Luca's pov

(Il giorno dopo= 7:15)
Mi sveglio di scatto e vado a spegnere la sveglia sul telefono, per poi ritornare sotto le coperte per qualche altro minuto, sperando che il tempo si fermasse.

Trovato il coraggio di abbandonare il caldo del mio letto, mi alzo e scendo le scale per andare in cucina a  fare colazione.

Finito di mangiare latte e biscotti, vado in bagno a lavarmi e vestirmi per la lunga e noiosa giornata di scuola.

/skip time= 7:55/

Sono arrivato a scuola in anticipo visto che non c'era traffico e adesso mi trovo in bagno. Quando arrivo prima mi nascondo sempre qui finché non sono le 8:05, per non restare in classe con i miei compagni e senza prof, per non venire insultato così presto.

....

Sono le 8:05 e sono seduto sul mio banco, ovvero quello più infondo vicino alle finestre, e sistemo le mie cose per la lezione di storia. Ci sono tutti in classe,  ma il prof non è ancora arrivato.

Mi guardo attorno e vedo che quell'idiota di Paolo (mi scuso con tutti i Paolo hahahahha), quel ragazzo è il mio tormento: alto, magro, capelli biondi, occhi marroni scuro e abbastanza muscoloso; quel tizio si crede un dio sceso in terra e crede di poter fare ciò che vuole. Si stà avvicinando a me insieme ai suoi amici, probabilmente per prendermi in giro o per buttare le mie cose a terra o robe del genere, ma per fortuna viene interrotto dal rumore della porta che si apre, così tornano tutti ai loro posti e ritorna il silenzio.

Appena entrato l'insegnante distolto lo sguardo e lo indirizzo verso le finestre, tornando a osservare gli alberi nel giardino della scuola, che mi rilassano.

In pochi secondi il silenzio viene interrotto dalla voce del prof: "Buongiorno ragazzi, oggi arriva una nuova compagna di classe" dice con voce seria, io non distolto lo sguardo dagli alberi e lo ascolto con disinteresse, lui continua: "Mi raccomando datele un bel benvenuto" finisce di parlare e poco dopo sento una voce femminile: "Ciao a tutti, io sono Laura Bianco" (cognome totalmente a caso😅)

Mentre si presentava sento alcuni miei compagni commentare sottovoce: "certo che è carina", " Sembra simpatica", "secondo me se la tira" e cose del genere.

Incuriosito dai commenti decido finalmente di guardare la nuova compagna di classe, appena vedo chi è strano un po' gli occhi nel realizzare che fosse la ragazza incontrata nell'autobus.

Lei sorride mentre guarda la classe, per poi incontrare il mio sguardo. A quel contatto visivo sobbalza e inizia a salutarmi contenta sventolando la mano, io ricambio con un leggero movimento con la testa e un timido sorriso.

La ragazza si gira verso il prof e gli parla, ma non sento cosa gli dice a causa del rumore. Poi mi riguarda e si dirige verso di me.

Si siede sul banco accanto al mio, vuoto visto che nessuno voleva sedersi vicino a me. Una ragazza si gira e dice ad alta voce per farsi sentire da tutti: "Sicura di volerti sedere vicino a quello sfigato" iniziano tutti a ridere e poi Paolo aggiunge: "Si infatti, non sederti vicino a quella feccia, non vorrai respirare quella pizza di merda attorno a lui, è poi c'è un banco libero vicino a me" Dice rimettendosi a ridere accompagnato dalla classe.

A quelle affermazioni abbasso la testa verso il basso, ma la rialzo subito sentendo il rumore della sedia accanto a me che si sposta. Guardo Laura alzarsi e andare verso Paolo, a quel gesto sento una morsa al cuore, ma non distolgo lo sguardo dalla ragazza, che ormai di fronte a Paolo avvicina la testa al suo collo ed esclama: "A me non sembra che sia lui a puzzare di merda quì!" per poi iniziare a ridere e tornare al suo banco,  affianco a me.

In quel momento cala il silenzio in classe,ma viene ben presto interrotto da me che inizio a ridere, cercando di trattenermi ma fallendo miseramente.

Paolo si alza di scatto pronto a rispondere all'offesa, ma viene subito fermato dal prof che finalmente interviene.

Da quando ti ho visto {boy×boy}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora