uscita

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Davide si svegliò nel migliore dei modi; tutto nudo a coprirlo solo la mano di Natasha che lo massaggiava proprio lì.
《Ti sei già svegliato? Mi stavo divertendo》il ragazzo si strofinò gli occhi.
《Beh puoi continuare anche se sono sveglio》constatò, con voce impastata dal sonno.
《No, ho fame, quindi mi preparerei la colazione》puntializzò alzandosi.
《Va bene》borbottò il ragazzo Afferrando il pigiama.
Natasha gli si avvicinò.
《Vado a farmi una diccia》e passò una mano sugli addominali del ragazzo.
Il Biondo sorrise è lasciò nel letto la maglia, prese solo il pantalone ed un paio di mutande pulite.

Quando la rossa raggiunse la cucina indossando solo l'intimo trovò Il polacco   a petto nudo mentre armeggiava ai fornelli per preparare la colazione.

Una mezz'ora più tardi e la loro coppia di amici si era ripresa.
Il rosso osservava la sua ragazza tra le sue braccia.
《Sei bellissima》apprezzò lui.
《Dici così solo persone sono nuda》si sminuì lei.
Il ragazzo scosse la testa, ma all'improvviso gli venne una meravigliosa idea.
Si alzò dal letto ed aprì un cassetto della sua piccola scrivania, trovandovi una polaroid che non usava da tempo.
《Chissà se... evvai》esultò.
Era ancora carica.
Si voltò verso Valeria e disse:
《Serve una foto ricordo》

La ragazza rise e si mise in posa, il rosso la inquadrò e scattò.
L'immagine uscì dalla macchina ed il ragazzo la ripose nel cassetto.
《Andiamo a lavarci, nel frattempo diventerà nitida》annuario in segno di assenso.
Andrea e Valeria erano in doccia insieme, stretti in un abbraccio senza alcuna distrazione semplicemente si lavorano sorridendosi non vedendo l'ora di scoprire Com'era venuta l'immagine.
《Io più tardi esco con Natasha l'amica di Davide, vi aggiungete anche voi?》

Andrea si fece pensieroso.
《Sono venuta per darti il buongiorno e stare un po' con te...però Abbiamo passato tutto il tempo a...》il ragazzo le mise un dito sulle labbra.
《Ed è stato fantastico così, dai andiamo a vestirci così raggiungiamo gli altri due》
Si asciugarono in fretta e corsero a vedere com'era la foto.
Una bionda super sexy.
Amdrea fece per dargliela, ma Valeria la respinse.
《Tirnila, così quando ti sentirai solo...》Alzò il suo membro con un dito.
《Non ti annoierai》

La coppietta passeggiò raggiungendo il centro e trovando Davide e Natasha.
《Nat!》Esclamò la bionda prima di correre incontro all'amica ed abbracciarla, per darle poi i consueti baci sulla guancia.
Anche se un po' a disagio i ragazzi si avvicinarono e fecero altrettanto, Andrea diede anche un rapido abbraccio a Natasha e Davide ne diede uno fugace a Valeria.

La ragazza iniziarono a gioire per le compere che avrebbero fatto qual giorno, i ragazzi si guardarono, i loro volto segnati dalla disperazione.
《Ehm Davide, se ti va puoi venire da me... ci mettiamo le divise che usavamo per giocare a calcio e andiamo a fare 2 tiri》abbozzò Il rosso.
Davide era costretto a scegliere se stare con l'amico, facendo fronte all"imbarazzo o stare con le ragazze a fare shopping.
《Certo che mi va》rispose con troppa enfasi.
《E chi ci porta le borse?》borbottò la bionda.
《Io》Subito ribattè Natasha.
《Possiamo cavarcela da sole, non abbiamo bisogno degli uomini》ruggì in tono agguerrito.
《A letto si》commentò Davide e la ragazza gli diede un rapido bacio a stampo.
《Vai》lo congedò.
Valeria prese il viso di Andrea e gli baciò affettuosamente la guancia.
《A dopo... tanto noi dobbiamo parlare di cose da donne》cercò di rimanere seria, ma un sorrisetto che le spuntò sul viso la tradii.

I due ragazzi si diressero verso la casa di Andrea.
《Hai ancora la mia divisa a casa tua?》chiese il Biondo.
L'altro alzò il viso per incrociare lo sguardo dell'altro.
《Ti dimentichi sempre di prenderla》
Tra i due si frappose il silenzio.
Si conoscevano da una vita ed erano amico stretti, insieme avrebbero potuto costruire un muro ed invece li divideva un muro.

          

Fu Davide a tirar giù il primo mattone.
《Cosa intendevo Valeria quando ha detto che doveva parlare con Natasha?》
Andrea si voltò verso l'amico con una luce tutta nuova, negli occhi.
Il ragazzo aveva tirato giù il mattone giusto perché il muro tra loro crollò all'istante.
《Questa mattina io e Valeria l'abbiamo fatto per la prima volta》il rosso era entusiasta, aveva un aura tutt'intorno che emanava la sua gioia.
《Ma... non lo abbiamo fatto quel giorno tutti insieme da te?》chiese il Biondo, ma il suo amico scosse la testa.
《Quella volta abbiamo fatto sesso, questa volta era l'amore》mentre lo disse arrossì appena.

Davide allora azzerò le distanze e lo cinse con un braccio.
《Straordinario... noi lo abbiamo fatto ieri sera, ma dimmi, com'è stato?》Domandò e l'amico lottò per liberarsi dalla presa.
《Hey che ti prende?》
Andrea e strasse le chiavi di casa dalla tasca e le sventola sotto il naso dell'amico.
《Oh giusto》fece quest'ultimo.
Entrati in casa ripresero a parlare.

《È stato straordinario, bellissima e... ed eccitante, lo avevo durissimo》a quelle parole Davide esplose in un attacco di ilarità.
Il proprietario di casa gli lanciò in faccia io la sua divisa blu.
《Smettila》era una via dimezzo tra divertito ed imbarazzato.
Iniziarono a spogliarsi e la foro di Valeria gli scivolò dalla tasca.
《Cos'è》chiese innocentemente il polacco.
《Uhm...》Andrea lo guardò attentamente.
《...le ho fatto una foto》la voltò con vanto, mostrandola al ragazzo.

Davide fischiò.
《Bella passera》
Amdrea fece locchilino.
《Ecco l'arma del crimine》Esclamò Davide prendendo in mano la polaroid.
《Hey ne vuoi anche tu una per la tua signora?》propose ironico.

《Perché no?》accettò l'amico.
Si abbassò prontamente i pantaloni.
《Mi metto sul tuo letto, tanto l'ho già inaugurato》
Andrea Sospirò
《Se non levi le mutande non dovrò cambiare le lenzuola》
Davide sorrise maliziosamente.
《No!... no, non farlo》inutile, il ragazzo Biondo si era già denudato.
《Metto qualcosa davanti così non ti si vede》decise Andrea.
《No no deve vedersi bene, tanto nom devo postarla》

Andrea si sentì profondamente a disagio, specie quando L'amico si mise a sollecitare il suo amichetto.
《Ehm... pronto?》Chiese.
《Si》Davide si appoggiò alla testiera del letto, con le mani dietro la testa a flexare i muscoli e le gambe leggermente allargate per far risaltare la terza.
Andrea scatta e gli lanciò la foto, insieme alle mutande.
《Aspetta》Esclamò Il Biondo.
《Passa il pallone》ordinò.
《Ehm ok》il rosso obbedì.
Davide gli si avvicinò preparò il telefono per un selfie e mise il pallone per coprire l'intimità.
《Forza spogliati, la metto negli amici stretti》
Alla fine Andrea accettò; l'amico scattò e  la realizzazione delle loro ragazze non tardò ad arrivare.

"Quanto siete hot" aveva commentato Natasha.
Valeria aveva commentato inviando un selfie dal camerino con l'amica.
Si stavano provando degli scollatissimi abiti da sera.
《Spero lo compri》aveva detto Davide.
《La tua ragazza si sta strusciando sulla mia》mormorò Amdrea e i due ragazzi scoppiarono a ridere.
Il Biondo guardò in basso ed alzò le mani.
《Io centro niente, la colpa è tutta loro》Affermò alludendo a Davide ed Andrea jn.
Andrea rise.
《No, sei tu che non puoi resistere al mio fascino》il Biondo roteò gli occhi cercando di non sorridere troppo.

Andrea cercò di Indossare gli slip.
《Sta volta cerchiamo di vestirci e basta》
Davide annuì.
《Si, altrimenti non posso giocare con Nat, ieri sera era fuori uso》
Il rosso soffocò la risata con un pugno davanti alla bocca.
《Forza》urlò tirando uno schiaffo sul sedere esposto dell'amico.
《Vestiti che andiamo a fare 2 tiri》

Accanto alla casa di Andrea di fatti c'era un campetto da calcio abbandonato, le porte erano storte, piegate dagli attacchi vandalici e dal tempo.
Il prato non era tagliato da tempo e l'erba era irregolare, ma sprigionava maggiormente il suo profumo di giorni infantili in cui i due amici si allenavano per entrare un giorno in una squadra si calcio.
Andrea iniziò a fare qualche palleggio e Davide gli si parò davanti.
Il rosso con un colpo leggermente più potente degli altri alzò la palla e quando scese tornando da lui la colpì a mezz'aria passandola al Biondo che con un saltello la stoppò con il petto, quando i suoi piedi ticcarono nuovamente terra i suoi capelli di media lunghezza ondeggiarono sulla sua testa.
Iniziò a far rimbalzare la palla sui piedi con rapidi tocchetti per poi alzarla e palleggiare con le ginocchia, alzandola ancora la passò all'amico con un colpo di testa.

Era una bella giornata e i due iniziarono a correre avanti e indietro per il campo.
C'erano solo loro e tornarono ad essere i ragazzi delle medie che trascorrevano intere giornate ad inseguire un pallone che rotolava, non pensavano più all'attrito che c'era stato tra di loro.
Non pensavano più alla sfera carnale che avevano conosciuto con le ragazze.
C'erano solo loro ed un pallone, così si sfogarono, linerando la mente nel modo più puro possibile, il gioco.

Il sole li scaldava, le nuvole che fedevano l'azzurro cielo gli offrivano ombra, il vento gli rinfrescava soffiando sul loro viso e pettinadogli i capelli.
Correvano l'uno contro l'altro prima Andrea, conoscendo bene i movimenti dell'amico riuscì a bloccarlo, poi Davide facendo buon viso a cattivo gioco incrementò la velocità e con un rapido gioco di piedi ed un buon controllo riuscì a dribblarlo.

Persero la cognizione del tempo.
Ansimanti e divertiti andarono a dissetarsi ad una fontanella d'acqua.
Trovarono messaggi delle loro ragazze che dicevano che erano andate ognuna a casa loro, ma che si sarebbero rincontrati tutti l'indomani a casa di Valeria per fare un bagno in piscina e giocare ad Obbligo o verità.

Spazio autore:

Incredibile un capitolo senza hard, se la storia vi sta piacendo scrivetelo nei commenti.

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