Come Batman e Catwoman ~ Stiles Stilinski

Mezzo cadavere

"AIUTO!"
Sento mio fratello urlare e mi sveglio di colpo.
Ancora stordita mi alzo e prendo la prima cosa che mi capita tra le mani.
Corro di sotto.
<Scott!>
Nessuna risposta.
<Scott rispondimi!>
Lo cerco per tutta la casa, ma non lo trovo.
<Scott dove sei?!> urlo
<Fuori> mi risponde
Lo raggiungo in terrazza.
<Che succede? Perché hai urlato?>
Indica alla sua sinistra ed eccolo lì: Stiles Stilinski.
Stiles è il migliore amico di mio fratello. Si conoscono da sempre e io ci sto sotto da circa tre anni, ovviamente nessuno dei due sa niente.
<Stiles!>
<Ehi Mia> mi fa cenno con la mano >perché hai una mazza da baseball?>
<Pensavo ci fosse un ladro!>
<Siete proprio fratelli> sorride
Guardo Scott e mi accorgo che anche lui ha la sua mazza.
<Mi avete fatto prendere un infarto!>
<Scusaci. Ora torna a dormire> mi congeda mio fratello.
<Perché? Voi non venite?>
<Ora arriviamo>
Conosco perfettamente entrambi e so che stanno mentendo, perciò mi metto dietro la porta e li osservo.
Vanno verso il bosco.
Decido di seguirli.

Sono troppo lontana e non riesco a sentire quello che si dicono.
"Crack".
Ho schiacciato un ramoscello che si è spezzato.
Scott e Stiles si voltano di scatto e io mi nascondo dietro un albero.
<Chi c'è?> urla mio fratello
Deficiente, pensi che quel qualcuno ti risponda?!
<Scott! Pensi che qualcuno ti risponda?!>
Io e Stiles siamo proprio telepatici.

Alla fine ignorano il rumore e si mettono a parlare, sono abbastanza vicina da sentire cosa dicono.
<Stiles, ripetimi cosa stiamo cercando>
<Un cadavere>
Un cadavere?!
<Mezzo cadavere per essere precisi>
<La parte superiore o inferiore del corpo?>
<Non lo so>
<E se l'assassino è ancora qua cosa facciamo?>
<Non lo so>

La conversazione viene interrotta da un fortissimo ululato che fa spaventare tutti.
<Muoviamoci> incoraggia Stiles
Continuano a parlare, ma sono sempre troppo lontani.
Vedo solo Scott rallentare per farsi l'inalatore, mio fratello soffre d'asma da dieci anni ormai.
Lancio un'occhiata a Stiles e lo sento solo urlare.
Li hanno beccati, o meglio, la polizia li ha beccati.
Per fortuna il padre di Stiles è lo sceriffo di Beacon Hills e non li farà niente, se non una strigliata.

Quando se ne sono andati scoppio a ridere e mi dirigo verso casa.
Inciampo all'improvviso e perdo il telefono.
<Porca troia>
Lo cerco alla cieca finché non sento di nuovo un ululato e la terra tremare.
<Ma che cavolo...>
Mi volto e un branco di cervi mi corrono incontro spaventati.
Mi butto a terra proteggendomi la faccia con le braccia.
Mi alzo e cerco di capire il perché fossero terrorizzati.
Nel buio noto due puntini rosso sangue.
Cerco di scappare, ma l'animale è più grosso di me e riesce ad atterrarmi.
Cerco un appiglio, ma niente.
Improvvisamente sento un dolore lancinante alla pancia: l'animale mi ha morsa.
Riesco a sfuggirgli e corro verso casa.
Vado in bagno, mi disinfetto e mi bendo la ferita.
Nessuno deve sapere niente.
Sento la porta aprirsi.
In due secondi sono sotto le coperte con gli occhi chiusi.
Sento la mano di mia madre accarezzarmi la testa per poi andare a dormire.
Poco dopo mi addormento.

Ehi.
Questo è il primo capitolo, se vi piace e volete il continuo scrivetelo (o lasciatemi una stellina).
Grazie <3
LC