25 Dicembre . E' Natale .
Non mi ha chiamato nessuno , a parte Ashley .
Ashley-T. tra quanto arrivi ? Alle 13 si pranza , siamo già tutti qui .
-Sto arrivando .
Mi accendo una sigaretta e busso violentemente contro la serranda chiusa del negozio del Signor Ascanio ; un vecchio italiano emigrato nel Paesi esteri prima della guerra : si era messo a vendere sigari , ma da quando hanno iniziato a fabbricare sigarette elettroniche ha fallito ed ora con i suoi risparmi si è messo ad intagliare il legno .
Ha le mani d'oro , ha le mani di un italiano che non ha perso l'aroma della sua terra , delle sue radici .
-Signor Ascanio sono Temi ! Lo so che è lì dentro , mi apra!
Signor A.- E' natale scorbutica americana che non sei altro , non dovresti essere con la tua famiglia?
Mi apre la serranda e intanto farnetica parole italo-siciliane , non ho mai capito il significato , ma era affascinante il suo modo di gesticolare , di toccarsi i lunghi baffi e arricciarli mentre aspirava il tabacco del sigaro senza mai staccarlo dalla bocca .
-La mia famiglia è ancora più scorbutica di me , mi servono dei regali di Natale.
Signor A.- Oh Santa Madonna, si' na camurrìa , lo sai?
-Cosa vuol dire ?
Signor A.-Non lo capiresti , giovane americana scorbutica , entra . Scegli i tuoi regali .
-Che cos'è questo signor Ascanio?
Signor A.- E' il Pantheon ragazza, è Roma . La miniatura di una maestosa architettura romana .
-Non ho mai visto Roma .
Signor A. -Roma non è per tutti ragazza , è centro delle più antiche tradizioni , le nostre radici partono da lì , ma te , a quanto pare , tante tradizioni , non le conosci .
Prendo alcuni oggetti intagliati in legno : un pendolo per la mamma di Ashley , una motocicletta per il padre e il fratello , un orso che tiene in mano un fiore per la mia migliore amica .
-Grazie Signor A. Buon Natale !
Signor A-Ashley , tieni . E' un panettone siciliano , te lo regalo : farai bella figura con la tua famiglia.
-Non pranzerò con la mia famiglia Signor A.
Signor A- In Italia, chi si siede in tavola assieme , fa parte della stessa famiglia. Ricorda ragazza .
-Grazie Signor A. Voi italiani siete sempre così saggi .
Mi allontano dal suo negozio , erano vere le sue parole .
Mi accendo una sigaretta e corro verso casa di Ashley , felice di avere in mano i miei regali e un panettone siciliano : sì , avrei fatto bella figura .
Ashley - Sei in ritardo .
-Sì , ma ho un panettone !
-Cosa!?
-E' buonissimo . Credimi .
Non lo avevo mai mangiato , ma non avevo dubbi , era davvero buonissimo .
Dopo il pranzo , lo mangiammo , con il vino . Che tra parentesi era molto più buono dell'ultima volta , infatti non lo aveva comprato Ashley .
Mi squilla il telefono .
-Mamma?
Mamma-Hai parlato con Lisa?
-Sì , qualche giorno fa .
Mamma-Sei un incosciente , come puoi invitarti al matrimonio di tuo fratello da sola? Che vergogna , non dovresti nemmeno venire .
-Ma , sono sua sorella .
Mamma-E se non ti ha invitato ? Ci sarà un perché , ci sono solo medici , persone altolocate , tu cosa centri ? Incompetente che non sei altro .
-Ci verrò e porto con me Ashley , che ti sia bene o no .
Mamma- Bella figura ci fai fare , disgraziata . Maleducata , tuo padre non sa dove sbattere la testa con te . Cerca almeno di conciarti bene .
Chiude il telefono .
-Fanculo .
Ashley -Tutto bene?
-Vado a casa .
Ashley- Ma iniziamo a giocare ora , abbiamo un gioco da tavola nuovo .
-Non mi va Ashley .
La abbraccio , abbraccio anche sua madre , con le lacrime che mi rigavano il viso , saluto il padre , saluto Tom .
-Buon Natale di nuovo .
Ashley -Devo venire con te?
-No , Buon Natale Ashley , ti voglio bene .
Cammino per il vialetto di casa e incontro di nuovo il Signor Ascanio . Aveva un sigaro in bocca, mi accendo una sigaretta.
Signor A.-Ah , americana scorbutica , se ti alzi da tavola prima delle 17 non è un vero pranzo di Natale .
-E lei invece ? Non ha pranzato ?
Signor A. -Non posso fare un pranzo di Natale , non ho famiglia e la mia dolce Tosca mi ha lasciato molto tempo fa .
-Separato ?
Signor A.-Cancro.
-Non si è più innamorato ?
Signor A. -Non ho mai smesso . Ci sedevamo qui su questo tavolino , tutti i Natali e prendevo la mia tombola .
1956.
Tosca- Bertu ! Porta questa tombola , che 'mo arria Antonietta e giocamo! Lo sai, che suo marito , la pazienza , non ne vuole sapere !
Bertu , Signor A. -Arrivo , che moglie pallosa che mi sono portato in America , con tutte le puttane che potevo conoscere .
Tosca -Ma stai zitto Bertu, dove vai senza di me?! Co 'sta capoccia che c'hai .
Bertu- Non lo so Tosca , do vado ?
Tosca-All'inferno , cretino .
.
-Signor A. -E così andavamo avanti per delle ore e non ci annoiavamo mai ,era l'amore della mia vita , ma che dico ...lo è ancora !
-Signor A., che cos'è Tombola ?
Signor A.- E' il gioco di Natale per eccellenza , tutti gli Italiani del mondo , il 25 Dicembre , giocano a Tombola! Nessuno escluso !
-Signor A. , posso giocare a tombola con lei ?
Signor A.- Oh per tutti gli Italiani del mondo , ma certu! Ah e chiamame Bertu!
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𝑀𝑖𝑙𝑙𝑒 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑒 𝑙𝑒 𝑚𝑖𝑒 𝑠𝑐𝑒𝑙𝑡𝑒 .
Teen FictionTemi ha 23 anni e vive da sola da quando ne ha sedici. Lavora in un editoria e nel frattempo studia materie umanistiche all'università. La sua vita non è mai stata facile, ma circondarsi di giuste persone è forse l'unico modo per trovare serenità...