Il mio cuore sprofondò. Non so spiegare quella sensazione ma fu la più felice e la più triste che abbia mai provato. Nessuno mi aveva mai detto "rimani", sicuramente non con quella voce, che riusciva a lasciarmi senza parole ogni volta. Ma ne valeva la pena? Probabilmente di nuovo non mi avrebbe parlato per settimane e non avevo voglia di farmi prendere per il culo.
Eravamo uno davanti all'altro sull'uscita della classe. Cosa avrei dovuto fare? Cosa avrei dovuto dire? Feci un passo indietro, poi un altro, sempre con lo sguardo fisso nei suoi occhi. Ormai ero in corridoio, e la scuola sembrava deserta. In quel momento mi resi conto dello sbaglio che stavo facendo. Non potevo abbandonarlo ora che mi aveva detto di rimanere. In fondo io volevo che mi parlasse, e l'aveva fatto. Ero arrabbiata ma dovevo mettere da parte l'orgoglio.
"Vieni con me" gli dissi
Lui mi seguì fuori da scuola. Non c'era più nessuno. Ormai avevo perso il treno e quello dopo sarebbe passato dopo 40 minuti. Avevamo tempo per parlare e io avevo bisogno di risposte
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dimples
Romance"Non sento un cazzo. Non sento niente di niente. Crediamo che il dolore sia il sentimento peggiore. Non lo è. Come può qualsiasi cosa essere peggiore di questo eterno silenzio che è dentro di me?"