IV - Aguamenti

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-"Kristaaal"
"Ehi Kristal"

Sento una vocina chiamarmi, ma non capisco se sia in sogno o nella realtà, finché non sento qualcosa saltare ripetutamente sulle mie gambe.

"Kristaaal, il signorino Riddle mi ha detto di svegliarvi e di dirvi che lui tornerà tra poco. Mentre vostro padre ritornerà direttamente stasera."

Pian piano apro gli occhi, e mi rendo conto che sono ancora in camera di Mattheo, nel suo letto, con lui praticamente sopra di me che è ancora nel mondo dei sogni. La sua testa è appoggiata sopra il mio petto e mentre le sue braccia mi cingono la vita, le mie sono praticamente sotto il suo corpo.
Mi accorgo che Flick sta continuando a saltare su e giù sul letto, andando a calpestare sia le mie gambe che quelle di Mattheo.

Così, prima che Mattheo si svegli e inizi a sbraitare, cerco di calmare il piccolo esserino.
-"Shh Flick, non fare rumore che Mattheo potrebbe svegliarsi" gli dico sottovoce.
-"Oh, va bene, però il signorino Riddle mi ha detto di svegliarvi perché dovete andare a Diagon Alley a prendere i vestiti" giusto, il ballo, me ne ero completamente dimenticata.

-"Va bene, allora ci vediamo dopo Flick. Ci penso io a svegliare il dormiglione qui."
-"Grazie Kristal, a dopo" detto questo, si smaterializza con un solo schiocco di dita.

E ora arriva la parte più complicata, svegliare Theo. Cerco di scrollarmelo un po' da dosso, ma niente da fare.
Mi soffermo per un po' a guardarlo. Ha dei lineamenti davvero belli, sembra quasi un angioletto mentre dorme. Non si può dire altrettanto quando è sveglio, che mi fa patire le pene dell'inferno.

-"Theo, ehi Theo" neanche un accenno di movimento.
"Dai Theo svegliati, mi stai schiacciando" dico cercando di togliermelo da dosso, ma niente da fare.
Così, cerco di recuperare la sua bacchetta dal comodino, compiendo la mia missione con successo.

"Aguamenti" pronuncio l'incantesimo con l'intento di svegliarlo, e forse anche con quello di vendicarmi per il giorno prima, forse.
Un getto d'acqua gli si scaglia contro, bagnando anche me.
Almeno il mio piano ha avuto successo, non solo si è svegliato, ma si è anche alzato col busto, e di conseguenza non è più sopra il mio corpo.

-"Spero vivamente per te che non l'hai fatto veramente." Mi dice con gli occhi ancora chiusi e con una faccia a dir poco arrabbiata.
-"Guarda che l'ho fatto solo ed esclusivamente per il tuo bene, dobbiamo preparaci per andare a Diagon Alley" dico con ironia.

-"Si eh, solo per il mio bene. Ringrazia che non ho ancora le capacità fisiche e cognitive per saltarti addosso." Dice aprendo gli occhi e girandosi verso di me.

Con lo sguardo si sofferma sulla mia maglietta, per troppo tempo. Così abbasso il mio sguardo cercando di capire il motivo, e vedo la mia maglietta bianca diventata ormai trasparente per colpa dell'acqua.
Non mi sono mai sentita tanto in imbarazzo, così prendo subito le coperte e mi sommergo dalla testa ai piedi con esse.

Sento una risata dall'altra parte e subito inizio a sentire caldo per la vergogna.
-"MATTHEO"
-"Che c'è Kristal? Hai fatto tutto tu" continua a ridere vedendo la mia reazione.
-"Daii, almeno prendimi un'altra maglietta, non posso mica uscire con questa" dico scoprendo il mio volto dalle lenzuola.
-"Mh, sai? Non credo che lo farò. In fondo hai bisogno di una punizione per ciò che mi hai fatto."

Veramente mi verrebbe da prenderlo a pugni ogni volta che fa così.
-"Dai Mattheo, ti sembra una punizione questa? E poi sei tu che non ti svegliavi" cerco di addolcire il tono sperando che possa cambiare idea e prendermi quella dannata maglietta.
-"Ora che mi ci fai pensare bene.. no. Questo non è minimamente paragonabile alla giusta punizione che devi avere per avermi bagnato" ghigna, e comincio a pensare che sarebbe stato meglio se mi fossi stata zitta.

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