Brutte notizie

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Dopo quel giorno Alec finalmente era tornato sereno, le missioni andavano bene anche se io partecipavo solo a quelle non pericolose stavamo cercando mio fratello, una impresa non facile visto che avevamo rinunciato tassativamente alla regina visto le esperienze passate, i lupi mannari erano con noi come anche i vampiri ma in fin dei conti che aspetto aveva mio fratello? Come era il suo viso? I suoi occhi ? Purtroppo io avevo una brutta sensazione addosso, facevo spesso incubi e nonostante tutti i test fatti dove la gravidanza era reale la mia pancia non cambiava di un centimetro, inoltre avevo avuto una piccolissima perdita di liquido , dovevo parlare con magnus ma volevo fosse solo. Così oggi approfittando che è solo e bussò alla suo ufficio
Nat- magnus?
Magnus- hey stellina, come stai? Vieni qui
Nat- magnus ho bisogno di parlarti è importante ma per ora Alec non deve sapere ok? Se dovesse esserci qualcosa che non va glielo dirò
Magnus- mi stai facendo preoccupare che ti succede piccola
Gli racconto i miei dubbi su fatto che possa esserci qualcosa che non va nella gravidanza e vedo che è sinceramente preoccupato, mi tiene abbracciata mentre sono sulle sue ginocchia, chiama catarina , una strega che lavora in ospedale e lei ci dice che se vogliamo possiamo andare subito , così mi cambio, metto una felpa pesante ed un pantalone pesante della tuta e ci dirigiamo in ospedale con un taxi , ovviamente la tassista guarda magnus con uno sguardo da ti mangerei vivo ma lui sta guardando me perché è preoccupato, mi tira vicino a se e dopo aver appoggiato la testa sulla sua spalla inizia ad accarezzarmi i capelli meccanicamente. Quando arriviamo in ospedale catarina ci viene subito in contro e ci porta nel suo studio, mi fa accomodare sul lettino e dopo una leggera carezza sull'addome mi sorride ed inizia con l'ecografia , ma quando guardo lo schermo ciò che vedo mi raggela il sangue..... lo schermo sembra vuoto
Nat- che ... che succede ? Catarina che succede , perché non si vede niente Magnus !
Cat-oddio tesoro credimi mi dispiace da morire
Nat- ma... ma le analisi dicevano, dicevano
Cat- tu sei incinta. Ma si tratta di una gravidanza bianca, il seme non si è impiantato del tutto quindi il bambino non ha iniziato a formarsi
Nat- no non può essere, non può essere io
Cat- lo so tesoro lo so, so cosa si prova , ho visto molte donne in questo ambulatorio passarci per questa disgrazia ma tu sei forte piccolina lo sai che lo sei
Nat- io... io ... mi manca l'aria
Cat- magnus ? Magnus vieni ti prego aiutami
Magnus- che succede? Piccolina che hai sei pallida che è successo
Cat- non sei da sola piccola, ora c'è anche Magnus qui a darti sostegno.
Magnus- che succede cat
Cat- magnus, la dobbiamo operare, purtroppo la sua è una gravidanza bianca, la camera gestazionale si è creata ma non il bambino, quindi dobbiamo fare un piccolo intervento chiamato raschiamento. Io lo so tesoro che è una cosa dolorosa e so che ti senti in colpa, ma è una cosa che succede, è la natura umana sono cose che non si possono decidere
Nat- ma io... perché? Alec mi odierà mi lascerà se non sono nemmeno in grado di portare avanti suo figlio e
Magnu- piccolina non dire queste cose! Alec non ti lascerà mai... non è colpa tua e nemmeno colpa sua
Cat- tutto questo non porterà nessun cambiamento nella tua vita... potrai avere dei figli, questa operazione non porta dei problemi in tal senso
Non ho parole , mi sento svuotata di ogni certezza, sento la sua voce in lontananza , ho tanta paura, Alec ne rimarrà deluso, io non faccio altro che deluderlo istintivamente inizio a tremare e mi rannicchio contro magnus piangendo
Cat- oh piccola mi dispiace da morire vi lascio un attimo da soli
Magnus- tieni il mio telefono puoi chiamare Alec ? Piccola ora facciamo venire Alec ti va ?
Non riesco a parlare,  riesco solo a piangere, ma annuisco, deve saperlo pure lui, riguarda lui.... E se mi lascia..... non voglio che mi lasci .... Non posso vivere senza di lui
Magnus- piccolina! Ascoltami ora aspettiamo Alec in sala di aspetto ok ?
Annuisco meccanicamente e usciamo dallo studio di catarina che ci dice ci vediamo fra un po' ed andiamo verso i divani della sala di aspetto, mi siedo e mi porto le ginocchia al petto, magnus spunta due minuti dopo con in mano un te caldo che prendo fra le mani per avere un po' di calore, poi mi fa alzare le gambe e si siede portandole al di là delle sue e mi accarezza il viso dolcemente. Bevo il tè molto lentamente, è caldo e mi fa molto bene , quando lo finisco mi alzo per buttare il bicchiere e tornando mi siedo in braccio a magnus , mi rannicchio fra le sue braccia, mentre lui mi tiene abbracciata io mi tappo l'orecchio scoperto con la mano, così tutti i suoni sono attutiti, l'unica cosa che sento è il battito del cuore di magnus, irregolare poiché è un nascosto, ed il calore che mi avvolge mentre mi abbraccia. Rimango così per molto tempo, mentre sento le parole di cat che mi rimbombano nella testa come martellate e le lacrime calde che scendono ininterrottamente. Rimango così ferma immobile finché non sento il petto di magnus vibrare e sento le sue braccia sciogliersi attorno a me , mi sale un attimo l'ansia ma poi avverto due mani su di me e quando levo la mano dal mio orecchio alzo il viso e vedo Alec che mi prende fra le sue braccia e mi alzo per abbracciarlo
Alec- amore mio ! Amore mio sono qui, sono qui la supereremo insieme te lo prometto, come stai come ti senti
Si stacca da me e mi fa alzare il viso del tutto rigato di lacrime
Nat- mi dispiace mi dispiace da morire te lo giuro non volevo, non mi lasciare io non.. non lo sopporterei
Alec- non scherzare su certe cose amore! Non ti lascerei per nessun motivo al mondo e non ti lascerò per una cosa in cui non hai colpa. A soffrire più di me sei tu, pensi che non lo sappia che non lo capisca cosa provi?
Jace- Alec! Alec! Sorellina o mio dio eccoti come ti senti ?
Izzy- piccola! Piccola grande parabatai sono qui! Siamo tutti qui con te
Mi rannicchio di nuovo contro di Alec e dopo qualche minuto lo guardo e dico che sono pronta, rientriamo nello studio e catarina che mi guarda con dolcezza ci porta in sala operatoria poi mi stendo sul lettino è l'ultima cosa che ricordo prima di addormentarmi è lo sguardo triste e preoccupato di Alec.

l'amore non ha prezzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora