AL GALOPPO VERSO IL DESTINO

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"Dobbiamo affrettarci... in caserma si chiederanno tutti che fine abbiamo fatto!"

Ma prima di spronare i cavalli Oscar sorprese André con le sue parole.

"Che ne sarà ora? Di noi... dei giorni a venire... della Francia..." Erano domande rivolte più a sé stessa che a lui. Pensava a suo padre. Avrebbe mai accettato André come il suo uomo? Anche se era cresciuto con lei e aveva ricevuto dal generale le stesse lodi e le stesse punizioni rimaneva un plebeo.

"Non posso sapere cosa ci riserverà il destino ma sono sicuro che ce lo costruiremo giorno dopo giorno col nostro amore... e sarà talmente immenso che tutti attorno a noi non potranno che gioirne..." Lei sapeva che anche lui stava pensando a casa, alla loro famiglia.

"Pensa Oscar che festa ci farà la nonna appena saprà di noi! Ti riempirà di baci ed abbracci anche se..."

"Cosa André!??"

"A me toccheranno le...mestolate!!!"disse ridendo di cuore...

"E perché mai?" chiese Oscar incuriosita.

"Ma perché ti ho fatto mia prima di averti sposata!!! AH, AH, AH!!!!"

Oscar sorrise... "Beh non è mica necessario che lo sappia..."

"Tu credi che non lo leggerà sui nostri volti? Non illuderti Oscar... prima mi farà assaggiare il suo mestolo e poi mi farà una lunga ramanzina sui valori morali!! E alla fine mi costringerà a correre ai ripari..." e nel dire ciò fissò Oscar con uno strano luccichio nello sguardo.

"Eh ma ormai... noi siamo stati assieme e... se ne farà una ragione!!" sentenziò lei non capendo cosa intendesse lui con quelle parole.

"Tu non hai capito a cosa mi riferisco vero Oscar!?"

"Sai...ecco...sinceramente no!" e gli piantò in viso il suo azzurro interrogativo

"Beh...le nozze mia signora!!" e nel pronunciare tali parole le afferrò dalle mani le redini di Cesar per fermarne il passo. Si sporse verso di lei e a fior di labbra sussurrò:

"... E mai nulla potrebbe rendermi più felice"!!

Oscar ammutolì ma ricambiò con ardore quel bacio rubato in sella ai loro cavalli.

"Ti amo André... Ora che ho trovato il coraggio di confessartelo non mi stancherò mai di dirtelo!!"

Spronarono i cavalli al galoppo, incontro al loro destino.

Arrivarono in caserma che il sole era ormai alto nel cielo. Lasciarono i cavalli in piazza d'armi in custodia al soldato di guardia e si avviarono verso l'ufficio di Oscar. Lungo il corridoio incontrarono il colonnello Da Guille che si mise sull'attenti.

"Comandante cominciavo a preoccuparmi del vostro ritardo!!"

Oscar non si fece cogliere impreparata e con sguardo severo gli disse:

"Purtroppo ci siamo imbattuti in un gruppo di rivoltosi...volevano le nostre armi...siamo riusciti a seminarli ma il soldato Grandier ha ricevuto un brutto colpo in testa. Accompagnatelo in infermeria subito" disse con tono autoritario.

"Agli ordini Comandante!"

"Ma...Osc..."

André si corresse immediatamente.

"Comandante non è necessario! Sto bene...voglio solo raggiungere i miei compagni in camerata e..."

Oscar lo zittì.

La rosa ed il lillà     la storia d'amore di Oscar ed AndrèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora