~aspetto solo un si~《Simone x Manuel》

~capitolo 3~

Simone:

Più passano i giorni, e più si rende conto di quanto gli piace Stefano. È un ragazzo gentile, affettuoso e molto premuroso. Non è invece infantile e testardo come Manuel, non fa altro che mettersi nei guai. Non riesce a capire perché Manuel si comporti sempre così, Stefano non gli ha fatto letteralmente nulla. Non vuole permettere che Manuel si intrometta in questa specie di relazione tra lui e Stefano. Le cose vanno bene tra loro, si sono conosciuti bene, passano i pomeriggi insieme e si divertono come dei pazzi.
Però allo stesso tempo, Simone si sente vuoto. Non riesce a trovare la felicità e L'euforia che ha quando è vicino a Manuel, anche quando solo parla, il ragazzo perde completamento le staffe. Simone è confuso, non sa che fare, però per ora non vuole parlare con Manuel. Si è comportato troppe volte da stronzo e non vuole continuare a rincorrerlo come un idiota, Perché si sente stupido.
Perché Simone sa che Manuel non lo vorrà mai.
Simone sta preparando lo zaino per andare da Stefano, quando gli squilla il telefono. "Papà", spunta sulla schermo così risponde.

《Buongiorno Papà, che succede?》chiese Simone.

《Buongiorno anche a te. No è successo nulla di particolare. Volevo solo dirti che sta sera Anita e Manuel verranno a mangiare a casa nostra.》 disse Dante, per poi continuare.

《Sta sera dobbiamo parlare di una cosa importante.》 continuò il padre.

《Ah ok va bene. Per forza deve venire pure Manuel? 》 disse Simone.

《Si.È una notizia che dovrete sentire tutti e due. Insieme.》chiarì Dante per poi salutare il figlio.

Simone ricambiò il saluto per poi gettare il telefono sul letto, e stendersi su di esso. Non vuole partecipare a questa cena ma il padre ha detto che è importante quindi...
Prese lo zaino e andò da Stefano. In quel momento non voleva pensare a Manuel, soprattutto perché avrebbe dovuto rivederlo la sera stessa. Arrivò da Stefano che lo fece accomodare dentro casa. È molto grande, due piani. È stile moderno, tutto bianco, nero e grigio. Completamento diversa a quella di Simone, che invece è una villetta molto casereccia. Era decorata con molte piante sparse un po in giro, vide anche le scale che erano nere ma molto belle con dei riflessi bianchi. Salì ed entrò nella stanza di Stefano. È molto accogliente, entrando c'è sulla destra un armadio con subito il letto matrimoniale accanto. Dei poster appesi al muro un pò qua e là e una scrivania gigantesca con dei disegni e pennarelli sparsi un pò su tutta la superficie.
Insieme a tutti questi oggetti c'è un computer nero con dei led multicolor ed una televisione con la playstation e due controller. Stefano lo vide immobile, non capendo.

《Hey Simone, sicuro di stare bene?》 chiese preoccupato l'amico.

《Sto bene, Sto solo pensando a quanto sia figa la tua stanza.》 disse Simone, continuando a guardale i mobili ed oggetti nella stanza.

《Grazie. Sai ci ho messo tanto per realizzare tutto questo. Con un po di fatica però ci sono riuscito!》 disse con un sorriso a 32 denti.

Simone rimase a bocca aperta per l'espressione beata che aveva Stefano. Ebbe l'impulso di prenderlo dal colletto e di baciarlo. Stefano non riuscì a capire, ma non si staccò dal bacio, anzi, accettò molto volentieri il gesto di Simone, approfondendo il bacio. Da casto, diventò un limone, per poi passare al toccare sotto la maglietta. Simone fu felice e non vede l'ora di passare un pomeriggio di fuoco con Stefano, che da parte sua, non disse nulla e continuò a spronare Simone, invitandolo a continuare. Simone iniziò a togliere i vestiti di dosso a Stefano, che lo lasciò fare senza nessun problema. Si vogliono tutti e due... Solo che uno dei due si sente strano e non, felice...
Simone non ci pensò, continuò a baciare con foga Stefano che iniziò a toccare l'intimità di Simone. Allora quest'ultimo lo girò per avere una visione completa del ragazzo. Stefano, messo a novanta, tremante per il piacere.
Simone no resistette e subito gli abbassò i pantaloni lasciandolo in boxer. iniziò a lasciargli baci su tutta la schiena. Stefano allora ribaltò la situazione, mettendosi a cavalcioni su di lui, iniziando a lasciare succhiotti un pò ovunque. Però Simone non so sente pronto. Pensa ancora a Manuel e mentre Stefano lo accarezza, pensa continuamente a lui.