e farei qualsiasi cosa per lei.  La guardai allo specchio avvolgendole le braccia intorno alla vita.  "Mi dispiace per loro mesi fa".  "Finalmente possiamo stare insieme", sussurrò mentre mi guardava.  "Davvero", ha detto mentre le accarezzavo la guancia.  "Sì amore mio", dissi mentre lei mi guardava.  "Gattino che ne dici", ho chiesto mentre usciva dal bagno.  "Ho bisogno di tempo", ha detto...

AL PROSSIMO CAPITOLO VOTATE🧸