Passeggiare, mi è sempre piaciuto camminare sulla spiaggia, con i piedi immersi nell'acqua, fin da bambina, neonata oserei dire, io e mia madre passavamo i pomeriggi estivi passeggiando a riva, passavamo il tempo osservando i tramonti più spettacolari, cercando di scovare le pietre più particolari e le conchiglie più intatte.
Eravamo io, lei, l'inconfondibile profumo marino e il dolcissimo rumore delle onde, che si infrangono l'una addosso all'altra.
Siamo sempre state molto unite, lei è sempre stata il mio modello da seguire.Poi purtroppo è arrivato il cancro, e dopo due terribili e interminabili anni non ce l'ha fatta, non ce l'abbiamo fatta. Mia madre è morta, morta sotto i miei occhi, portandosi via una parte di me.
Da quel dannatissimo quattro settembre sono passati 3 anni, in questi anni le cose sono abbastanza cambiate: mio padre Andrèe due anni fa si è risposato con Samantha, una donna follemente innamorata non di mio padre, ma del conto in banca di papà, all'apparenza dà l'idea di essere una donna assolutamente perfetta: buona, dolce, gentile e simpatica, ma poco dopo si è rivelata tutto il contrario.
Abbiamo capito quanto sia perfida e falsa, ma mio padre ovviante non si accorge di niente, lui crede di aver sposato un angelo. Il suo angelo.
Ai suoi occhi è perfetta, la protegge e difende sempre, anche andando contro me e mio fratello.Dopo la morte di mamma si è trasformato, papà è diventato ossessionato dagli affari e da questa presunta "donna".
Mio fratello Derek si è laureato in Lettere e Filosofia e ha aperto una biblioteca dove ora lavora, e dove di tanto in tanto lavoro anche io, il rapporto con lui è di gran lunga migliorato, non che prima fosse pessimo ma adesso siamo molto più uniti, lui è l'unico che mi comprende, l'unico che sa come mi sento realmente, l'unico che riesce a starmi accanto.
Io, invece, mi sono chiusa totalmente.
Mi sono allontanata da tutti i miei amici, mi sono dedicata solo ed esclusivamente allo studio e ai miei libri.Ho innalzato dei cosiddetti "muri", forse l'ho fatto per evitare di soffrire di nuovo, sinceramente non so nemmeno io.
So solo che ad un tratto mi sono sentita dannatamente vuota, sentivo che tutti i miei amici mi stavano accanto solo perché gli facevo pena, era come se tutti fossero come obbligati a passare del tempo con me, una sensazione davvero orribile.-----------------------------------------------------
Grazie mille alle 14 persone che fin ora hanno letto il prologo, sono davvero contenta, spero che la storia vi abbia almeno un po' incuriositi, e spero continuiate a leggerla.
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Un bacione, grazie mille.Adele.💞
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Loneliness.
RomanceLa solitudine non è stare da soli, senza avere nessuno attorno. La solitudine è il volerci distaccare da tutto ciò che ci sta attorno.