49 Visita a sorpresa

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Quando rientro a casa in compagnia di Jason; Emily e Walter sono increduli nel vedermi in sua compagnia. E sono altrettanto scioccati quando varchiamo la soglia mano nella mano.
Emily spalanca la bocca, esterrefatta.
-Ragazzi... siete tornati.- Walter ci viene incontro, abbracciandoci. -Credevamo che foste scappati...-
-Invece siamo qui. Non aveva senso stare da Erika. Ora sappiamo qual è il nostro posto.- Jason mi stringe di più la mano e mi guarda con fervore.
Emily trattiene le lacrime, o almeno ci prova. -I miei ragazzi... sapevo che tra voi due c'era un legame più forte dell'amicizia.- anche lei ci abbraccia. Poi si stacca e mi guarda perplessa. -Andry. Come farai con Edward?-
-Gli parlerò non appena farà ritorno questo weekend.- Alzo lo sguardo su Jason. -Ma non sarò da solo.-
-Sapete che non la prenderà bene.-
Prendo la parola. -Lo sappiamo, ma se saremo insieme, nulla ci può spaventare.- sorrido al mio bello.
-Pensavo che fossi innamorato di Edward...- la perplessità di Walter si fa avanti.
-Lo pensavo anche io, ma ho capito che, forse, quello che sentivo per lui era solo attrazione fisica e sessuale... io...- guardo ancora Jason. -Ho sempre provato qualcosa per te...- trattengo il fiato.
Jason sorride.
Mi cinge a se con il braccio.

Quella stessa sera decidiamo di dormire insieme, ma senza avere rapporti intimi, anche per non turbare la quiete, e il sonno, dei nostri coinquilini. Restiamo sdraiati a letto, accarezzandoci a vicenda e scambiandoci numerosi baci. Adoro quando mi tocca il collo con le sue labbra morbide. Jason, in questo senso, è decisamente più romantico e dolce, rispetto a Edward. Sì, anche lui sa essere romantico, ma Jason ha una marcia in più.
Mi accoccolo a lui e appoggio la testa al suo petto, sento il suo cuore che batte regolare ed è come una ninna nanna piacevole. In un attimo mi addormento.

Il giorno dopo delle dense nuvole cariche di pioggia si affacciano su tutta la regione e le previsioni del meteo non preannunciano nulla di buono, con acquazzoni intensi.
-Meglio vestirsi con indumenti impermeabili.- dice Emily rimettendo a posto la cucina.
-Io non ho problemi... resterò a casa tutto il giorno.- esclama Walter, stiracchiandosi.
-Ti accompagno al lavoro Andry?- mi chiede Jason, seduto di fianco a me. -Poi nel pomeriggio ti passo a prendere.-
-Ma non devi lavorare?-
-Sì, ma non abbiamo molto, quindi potrei uscire prima.-
-Va bene...-
-Ora vai a cambiarti, se non vuoi arrivare in ritardo.-
-Corro...- gli do un rapido bacio sulla guancia.
Mentre siamo in macchina il tempo peggiora ulteriormente e il vento si mette a soffiare con forza.
-A più tardi...- dico e prima di scendere dalla vettura gli do un bacio.
Ma non faccio in tempo ad aprire la portiera che lui mi trattiene e mi da un bacio passionale, che toglie il fiato.
-Sarò ad aspettarti quando uscirai...-
Prendo fiato. -Ok...- lo guardo negli occhi e come sempre ne resto ammaliato.

La tempesta si abbatte sulla regione con forza e gli scrosci d'acqua impediscono la visuale, così tanto da dover costringere Jason a fermare la macchina sul ciglio della strada, a meno di tre chilometri dalla fattoria della signora Larson.
-Oggi com'è andata al lavoro?- mi chiede spegnendo la macchina, l'oscurità che lentamente scende.
-Non tanto bene. I clienti si potevano contare sulle dita di una mano.- sbuffo. -La tua?-
-Non male. Ho voluto finire tutte le pratiche alla svelta per poter stare un po' con te.- allunga un braccio attorno alle mie spalle.
Il mio cuore perde un battito e non posso fare altro che sorridere. Afferro la sua mano, accarezzandogliela con delicatezza.
"Come vorrei che il tempo si fermasse, che la tempesta possa durare in eterno."
-A cosa pensi?- mi chiede.
-A te...- mi porto la sua mano alla guancia e la bacio.
La tempesta sembra attenuarsi e noi riprendiamo la marcia verso casa.
-Come mai c'è un taxi parcheggiato?- domanda Jason. Appena entriamo nella fattoria.
-Non so... forse la signora ha delle visite.- dico aprendo la portiera. Un leggera pioggerella mi inumidisce i capelli.
Varco la soglia di casa e resto pietrificato da chi ho davanti.
-Ah. Finalmente sei arrivato!- Laura si alza dal divano e mi viene incontro.
-Che ci fai qui?- chiedo, tremante.
Alle mie spalle avverto la presenza di Jason. -Chi è?- domanda.
-La sorella di Davide.-
Lei guada me e poi i suoi occhi si posano su Jason. -Ora capisco... hai fatto presto a dimenticarti di mio fratello.-
-Non è vero!- urlo.
-Sì, che lo è...-
-Che sei venuta a fare? A rinfacciarmi il tuo rancore?-
-No, volevo darti questo...- apre la borsa e mi mostra il cofanetto rosso.
Lo riconosco subito e lentamente lo apro. L'anello argentato circondato da piccoli diamanti è abbagliante proprio come quando lo vidi la prima volta.
-Dove lo hai preso?-
-Me lo ha dato tua madre... non hai mai avuto il coraggio di indossarlo, nemmeno una volta.- è alterata, ma ha ragione. Da quando Davide mi aveva dato l'anello, non l'ho mai messo perché, forse, non ero pronto per il matrimonio, ma l'amore che provavo per lui era reale e sincero.
-Tu non sai nulla di me e Davide!-
-So che non sei mai stato innamorato di mio fratello.- sentendo quella frase, non ci vedo più dalla rabbia e le mollo uno schiaffo dritto sulla guancia.
-Andrea?- Emily viene vicino a noi.
-Ti avevo detto di non azzardarti a dire certe cose!- alzo la voce e senza pensare esco di casa, la pioggia che inizia a cadere di nuovo con abbondanza.
Mi metto a correre per la campagna, dietro di me sento dei passi rapidi e spediti. Si tratta di Toby, che mi segue. Non mi volto indietro nemmeno dopo aver sentito il richiamo di Jason.

Untouchable boyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora