CHAPTER 55 - Free

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JUNGKOOK POV

<<C-cazzo...>>
Gemetti esausto.

Taehyung non disse nulla e si distese al mio fianco abbracciandomi possessivamente come se fossi il suo peluche più prezioso.
Nessuno dei due disse niente per minuti interi, finché non fui io a rompere il silenzio:

<<Ora posso tornare a casa mia?>>
Chiesi fissando il soffitto.

<<Io... ehmm... n-ne parliamo domani, mh?>>
Disse restando vago.

<<Me lo avevi promesso!>>
Gli ricordai.

<<Si, ma... parliamone domani mattina con calma>>
Rispose afferrandomi il viso baciandomi.

Fu un bacio lento e tenero; pieno di stanchezza e frustrazione da parte di entrambi.
Senza nemmeno accorgercene finimmo per addormentarci insieme.

SKIP TIME

Si fece presto mattina ed io fui il primo a svegliarmi.
Osservai Taehyung dormire al mio fianco mentre mi cingeva ancora la vita. Era... dolce?
Lentamente mi liberai dalla sua presa e mi misi seduto. Pessima scelta...
Per poco non piantai un urlo per via del forte dolore proveniente dal mio fondoschiena e ciò mi riportò alla mente le scene della sera precedente facendomi avvampare dall'imbarazzo.
I miei lamenti svegliarono Taehyung, che a sua volta si mise seduto, si stiracchiò e si scompigliò i capelli.

<<Piccolo che succede?>>
Chiese con voce bassa e roca dovuta al sonno.

<<Niente...>>
Mentii.

<<Ti fa male?>>
Chiese intuendo quale fosse il problema.

<<Da morire>>
Confessai.

Taehyung ridacchiò.

<<Devi stare a riposo allora>>
Mi diede un bacio sulla guancia e si mise in piedi.

Indossò solo i pantaloni senza allacciarli e si incamminò.

<<Dove stai andando? E CHE COS'HAI SULLA SCHIENA?!?>>
Gridai spaventato.

<<Cosa?>>
Domandò voltandosi nel vano tentativo di osservare la sua schiena.

<<S-sanguini...>>
Dissi a voce bassissima.

<<Questi? Oh! Non è niente piccolo>>
Trattenne una risata.

<<S-sono stato io a farteli?!? M-mi dispiace...>>
Mi nascosi sotto al lenzuolo per l'imbarazzo.

<<Che ci vuoi fare? Non è colpa tua se sei un micetto aggressivo>>
Mi prese in giro mettendosi a miagolare guadagnandosi un'occhiataccia, accompagnata dal poco aggressivo rossore delle mie gote.

<<Vado a preparare la colazione. Oggi ti porto la colazione a letto cucciolo>>
Finalmente smise di prendermi in giro e si voltò.

Quel nuovo soprannome mi provocò più reazioni di quanto non volessi ammettere. Tra l'altro vederlo mezzo nudo di prima mattina e ricoperto dai miei graffi mi provocava strane sensazioni...
Scomparì nella cucina per poi ritornare qualche minuto dopo con un vassoio contenente latte e biscotti per me ed un caffè nero senza zucchero per lui. Infima brodaglia ai miei occhi.
Mangiammo senza dire nulla, poi Taehyung parlò:

<<Mi hai reso l'uomo più felice del mondo, sai?>>
Sorrise arrossendo lievemente.

<<Io?>>
Feci finta di non seguirlo.

<<Si piccolo, tu. Non sai da quanto tempo ti desideravo>>
Mi accarezzò la spalla.

<<Si... a proposito, hai una promessa da mantenere>>
Gli ricordai.

<<Promessa?>>
Fece finta di non ricordarsi.

Alla sua falsa dimenticanza lasciai cadere rumorosamente un biscotto mezzo morso sul vassoio.

<<Sai a cosa mi riferisco. Devi lasciarmi ritornare a casa da mia madre!>>
Immediatamente mi alterai.

<<Piccolo... perché non finisci la tua colaz->>

<<AVEVI PROMESSO!!!>>
Urlai lanciandogli addosso il vassoio.

<<Jung->>

<<MI HAI SOLO PRESO IN GIRO, VERO?!?
IN REALTÀ NON HAI MAI AVUTO INTENZIONE DI LIBERARMI!>>
Persia testa andando su tutte le furie.

<<Calmati ti prego! Non ti ho preso in giro!>>
Tentò di calmarmi posando il vassoio a terra.

<<AH NO? ALLORA POSSO ANDARMENE?!?>>
Insistetti senza però calmarmi.

<<Io... ho paura Jungkook. Ho paura che una volta varcata la soglia di quella porta sparirai per sempre dalla mia vita e non voglio! Non ora che ti ho finalmente avuto...>>
Disse indicando la porta d'ingresso meticolosamente chiusa a chiave con tanto di lucchetto e catenaccio.

<<Ti ho promesso che ti avrei dato una possibilità ed io mantengo le promesse a differenza tua!>>
Ribattei cercando di calmarmi.

<<Okay>>
Sospirò distogliendo lo sguardo.

<<Okay cosa?>>

<<Puoi andare>>
Acconsentì Taehyung.

<<S-sul serio?!?>>
Faticai a crederci.

Per tanto tempo avevo desiderato di udire tali parole e non me ne capacitai.

<<Si... vai prima che cambi idea>>
Disse incrinando il tono della voce.

Sembrava arrabbiato, ma il suo viso emanava tristezza, non rabbia.
Ovviamente non me lo feci ripetere due volte e mi alzai in piedi di scatto, ma dimenticai due cose fondamentali: Uno; i miei vestiti... Due; quel dolore lancinante post sesso...
Ricaddi sul materasso frignando dal dolore mentre cercavo di coprirmi con il lenzuolo.

<<Vestiti prima di andare. Nessun altro deve vederti nudo oltre a me>>
Disse serio passandomi i miei vestiti.

Li presi al volo e li indossai in modo frettoloso per poi alzarmi nuovamente e nonostante il dolore mi sforzai di camminare. Arrivati alla porta d'ingresso Taehyung tolse il lucchetto, il catenaccio e sbloccò la serratura aprendola.
Feci per mettere piede fuori dall'abitazione, ma Taehyung mi bloccò.

-MY BEAUTIFUL JAILER-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora