Mary sorrideva nel suo abito bianco di seta e organza, da principessa: la parte superiore decorata con linee dorate, la gonna vaporosa costellata di piccoli boccioli di rosa dello stesso colore dei decori lineari; in una mano guantata stringeva nervosamente un bouquet di rose bianche; il lungo strascico del velo semitrasparente era sorretto da due bambine che chiudevano la fila.
Mary percosse la passerella cremisi sempre sorridendo, guardando solo davanti a se, puntando gli occhi sul suo sposo nello smoking gessato blu notte; Billy ricambiava quello sguardo, come ipnotizzato da così tanta bellezza che aveva attirato gli sguardi di tutti, come solo le spose sanno fare.
Quando lei arrivò all'arco, si fermò e si girò verso il padre che, con mani un po' tremanti, le sollevò il velo dal volto e posò le labbra sulla sua fronte per baciarla, come se fosse una benedizione ancora più solenne di quella che il prete avrebbe dato alla coppia di lì a poco.
Il padre si separò dalla figlia e raggiunse la moglie in prima fila che già aveva tra le mani un fazzoletto candido.
Billy allungò la mano verso la sua compagna e la aiutò a salire i pochi gradini, lei si sfilò i guanti e li porse a una damigella; entrambi gli sposi guardarono il prete; il trio d'archi smise di suonare.
La cerimonia, piena di canti, precedette brevemente le promesse che gli sposi si scambiarono; quelle parole furono pronunciate con voci emozionate, mentre qualcuno degli ospiti si commuoveva, quasi tutti avevamo gli occhi lucidi di felicità o un sorriso dolce sulle labbra.
Ma il momento in cui l'emozione toccò l'apice, fu, ovviamente, quello dei "Sì" e dello scambio degli anelli.
Ho sempre pensato che, al di là del credere o no in una cerimonia del genere, quello fosse un momento importante in cui si lega la vita ad un'altra persona, un momento magico ed etereo. Un rituale che dura da secoli, solenne.
Il bacio degli sposi fece esplodere un applauso, dando il via ai festeggiamenti. La musica ricominciò allegra e la nuova coppia percorse la passerella verso il gazebo del buffet, tra una pioggia di riso e petali colorati, tenendosi forte per mano, quasi scappando via da quella bufera.
I bambini, ormai liberi dall'immobilità che i genitori avevano loro imposto durante la celebrazione, corsero verso il pezzo di prato con le giostrine per loro.
L'euforia generale era tangibile, io e mia sorella eravamo rimasti indietro ad osservare il tutto, per non farci "bagnare" da quella pioggia dedicata solo agli sposi. Poco dopo ci avviammo anche noi verso il gazebo per brindare con loro e con gli invitati.
Al trio d'archi si era aggiunta una cantante e un coro formato da due donne e un uomo. Ad aprire le danze erano stati gli sposi mentre, tra tartine e vini, gli invitati banchettavano ai bordi della pista da ballo prima di unirsi a loro.
Ero con Francesca, stavamo chiacchierando con Mr Honney e sua moglie, quando Mary mi prese per il braccio e mi "costrinse" a ballare con lei al centro della pista, mentre Billy fece lo stesso con mia sorella. La canzone era veloce e, tra mille risate, fu tutto un vortice di giravolte. Poi, sulla fine del brano, Mary fece un cenno alla cantante: risuonarono le note iniziali di un tango; gli sposi lasciarono me e Francesca al centro della pista che, disorientati, stavamo per lasciarla, ma loro giunsero le mani per pregarci di ballare.
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Il Fiore Sbocciato
RomanceAlessandro e Francesca sono "fratello" e "sorella" coinvolti in una storia di amicizia e amore impossibile. Le loro vite si intrecciano e separano per seguire le loro ambizioni, speranze e "convenzioni".