"RIBELLI SENZA TEMPO"

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Come afferma Lana del Ray in Blue Jeans nelle prime strofe, /blue jeans, white short, it was like James Dean/ questa è la classica visione che ogni persona ha del Ragazzo Ribelle.

L'attore statunitense all'anagrafe James Byron Dean Nato a Marion l'8 Febbraio del 1931 Scomparso prematuramente all'età di 24 anni A seguito di un incidente stradale a bordo della sua porsche 550 Spider Rinominata dallo Stesso Little bastard "piccola Bastarda",divenne un porta sfortuna per tutti i proprietari in seguito alla tragedia, in ogni sua componente,dalla vite più minuscola, al volante,dalla carrozzeria al motore.

James dean è il Modello perfetto del Ragazzo Ribelle, possiamo dire infatti che sia stato lui a lanciare il Mito, che si esalta nel film del 1955 (anno della sua morte) "gioventù Bruciata diretto da Nicholas Ray.

Nel 1990 il produttore del telefilm "Beverly Hills 90210" Provò a rilanciare l'idea del ragazzo ribelle, diciamo una sorta di James Dean 2.0,con il Nome di Dylan Mckay interpretato da Luke Perry.Ragazzo Silenzioso,problemi di Alcool,porsche tale e quale a quella del divo degli anni 50,Stesso modo di vestire, Stesso Taglio di Capelli, risultato? Tutte le ragazze impazzivano per luke, un successo atteso ma quasi inaspettato per il mondo di Hollywood che,nella serie TV lo passò dal ruolo secondario, a Quello principale.

Beverly Hills 90210 prima dell'affermazione dello James Dean degli anni '90, vedeva come protagonisti un gruppo di Ragazzi, ma dopo l'arrivo di Dylan Mckay,tutto era puntato su di lui, le attrici se lo "litigavano" i media ne parlavano, le adolescenti lo adoravano, da quel giorno una Delle Serie TV più importanti di Hollywood aveva un solo protagonista.

Ma in alcuni casi il "ribelle convinto" può essere catalogato come un coglione, ed è il caso del celebre calciatore Mario Balotelli, che nonostante le immense capacità tecniche ,trova sempre il modo per mettersi in risalto combinando delle bravate sia dentro che fuori dal campo, un vero campione fa parlare di sé quando lotta e sputa sangue per la maglia con cui scende sul rettangolo di gioco,non per le cazzate che combina..e questa la definite ribellione?..ma anche no...

Dopo James Dean, un altro ribelle d'eccezione è Steve mcqueen morto all'età di 50 anni in seguito ad una breve e devastante malattia che lo portera alla morte nel giro di un Anno.

È stato uno dei più celebri attori tra gli anni sessanta e gli anni settanta. Famoso per il suo atteggiamento spericolato e da anti-eroe, nonostante sia sempre stato un attore piuttosto problematico per registi e produttori, riuscì sempre ad ottenere ruoli di grande rilievo.

La definitiva consacrazione per McQueen giunse nel 1963 grazie a La grande fuga,attore e stuntman di sé stesso, come dice il rocker di Zocca, Vasco Rossi, in una delle sue canzoni "Cult" Vita Spericolata

,voglio una vita esagerata,voglio una vita come steve mcqueen>.

Ma per essere "Ribelli" non basta solamente avere un aria da figo pazzesco, mezzo dannato e mezzo trasandato,anche il secchione seduto al primo banco emarginato e deriso dal resto della classe può rivelarsi un potenziale "James Dean.

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