Silverstone - 38

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Tornare al lavoro dopo tutto quello che è successo in Bahrein è stato come tornare a casa, qui in mezzo alle macchine, ai miei amici piloti, agli impegni del mio lavoro mi fa stare bene anche se devo ammettere con me stessa che I giorni più belli sono stati sul lago di Como con Max.
Non averlo più in camera mia con me mi fa sentire vuota, si lui è ovviamente a un muro di distanza da me e molte volte ci ritroviamo in camera o mia o sua insieme ma svegliarmi e non sentirlo vicino a me mi fa male.
Accidenti a me! Cazzo quanto lo amo! Eh si sono follemente innamorata di quel pazzo, odioso a volte, egocentrico ma stupefacente ragazzo.
I giorni passano veloci, già domani ci sarà la gara e poi partiremo per gli Stati Uniti, sono giorni che sto cercando le parole giuste per dirgli quello che provo.
Ogni discorso che mi faccio nella testa o davanti lo specchio all'inizio mi sembra giusto poi tutto sbagliato.
Ho deciso! Due semplici parole, anzi quattro
MAX IO TI AMO
Poi ci saranno lacrime, tante lacrime e tanta sofferenza lo so, ma almeno non avrò più rimpianti.
Guardo ancora le tre rose che questi giorni mi sono arrivate, come al solito con tre differenti cartoncini e tre lettere T O R.
Ho di nuovo provato a formare una frase di senso compiuto insieme a Daniel, Pierre e Charles ma senza successo, nulla di fatto, la curiosità mi divora.
Max era entrato in camera mia e ci aveva visto per terra a cercare di dare un senso a quei cartoncini e come al solito aveva detto la sua

"ma che stronzata! Chiunque sia si sta cagando in mano"
"ma quanto sei stronzo da uno a dieci max? È una cosa romantica invece"
"e tu vuoi dirmi che cadresti nelle braccia di uno così? Dai Bex!"
"Non lo so ma mi intriga questa cosa"
"mi deludi harley"
"oh tu lo hai fatto milioni di volte!"
"sai che c'è harley? Stronza eri e stronza resti"
"detto da te Max è un complimento"
"fanculo"
"altrettanto!"

Eh si! Diciamolo pure, le vecchie abitudini sono dure a morire e io e lui in fondo siamo così... Odio e amore, hearth and hate.
I nostri amici, ormai abituati a questi momenti, avevano ascoltato in silenzio e guardato Max uscire dalla stanza sbattendo la porta e me entrare in bagno furiosa.
Lì avevo sentiti ridere e mentre mi specchiavo con le guance rosse avevo sorriso anch'io, le discussioni con Max mi rendono Viva e non potevo sapere che lui nello stesso momento nella sua camera sorrideva nello stesso identico modo, sentendosi vivo.

Quando sento bussare alla porta, mi alzo dal letto e spengo la tv.
"ciao stronza"
"ciao stronzo"
Ci guardiamo un attimo in silenzio e poi accade, di nuovo.
Mi trovo incollata a lui mentre le sue labbra si posano sulle mie.
"mi fai incazzare ma Cristo se ti desidero" mi sussurra
"entra cretino" gli sussurro contro le sue splendide labbra tirandolo dentro.
Ancora allacciati, Max chiude la porta con il piede lasciando a nostra insaputa e invisibili ai nostri occhi, i nostri tre amici che stavano venendo a chiamarci per la cena, poco distanti senza parole.

📌 domenica box Red Bull

Guardo Bex passarmi il casco con le mani che le tremano leggermente.
So che sono arrivati i suoi amici da Southampton e specialmente quel calciatore. L'ho visto e l'ho fulminato con gli occhi, deve starle lontano!
"Bex dopo la gara vorrei parlarti" sputo fuori queste parole prima che cambi idea, lei mi guarda con gli occhi sbarrati facendo quasi cadere la balaclava.
"Maxie ti devo parlare anch'io"
Mi risponde quasi sussurrando e quasi faccio cadere le cuffiette.
Che sta succedendo?
Ci guardiamo negli occhi e poi lasciamo tutti a bocca aperta.

Mio padre, Helmut, Christian, gianpiero e tutti i meccanici presenti nel box immobili a guardarci mentre io e Bex ci abbracciamo per la primissima volta davanti a tutti.

"va tutto bene Bex?"
"credo di sì Maxie"
"allora ci vediamo più tardi e parliamo, solo io e te"
"d'accordo. ora vai e concentrati. Sta attento"
"sempre harley"
Gira gli occhi sorridendo e mentre finisco di prepararmi mi giro e vedo tutti gli occhi puntati su di noi, specialmente quelli di mio padre che annuisce soddisfatto.

~~~~~~

Correre, cercare di vincere e avere in testa la conversazione che dopo poco avrei avuto con Bex non è stato per niente facile ma anche questa volta ce l'ho fatta. Da quando lei è con me mi sento un uomo nuovo, più stimolato, più combattivo e invincibile.
Aveva ragione Daniel, una volta che l'avrei ammesso sarebbe stato più facile.
Dopo il podio scendo a cercarla, non posso più aspettare, vada come vada deve sapere.
Entro in box convinto di trovarla lì come sempre ma non c'è. Subito mi assale l'ansia.
"Helmut scusa, hai visto Beatrix?" chiedo a suo nonno
"si Max è appena uscita con il suo amico Armstrong"
Porca puttana! L'avevo dimenticato!
Senza dire una parola esco dal retro e mi dirigo verso la pit lane, devo trovarla e interrompere immediatamente qualsiasi cosa stia succedendo tra i due, so perfettamente che quel ragazzo vuole Bex e farà di tutto per portarmela via.
Davanti a me vedo Pierre e Charles che mi chiamano ma sono talmente accecato dalla gelosia che gli passo davanti senza neanche rispondergli.
"Max ma che hai???" sento Pierre urlare.
Finalmente dopo pochi metri li vedo, sono fermi appoggiati a un muretto con un caffè in mano, non mi hanno visto per fortuna, mi piazzo dietro a un carrello e li ascolto.

"mi dispiace davvero tanto Stuart"
"e perché baby?"
"beh primo perché non avrei voluto dirtelo per telefono, secondo perché non posso darti quello che mi hai chiesto. Ci tengo veramente tanto a te, tu ed Helene siete le persone più importanti della mia vita. Ti voglio un bene immenso ma non in quel senso"
"te lho detto B va bene lo stesso, io e te siamo e restiamo amici"
"sei il migliore amico che potessi avere Stuart"

Ah ecco! Brava la mia Harley gli hai rifilato un bel due di picche! Hai perso amico!

"la cosa importante è che tu stia bene B e che quel maledetto Verstappen non ti faccia ancora del male"
"stuart lui sembra cambiato"
"no baby, fidati di me. Sono un uomo anch'io e so perfettamente che I tipi come lui non cambiano"
"però davvero stuart è diverso da..."
"ascolta baby so che tu vuoi crederlo ma probabilmente lui ti sta usando, si sta divertendo come ha sempre fatto con tutte quelle ragazze che si è portato a casa finora e di cui probabilmente non si ricorda neanche il nome. Ci sei passata, io so come stavi l'ho visto, vuoi davvero stare di nuovo male come allora? "
"no questo mai"
"allora interrompi immediatamente la cosa, qualunque essa sia, scappa. Il mondo è pieno di uomini che sanno amare e tu ti meriti l'amore con la a maiuscola"

Ma questo che ne sa di me? Come cazzo si permette di giudicare senza neanche conoscermi? Adesso lo ammazzo!

"uno come quello delle rose. Ecco chi vale la pena di scoprire, uno che ti vuole e ti corteggia nel modo più romantico che c'è. No lui che ti dà dell'anonima e ti distrugge. Uno che ti dice che sei una delle tante e per di più scadente. Tu non lo sei B, sei una donna eccezionale e perfetta. "
"Non ho ancora capito cosa vuole dirmi l'uomo misterioso"
"lo scoprirai e poi deciderai, Pensa a quello che ti ho detto"
"grazie Stuart, mi fa sempre bene parlare con te"
"stai continuando a prendere precauzioni vero?"
"oddio dai"
"no no seriamente! Sai quello che ti ha detto il medico. Se dovesse capitare dovresti stare in assoluto riposo"
"si me lo ricordo ma ha anche detto che dopo il raschiamento e quella complicazione sarebbe stato molto difficile se non impossibile restare di nuovo incinta lo sai"
"purtroppo me lo ricordo. Hai pianto per settimane intere. Quindi le precauzioni?"
"Non molli eh! Comunque sta tranquillo, finora solo un paio di volte senza"
"lui lo sa?"
"del bambino si, del resto no. Mi fa male, non voglio che sappia che forse non potrò mai più avere bambini, non lo sa nessuno a parte te, Helene, Kevin e Liam"
"forse è meglio così. Ora andiamo forza, raggiungiamo gli altri"
"tu vai Stuart, io devo andare da Max adesso"
"uffa, sempre lui in mezzo"
"dai piantala! Mi sta aspettando. Ci vediamo a Southampton quando tornerò tra un mese e mezzo"
"troppo tempo! Mi mancherai B"
"anche tu"

Lì guardo abbracciarsi, non riesco a togliermi dalla testa le sue parole. Mi passa davanti ma non mi vede, guardo nella direzione del Calciatore, mi dirigo verso di lui come una furia, rischio di perderla ed è un rischio che non voglio correre. Le parole di questo stronzo potrebbero farle cambiare idea su di me, proprio ora che le cose stavano cambiando...

Heart And Hate Where stories live. Discover now