Mi scuso per eventuali errori ortografici.
-Questo panino è la cosa migliore che mi è capitata negli ultimi mesi. Una bomba.- dopo l'ennesimo commento da parte di Sam su quanto fosse buono il suo pranzo alzo gli occhi al cielo visto che sarà la terza volta che lo dice. Steve ha preso un Hamburger con insalata mista e senape mentre io ho optato solo per una vaschetta di patatine e un frappè alla fragola che trovo davvero buono. -Quando parli così sembri Rhodey.- è vero in quel momento la sua frase me lo ha ricordato. Rivolge l'attenzione finalmente su di me e non più sul suo panino guardandomi di traverso, mentre Steve seduto accanto a lui dall'altro lato del tavolo fa scorrere lo sguardo da me e lui in silenzio. -Ei, ti ho mai offeso io? No, per ciò non capisco il motivo di farlo tu con me.- Steve ride sinceramente divertito dalla risposta del suo amico mentre io mi limito a fare un piccolo ghigno che lui ricambia a sua volta, segno che non è davvero arrabbiato. -Però ammetto che mi manca quel vecchietto.- La sua voce si abbassa di una ottava e guarda in basso verso il suo pranzo, non guardandolo più con lo stesso interesse di prima, visto che una Nube attraversa i suoi occhi, la stessa che sento nei miei. -Già. Anche a me mancano Clint e Wanda, Natasha e...Tony. Non credevo che lo avrei mai detto ma mi mancano le sue battute inopportune, la sua ironia, il suo sarcasmo, e soprattutto mi mancano gli Avengers.- dico anche io cadendo nella stessa tristezza del mio amico, potendo sentire lo sguardo di entrambi insistenti su di me. Steve mette la mano sopra la mia sporgendosi un pò sul tavolo per essere più vicino. -Torneremo, lo so io, lo sa Stark e lo sai anche tu.- incrocio il suo sguardo pieno di gentilezza e comprensione non facendo caso ai brividi che provo quando il suo pollice passa sopra la mia pelle, in modo molto delicato ma che lo stesso riesce a invadermi il petto. -Forse non ne sono più così sicura Steve. Quanto tempo è passato? 4 mesi? Be a me sembra una vita.- scivolo via da lui appoggiandomi allo schienale della poltroncina in rosso su cui sono seduta, che da un tocco di stile anni 80 al piccolo fast food, in cui però è presente abbastanza gente. Prendo una patatina dalla mia vaschetta addentandola per metà in modo un pò amareggiato. Sembro una bambina. -Dovresti avere più fiducia nella nostra squadra, in me.- Sospiro incontrando nuovamente il suo sguardo che adesso si è fatto un pò più duro. -Ce l'ho, lo sai che è così. Ma mi chiedo quanto durerà tutto questo.- era ovvio che mi fidassi della squadra e soprattutto dell'uomo di cui sono innamorata, gli darei la mia stessa vita, mi fido di lui con tutta me stessa. Passa la lingua sul labbro inferiore non staccando il contatto visivo. -Quando le acque si saranno calmate, quando non saremo più dei ricercati, quando avranno bisogno, noi ci saremo.- ricordo che mi aveva accennato di un telefono in cui c'era salvato solo il numero di Tony e viceversa. Glielo aveva spedito e gli aveva detto di cercarlo in qualsiasi momento se ne avesse avuto bisogno. -Non ha mai chiamato? Nemmeno uno squillo?- non credo che se fosse successo me lo avrebbe omesso, anzi credo che me lo avrebbe detto subito ma nonostante questo ho voluto chiederlo speranzosa nonostante sapessi già la risposta. -Mi dispiace Allison.- ed eccola la conferma ai miei pensieri. -L'importante è che fin quando saremo insieme, tutti e tre, andrà tutto bene.- Continua Sam ed ecco che sposto lo sguardo su di lui, più serio e con le braccia conserte poggiate sul tavolo. -Eppure ho continuamente una strana sensazione.- dico pensierosa poggiandomi con i gomiti sul tavolo non facendo caso alla leggera fitta che sento al basso ventre per il rapporto rude che abbiamo avuto qualche ora fa io e Steve, eppure non mi da fastidio, anzi mi piace perché mi sembra come se fosse ancora lì, come se avesse lasciato qualcosa di suo in me. -Di che parli?- mi chiede il mio lui confuso quasi quanto me, non capendo dove voglio arrivare. -Vi ricordate la battaglia di Ultron no? Eravamo convinti che saremmo tutti morti, l'apocalisse.- entrambi si guardano cercando di capire dove voglio arrivare e poi annuiscono. -E se quella non fosse stata la vera minaccia? Se quella in realtà non fosse stata la vera apocalisse, che qualcosa di più grande di noi deve ancora arrivare. Ci avete mai pensato?- non so perché io stia dicendo questo, da quando ho iniziato ad allenarmi con Strange i miei sensi si sono sviluppati molto velocemente mandandomi segnali di pericolo di ogni tipo, anche di quelli più banali e solitamente hanno avuto ragione. Ma ce n'è una, una in particolare che non mi ha mai lasciata ma che diventa più grande ogni giorno che passa e mi chiedo che cosa possa essere. Forse ne dovrei parlare con lui, magari riesce a darmi una qualche spiegazione. -I pericoli ci sono sempre, grandi o piccoli.- stabilisce Sam ma io non stavo parlando di semplici pericoli, ma dell'estinzione della razza umana. -Perchè pensi che succederà una cosa del genere?- mi chiede a sua volta Steve guardandomi sospettoso visto che ne ho parlato come se ne fossi sicura al 100%. Non posso dirgli la verità per adesso. Faccio una espressione più serena rispetto alle precedenti, alzando le spalle. -Così, stavo solo ipotizzando.- minimizzo il discorso che avevo fatto soltanto qualche secondo prima, facendola passare per una semplice ipotesi, ma lo sguardo indagatore di Steve non smette di squadrarmi cercando di leggere ogni minimo dettaglio che mi tradisca, peccato per lui che sono troppo brava a fingere. -In ogni caso, saremmo pronti.- dice sicuro lanciandomi un ultimo sguardo tornando a mangiare il suo Hamburger, insieme a Sam che ritorna a divorare il suo panino. Avendo adesso lo stomaco chiuso mi limito a sorseggiare il mio frappè con lo sguardo perso nel vuoto verso la finestra del locale, rimanendo incastrata nei miei pensieri che non smettono di assillarmi. Davvero Steve saremo pronti come dici? Perchè io non ne sono tanto convinta.
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AGENT OF S.H.I.E.L.D - I AM NOBODY
FanfictionLa vita di una ragazza,dal passato difficile, dal carattere forte come la roccia e testarda come non mai,cambierà quando un uomo misterioso, a capo di una agenzia di spionaggio, le offrirà l'occasione per redimersi e diventare la Donna che è destina...